Vero che bisogna mettere quello che c'è, ma un ufficio non può essere illuminato con un lumino: occorre mantenere i valori minimi di illuminamento.
Molti non concordano, anzi credo i più.
Facciamo però un paragone: se il generatore non è sufficiente per soddisfare il carico termico... e quindi miracolosamente si scalano le classi arrivando ad A1... non integrereste con impianto simulato per quanto non soddisfatto dall'esistente?
E allora perchè per l'illuminazione si dovrebbe seguire una linea diversa?
Se c'è di più del necessario si riporta quanto c'è... se di meno? Non è il caso di integrare con quanto serve per arrivare ai minimi normativi?
Prova a vedere il metodo del flusso totale, è molto semplice, misure dell'ambiente, altezza delle lampade dal piano di lavoro o da terra (a seconda di dove servono i lumen), tipo di lampade e di corpi illuminanti, tabelline delle rese, flusso richiesto... trovi la potenza...
Considera che per come è ora l'algoritmo per il calcolo della prestazione energetica.... il contributo dell'illuminazione è una grande bufala... visto che l'edificio di riferimento non ha una illuminazione di riferimento.... ma quella reale!!! ed il tutto si gioca sull'automatismo.....
Di fatto non riuscirai mai suggerire di mettere LED al posto delle incandescenza.....