Salve,
temo che Utente MC11300 rimanga ancora in mezzo al guado ....
A cosa ti serve inserire in MC i due monosplit (a singola e manuale regolazione!)? Ti serve per uno o più scopi di applicazione della 11300-3 (fra i quali, escludiamo subito, non c'è la certificazione energetica), descritti nell'art. 1, in parte sopra-citati ma in cui gli utilizzi reali sono ipotizzati proprio nel paragrafo successivo?
Solo per rispettare specifici regolamenti energetici immagino lo scopo di ottenere in qualche modo un EER medio (o meglio, un rendimento di prestazione medio stagionale Etamm) per il quale occorre inserire opportunamente dati in MC (aiutato dai consigli dello Staff che ovviamente ne conosce la struttura); per i più generali scopi di diagnosi o valutazioni di esercizio cosa mi può rappresentare l'EER (o il SEER) mediato?
Primo motivo per separare l'operato di ciascun split nella propria zona simulata di intervento (simulata perchè immagino non ci siano le condizioni di definire zone reali secondo definizione di zone da 11300-1):
il SEER non rappresenta realmente l’efficienza di nessuna macchina installata nell'edificio di Utente MC11300 (tra l'altro, se capisco bene, non ci sono dati a FC < 1 e quindi si dovrà riccorrere ai coefficienti correttivi tabulati); è calcolato con un ciclo di carico e temperature operative (riferimenti da EN 14825) prefissati. Con questo indice però è possibile evidenziare le macchine che hanno comportamenti migliori ai carichi ridotti (FC).
Secondo motivo per separare l'operato di ciascun split nella propria zona simulata di intervento:
tra i due split non esiste alcuna relazione di regolazione, e non vedo possibilità in ambito progettuale di riprodurre una ripartizione di quote di carico per tutta la stagione; nei casi di un fabbisogno mensile inferiore alla somma delle energie esprimibili dai due split, davvero riteniamo possibile scrivere in uno schema di regolazione "programmazione manuale del primo split di 4h, programmazione manuale del secondo split di 7h ..." ? (come no!).
Nel caso di Utente MC11300 non c'è logica di inserimento applicabile ... se non ipotizzando cha ciascun split serva la propria zona termica simulata.
Terzo motivo per separare l'operato di ciascun split nella propria zona simulata di intervento:
Se fossimo in climatizzazione invernale, potremmo calcolare in un unico file con MC il rendimento globale medio stagionale dell'insieme dei due split? o il COP medio (come giustamente negava Albertop)?
Anch'io farei calcoli separati, sommerei poi i fabbisogni di energia primaria; oppure utilizzerei i risultati parziali per valutare miglioramenti di scopo; e se infine dovessi esprimere risultati di rendimento complessivi per edificio, medierei i singoli rendimenti in base al peso delle superfici di zona / superficie totale oppure in base al peso dei fabbisogni di zona / fabbisogno totale.