Ricordiamo il nuovo metodo di confronto:
Il SW calcola l'EPgl,nren dell'edificio dal certificare; parallelamente modella l’"edificio di riferimento per l’APE" e calcola l'EPgl,nren di questo edificio “gemello”. Tale fabbisogno determina il limite tra le classi A1 e B, tutte le altre classi vengono determinate con coefficienti proporzionali a questo valore.
La classe E è fornita quando l'EPgl,nren dell'edificio da certificare è da 2 a 2,60 volte l'EPgl,nren dell'edificio di riferimento.
epgl edificio di riferimento 385.63
epgl nren rif standard 166.238
verifica negativa
classe E ....
Messaggio originale di lbasa:
Quindi non si piange per questo esito (siamo ad un rapporto di 2,3); vediamo il perchè.
Com’è fatto l’edificio di riferimento per l'APE? L’involucro dell’edificio di riferimento è rappresentato dalle trasmittanze limite previste per il 2019/21, l’impianto risulta invece, per i servizi di riscaldamento e acs, assimilabile a generatori con rendimenti del 95 % e 85% e soprattutto senza alcuna fonte rinnovabile.
Nell'appartamento da cartificare Lei ha rendimenti di impianto similari a quello di riferimento (per il riscaldamento simulato è addirittura lo stesso) quindi la differenza dei due fabbisogni calcolati si dovrebbe spiegare:
- o nell'uso di rinnovabili nell'appartamento reale (escludiamo subito viste le notizie date)
- o nel rapporto fra trasmittanze disperdenti reali e trasmittanze disperdenti di riferimento.
E' ragionevole che ci sia un peggiormaneto medio di oltre 2 ordini di grandezza nelle trasmittanze reali rispetto a quelle delle tabelle 2019/21? E' ragionevole.
Conclusione che va oltre questa discussione: chi si trova classi A anche con involucro scarsino, lo ottiene perchè, sicuramente, ha sopperito guadagnando punti sull'impianto (o mediante rendimenti migliori di quelli di riferimento, o mediante l'uso di rinnovabili il cui EPren copre l'EPtot sottraendo fabbisogno di EPnren che forma la classe).
Più chiaro di così....!