utente mc11300
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11 anni fa
Buongiorno,

un chiarimento riguardo all'inserimento dell'impianto di raffrescamento versione 1.55.
Appartamento con 2 split di due marche diverse che funzionano ad accensione manuale.

Visto che nella sezione generatore ne posso inserire solo 1 faccio la somma della potenza nominale dei due apparecchi ed una media per gli altri dati?

o dato che non è un sistema centralizzato di diffusione non devo proprio considerarli?
utente mc11300
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11 anni fa
Credo di aver capito che non vanno considerati come impianto di raffrescamento perchè la norma UNI TS/11300 parte 3 afferma che :
" La specifica tecnica si applica unicamente ad impianti fissi di climatizzazione estiva con macchine frigorifere azionate elettricamente o ad assorbimento. La specifica tecnica si applica a sistemi di nuova progettazione, ristrutturati o esistenti: per il solo raffrescamento; per la climatizzazione estiva. La specifica tecnica non si applica ai singoli componenti dei sistemi di climatizzazione estiva per i quali rimanda invece alle specifiche norme di prodotto."

Dico bene?
utente mc11300
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11 anni fa
Qualcuno la pensa diversamente?
santo
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11 anni fa

Qualcuno la pensa diversamente?

Messaggio originale di utente mc11300:


in non vedo dove sta la contraddizione nella norma che tu riporti. A mio avviso sono da considerare. Magari solo nelle sole zone in cui sono ubicati
utente mc11300
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11 anni fa
il sofware non permette di gestire due generatori ( si tratta di due spli ognuno con la proopria unità esterna )
utente mc11300
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11 anni fa
Mi spiego meglio.
A mio avviso per impianto si intende un sistema integrato con l'edificio, i due monosplit descritti sopra possono essere paragonati a condizionatori " mobili " ...ma adesso mi vengono mille dubbi, avrei veramente bisogno di un chiarimento.
franlafo
11 anni fa

Mi spiego meglio.
A mio avviso per impianto si intende un sistema integrato con l'edificio, i due monosplit descritti sopra possono essere paragonati a condizionatori " mobili " ...ma adesso mi vengono mille dubbi, avrei veramente bisogno di un chiarimento.

Messaggio originale di utente mc11300:




Io invece penso che i due split siano macchine fisse a tutti gli effetti, per mobile intenderei sistemi alla " pinguino Delonghi" giusto per intenderci.

Il fatto di avere due macchine tra loro non interconnesse da una logica che ne gestisce le priorità di funzionamento a rigore non può essere modellata con la UNI TS 11300/4 quindi è corretto quanto osservato da altri colleghi per cui si dovrebbero fare due calcoli separati ( essendo il sistema edificio impianto del tipo " mono impianto").
L'artificio di sommare le potenze utili delle due macchine e di considerarne una equivalente è "una forzatura" valida sino a che si ha la certezza che il COP è identico bypassando le priorità.
A tal proposito, nell'ottica di sopra, per macchine differenti secondo me le si potrebbe comunque inserire in modo separato una sopra l'altra nello stesso progetto e ipotizzarne il funzionamento in " parallelo".
Ribadisco che a rigore non si potrebbe fare....
utente mc11300
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11 anni fa
Ma nel software non è possibile inserirli in parallelo perchè prevede un solo generatore...
albertop
11 anni fa
Non è possibile il parallelo con macchine diverse.

Qual'è la regola STANDARD che risponde a questa domanda:
Se ho una richiesta di 1000 kWh ed ho due Pompe di calore, una da 10 kW con COP=3 ed una da 20 kW con COP=2, quanto viene richiesto a ciascuna?

1/3 alla prima e 2/3 alla seconda?

Diamo qui una regola per chi non ha letto la 11300-3. Nel raffrescamento la potenza nominale viene richiesta per conoscere il fattore di carico. Nient'altro. La somma è pertanto possibile.

Per l'EER è diverso. Nel nostro esempio,, una volta che IL PROGETTISTA (non certo il software a questo punto ...) ha stabilito che il funzionamento sarà 1/3 e 2/3, l'EER medio potrebbe essere: 2,3333 (non so se sia corretto, ma dovrebbe essere chiaro il meccanismo).


Non lavoro più su questo software. Non inviatemi messaggi privati. Per assistenza sul software utilizzate la pagina contatti  di questo sito. Grazie. Alberto.
lbasa
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11 anni fa
Salve,
temo che Utente MC11300 rimanga ancora in mezzo al guado ....

A cosa ti serve inserire in MC i due monosplit (a singola e manuale regolazione!)? Ti serve per uno o più scopi di applicazione della 11300-3 (fra i quali, escludiamo subito, non c'è la certificazione energetica), descritti nell'art. 1, in parte sopra-citati ma in cui gli utilizzi reali sono ipotizzati proprio nel paragrafo successivo?

Solo per rispettare specifici regolamenti energetici immagino lo scopo di ottenere in qualche modo un EER medio (o meglio, un rendimento di prestazione medio stagionale Etamm) per il quale occorre inserire opportunamente dati in MC (aiutato dai consigli dello Staff che ovviamente ne conosce la struttura); per i più generali scopi di diagnosi o valutazioni di esercizio cosa mi può rappresentare l'EER (o il SEER) mediato?

Primo motivo per separare l'operato di ciascun split nella propria zona simulata di intervento (simulata perchè immagino non ci siano le condizioni di definire zone reali secondo definizione di zone da 11300-1):
il SEER non rappresenta realmente l’efficienza di nessuna macchina installata nell'edificio di Utente MC11300 (tra l'altro, se capisco bene, non ci sono dati a FC < 1 e quindi si dovrà riccorrere ai coefficienti correttivi tabulati); è calcolato con un ciclo di carico e temperature operative (riferimenti da EN 14825) prefissati. Con questo indice però è possibile evidenziare le macchine che hanno comportamenti migliori ai carichi ridotti (FC).

Secondo motivo per separare l'operato di ciascun split nella propria zona simulata di intervento:
tra i due split non esiste alcuna relazione di regolazione, e non vedo possibilità in ambito progettuale di riprodurre una ripartizione di quote di carico per tutta la stagione; nei casi di un fabbisogno mensile inferiore alla somma delle energie esprimibili dai due split, davvero riteniamo possibile scrivere in uno schema di regolazione "programmazione manuale del primo split di 4h, programmazione manuale del secondo split di 7h ..." ? (come no!).
Nel caso di Utente MC11300 non c'è logica di inserimento applicabile ... se non ipotizzando cha ciascun split serva la propria zona termica simulata.

Terzo motivo per separare l'operato di ciascun split nella propria zona simulata di intervento:
Se fossimo in climatizzazione invernale, potremmo calcolare in un unico file con MC il rendimento globale medio stagionale dell'insieme dei due split? o il COP medio (come giustamente negava Albertop)?

Anch'io farei calcoli separati, sommerei poi i fabbisogni di energia primaria; oppure utilizzerei i risultati parziali per valutare miglioramenti di scopo; e se infine dovessi esprimere risultati di rendimento complessivi per edificio, medierei i singoli rendimenti in base al peso delle superfici di zona / superficie totale oppure in base al peso dei fabbisogni di zona / fabbisogno totale.