trilly
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8 anni fa
Buonasera a tutti
sto redigendo APE di un ufficio che da quasi 10 anni risulta non utilizzato.
La situazione è la seguente:
1) l'impianto di climatizzazione era interamente servito da un multisplit che i precedenti affittuari hanno rimosso e si sono portati via tutto.
2) l'impianto di illuminazione a neon è in buona parte stato portato via anche quello
3) l'acs è garantita da un boiler elettrico

Con queste premesse, come ci si comporta per la redazione dell'APE?
Ho spuntato la dicitura "impianto simulato" in fabbricato - involucro edilizio.
Ho lasciato vuoti i campi emissione - distribuzione H e tutti i campi del raffrescamento
Ora: cosa devo inserire nel generatore simulato? perchè nella precedente versione di MC mi ricordo c'era la possibilità di scegliere nel menù a tendina generatore elettrico - simulato o qualcosa di simile, che ora non c'è. Devo scegliere "generico"?

per il campo illuminazione voi come vi comportereste? faccio un calcolo della potenza che sarebbe richiesto di installare in base alla destinazione ufficio dell'immobile?

Grazie anticipatamente
trilly
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8 anni fa
AGGIORNAMENTO: ho installato la nuova versione MC3.0 e il problema della simulazione dell'impianto si è risolto.

Mi rimane però il dubbio sull'illuminamento: voi come vi comportereste?
garcangeli
8 anni fa
Vero che bisogna mettere quello che c'è, ma un ufficio non può essere illuminato con un lumino: occorre mantenere i valori minimi di illuminamento.

Molti non concordano, anzi credo i più.

Facciamo però un paragone: se il generatore non è sufficiente per soddisfare il carico termico... e quindi miracolosamente si scalano le classi arrivando ad A1... non integrereste con impianto simulato per quanto non soddisfatto dall'esistente?

E allora perchè per l'illuminazione si dovrebbe seguire una linea diversa?
Se c'è di più del necessario si riporta quanto c'è... se di meno? Non è il caso di integrare con quanto serve per arrivare ai minimi normativi?

Prova a vedere il metodo del flusso totale, è molto semplice, misure dell'ambiente, altezza delle lampade dal piano di lavoro o da terra (a seconda di dove servono i lumen), tipo di lampade e di corpi illuminanti, tabelline delle rese, flusso richiesto... trovi la potenza...

Considera che per come è ora l'algoritmo per il calcolo della prestazione energetica.... il contributo dell'illuminazione è una grande bufala... visto che l'edificio di riferimento non ha una illuminazione di riferimento.... ma quella reale!!! ed il tutto si gioca sull'automatismo.....
Di fatto non riuscirai mai suggerire di mettere LED al posto delle incandescenza.....
g10rg10
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8 anni fa
Verificato un mese fa con l'helpdesk della Regione Emilia Romagna. Nel mio caso, un piccolo locale uso ufficio con bagno, mancavano lampade e soprattutto i porta lampade. Non occorre simulare, bisogna certificare lo stato reale dell'immobile tenendo la documentazione fotografica. Eventualemente verifica con la Regione/Provincia in cui stai certificando.