f.tintorini
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11 anni fa
Salve a tutti, ho bisgono di aiuto per terminare una certificazione che devo fare, la difficoltà che ho riscontrato e come ho cercato di superarla (non so se ho sbagliato);
appartamento posto al secondo e ultimo piano di un condominio composto in totale da quattro appartamenti, l'impianto di solo riscaldamento posto in centrale termica è una caldaia Sant'Andrea Etna GT potenza nominale 100Kw e bruciatore Sant'Andrea Euro 10G monostadio (On/Off) potenza kw 45/115 a gas metano.

Ho provato a inserire il generatore usando tutti e tre i metodi UNI previsti, ma arrivo sempre a inserire alcuni dati bloccanti di cui non sono in possesso.

Quindi ho ovviato a questo, inserendo il generatore come generico, mettendo la potenza di 100 Kw, e nella distribuzione ho indicato tutti i dati relativi all'impianto centralizzato, senza ausiliari.

Il fabbricato risale al 1968 e quindi l'appartamento è nelle condizioni di una classe G.

E' corretto il mio procedimento?
Va bene indicare la potenza nominale di 100Kw o va divisa per i 4 appartamenti?
Grazie a tutti
albertop
11 anni fa
No. Il procedimento è errato. Il generatore "generico" in un caso del genere assolutamente no (nel senso che non c'è base normativa per poterlo fare). E' consigliato il generatore a combustione ma con metodo di calcolo "Rendimenti precalcolati (prospetto 23). I dati che potrebbero sembrare "non disponibili" (potenza e rendimenti) non incidono comunque nel risultato finale.
Alla fine sempre "classe G" risulta ... ma non è contestabile perchè previsto dalla UNI/TS 11300-2.
Non lavoro più su questo software. Non inviatemi messaggi privati. Per assistenza sul software utilizzate la pagina contatti  di questo sito. Grazie. Alberto.
f.tintorini
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11 anni fa
Capito!

Quindi in rendimenti precalcolati, metto in potenza termica al focolare la potenza che ho Kw 100 e l'unico dato obbligatorio è il rendimento termico di combustione del generatore in %, cosa metto qua?
Grazie di tutto e complimenti sia per il software che offrite gratuitamente, sia per il forum.

Siete grandi!!!
albertop
11 anni fa
"rendimenti precalcolati" (dicitura della norma non del software) significa appunto questo: "precalcolati". Qualunque valore si inserisce nei rendimenti del generatore, verrà ignorato dal software. E' stato inserito per chi eventualmente vuole utilizzare questo meccanismo ai fini dalla "relazione L.10/91"
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f.tintorini
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11 anni fa
Grazie di tutto!!

Ultimo chiarimento, se non indico le "Raccomandazioni" e quindi il miglioramento energetico, sono passibile di qualche sanzione?

La ringrazio e la saluto.
ndrini
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11 anni fa
Tintorini, scusa, non so quali sanzioni ci sono per il mancato indicazione (spero qualcuno ti possa rispondere).

Ho una difficoltà che si adatta al tuo titolo.

Ho provato ad utilizzare la procedura indicata nell'ultimo corso MC11300 per un appartamento con impianto centralizzato (faccio 2 zone di cui una è l'appartamento e l'altra il resto dell'edificio) così da dividere le perdite fra le 2 zone per il generatore.

Se aumento le dispersioni nella zona 2 (tutta la palazzina tranne l'appartamento indicato) ho un grande peggioramento della classe anche nella zona 1 (che in teoria dovrebbe centrare quasi niente con la zona 1).

Non ne capisco il motivo...
😕

Andrea 'ndrini
f.tintorini
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11 anni fa
Ciao Andrea, io non ho diviso in due zone, ne ho fatta una sola relativa all'appartamento che trattavo e per il generatore ho seguito le indicazioni date da albertop, cioè rendimenti precalcolati e basta inserire la potenza, tanto essendo precalcolati, qualsiasi tu metta, il risultato non cambia. In distribuzione indichi impianto centralizzato e gli altri dati richiesti.
ndrini
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11 anni fa

Ciao Andrea, io non ho diviso in due zone,...

Messaggio originale di f.tintorini:



Si, grazie della informazione.
La mia voleva essere una procedura più corretta della sola zona (facendone 2 dovrei sapere - cosa che non so con una sola zona - come distribuire le perdite del generatore: ma i problemi sono stati maggiori).

Spiego che è sucesso.
Ho due casi: senza finestre e con finestre.

In entrambi i casi le modifiche sono relative alla zona 2 (quella che racchiude tutta la palazzina tranne l'appartamento da certificare), mentre la zona 1 (appartamento) non viene modificato.


Ecco i dati forniti dal software MC11300.


Senza finestre
Fabbisogno ideale di energia termica utile, QH,nd
MJ 25 160 appartamento
Fabbisogno ideale di energia termica utile, QH,nd
MJ 261 685 palazzina
Fabbisogno di energia termica utile effettiva, Qhr
W·h 8 732 246 appartamento
Fabbisogno di energia termica utile effettiva, Qhr
W·h 71 173 526 palazzina

ηgms 0.8517

con finestre
Fabbisongo ideale di energia termica utile, QH,nd
MJ 25 160 appartamento
Fabbisongo ideale di energia termica utile, QH,nd
MJ 366 729 palazzina
Fabbisogno di energia termica utile effettiva, Qhr W·h
8 732 246 appartamento
Fabbisogno di energia termica utile effettiva, Qhr W·h
102 222 481 palazzina

ηgms 0.8545



Secondo me i passaggi successivi sono:

a. Noto il QH,nd ottengo EPi,invol

EPi,invol = QH,nd / VL [MJ/m³]
con VL è il volume (o l’area) lordo riscaldato e QH,nd il fabbisogno ideale di energia termica dell'edificio per riscaldamento;


b. Poi da EPi,invol il EPi (e qui la differrenza dello 0.3 % fra i due rendimenti ηgms dovrebbe essere trascurabile)
EPi = EPi,invol / ηgms [kWh/m³] cioè l'energia primaria dispersa dall'involucro in inverno EPi,invol diviso il rendimento dell'impianto che la fornisce (il rendimento globale medio stagionale).

c. con EPi ottengo EPlg ... ed infine la classe.

solo che nei due casi il fabbisogno dell'appartamento cambia da 136 kW·h/m² a 170 kW·h/m² (con una variazione - per quanto riguarda l'appartamento) del solo parametro - per quello che capisco io 😛 - ηgms di 0.3%)

Che strano, no? 🤣
ndrini
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  • classe D
11 anni fa
Che tondo, cambiando la superficie disperdente ambia anche il rapporto di forma...
😢
f.tintorini
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