pierpa91
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9 anni fa
Salve a tutti. Sto determinando i carichi termici di progetto per un edificio uso uffici, in cui sono presenti delle stanze adibite a deposito (di materiale da ufficio). Ho inserito questi depositi come ambienti non climatizzati.

Vorrei chiedervi:
- è corretto considerare i depositi stanze non climatizzate pur essendo stanze (piccole) presenti in un piano di uffici interamente climatizzato? (non vi è una "netta" separazione dagli uffici, come invece avviene per il vano scale o per i garage..)
- per gli ambienti non climatizzati, MC11300 non mi permette di impostare ventilazione meccanica, quindi non riesco ad impostare l'estrazione meccanica (vorrei impostare sola estrazione di aria dai depositi), ma solo ventilazione naturale. C'è qualche soluzione?

Grazie.
pierpa91
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9 anni fa
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pantoza
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9 anni fa
La norma dice che ai fini del calcolo va considerato solo il volume riscaldato, e quindi le stanze deposito non vanno computate, inoltre non sono da considerare nemmeno come superfici disperdenti, in quanto sono disperdenti per definizione solo le superfici esterne o verso ambienti non climatizzati esterni quali garages, portinerie, etc.
Anche se avessi la certezza di un'appartamento adiacente non climatizzato, dovresti comunque considerarlo climatizzato, e quindi a scambio nullo (parete non disperdente).
garcangeli
9 anni fa

in quanto sono disperdenti per definizione solo le superfici esterne o verso ambienti non climatizzati esterni quali garages, portinerie, etc.

Messaggio originale di pantoza:



da dove deriva questa assunzione?
pici55
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9 anni fa
Secondo me si deve applicare la tabella 7 della 11300-1: disperde sempre qualcosa, a meno che non sia una "area interna di circolazione senza muri esterni". Le cose cambiano se, ad esempio, l'ambiente non climatizzato ha una oppure due pareti confinanti con l'esterno, etc
borgo1971
9 anni fa

La norma dice che ai fini del calcolo va considerato solo il volume riscaldato, e quindi le stanze deposito non vanno computate, inoltre non sono da considerare nemmeno come superfici disperdenti, in quanto sono disperdenti per definizione solo le superfici esterne o verso ambienti non climatizzati esterni quali garages, portinerie, etc.

Messaggio originale di pantoza:


Non sono d'accordo con nessuna delle due affermazioni: se i vani sono relativamente piccoli, anche se privi di terminali di emissione, magari completamente circondati da ambienti riscaldati, sono riscaldati indirettamente anch'essi.
Inoltre se c'è qualche motivo per considerarli non riscaldati, le superfici di confine tra questi vani e l'ambiente climatizzato diventano automaticamente superfici disperdenti. Tra l'altro, proprio questa considerazione rafforza anche la precedente: una volta che l'ambiente non dotato di terminali di emissione (≠ non riscaldato) raggiunge la temperatura di quelli riscaldati (e la raggiunge perché non ha o ha limitate possibilità di disperdere il calore che vi giunge attraverso le strutture di separazione) non vi possono più essere dispersioni verso di esso...
Io personalmente considero riscaldati anche tutti i vani con limitate possibilità di disperdere il calore verso l'esterno, anche se in parte confinanti con lo stesso (es. un sottoscala chiuso, che confina con una parete coibentata verso esterno).
garcangeli
9 anni fa
Concordo pienamente, anche io faccio esattamente così.
pantoza
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9 anni fa
UNI TS 11300 3.1 ambiente climatizzato: Vano o spazio chiuso che, ai fini del calcolo, è considerato riscaldato o raffrescato con prefissate temperature (ed eventualmente umidità) di regolazione.

Ne deduco che un magazzino non abbia una temperatura di regolazione prefissata, a meno di biblioteche o pinacoteche dove potrebbe esservi un motivo valido.
Potrei essere d'accordo con voi nel caso di ambiente o stanza interclusa da un volume riscaldato, anche se a rigori credo si debba considerare solo il volume riscaldato direttamente nei calcoli.

UNI TS 11300 3.1 8.1.1 Climatizzazione invernale
Per tutte le categorie di edifici ad esclusione delle categorie E.6(1), E.6(2) e E.811), si assume una temperatura interna costante pari a 20 °C.
Per gli edifici di categoria E.6(1) si assume una temperatura interna costante pari a 28 °C.
Per gli edifici di categoria E.6(2) e E.8 si assume una temperatura interna costante pari a 18 °C.
Per tutte le categorie di edificio si assume una umidità relativa interna pari al 50%.
Per gli edifici confinanti, in condizioni standard di calcolo, si assume:
- temperatura dipendente dalla destinazione d’uso, se nota, per edifici confinanti e per singole unità immobiliari dotati di impianto di climatizzazione invernale;
- temperatura pari a 20 °C, se la destinazione d’uso non è nota, per edifici confinanti e per singole unità immobiliari dotati di impianto di climatizzazione invernale;
- temperatura conforme all’appendice A della UNI EN ISO 13789:2008, per edifici o ambienti confinanti non climatizzati (magazzini, autorimesse, cantinati, vano scale, ecc.), ovvero secondo quanto riportato al punto 11.2.


Quindi per edifici adiacenti adibiti a civile abitazione o villette anche disabitate, convenzionalmente T=20°C e quindi non c'è scambio di calore, nel caso di rimesse, garages, box etc. si come da appendice A.

Ho forse mal interpretato qualcosa?! 😲