borgo1971
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11 anni fa
Vorrei aprire una discussione su un fatto a cui ho già accennato, ma visto che lo stesso mi si ripropone, vorrei giungere a delle conclusioni. Il problema delle stufe, caminetti, ecc... Con la modifica della definizione di impianto (che non limita più ai 15kW), ritengo che nelle certificazioni sia necessario tener conto di questi elementi, se presenti e di fatto è sono spesso presenti.
Da quel che ho capito, questa funzionalità verrà data dalla versione 2.x PRO, ma nel frattempo c'è qualche modo per poterlo fare anche adesso (io ho la versione CE ma già messo in conto di passare alla PRO appena esce la 2.x... se serve potrei anticipare)? Ovviamente evitando di fare tutto il calcolo a mano ma eventualmente assemblando diversi risultati di MC11300 in un foglio di calcolo?
albertop
11 anni fa

Il problema delle stufe, caminetti, ecc...

Messaggio originale di borgo1971:


Ma io "utente finale" che compero un edificio, sono obbligato ad usare il caminetto oppure c'è un impianto principale? E se chi vende prima di andar via si porta via la stufa? E se ...

Con la modifica della definizione di impianto (che non limita più ai 15kW), ritengo che nelle certificazioni sia necessario tener conto di questi elementi, se presenti e di fatto è sono spesso presenti.

Messaggio originale di borgo1971:


La modifica del decreto in questo punto è diventata necessaria (IMHO) perché con i nuovi sistemi costruttivi, alcune abitazioni si possono riscaldare anche con uno split. Non si può escludere di realizzare una L.10 per questo motivo (se non c'è impianto termico non serve la L.10).

Da quel che ho capito, questa funzionalità verrà data dalla versione 2.x PRO

Messaggio originale di borgo1971:


Più impianti termici nello stesso edificio significa, ad esempio, 10 impianti se ci sono 10 appartamenti con impianto autonomo.

Ovviamente evitando di fare tutto il calcolo a mano ma eventualmente assemblando diversi risultati di MC11300 in un foglio di calcolo?

Messaggio originale di borgo1971:


Per più impianti è sufficiente creare più progetti. Quasi tutti i software disponibili in Italia sono "monoimpianto" (ma questo si è già detto e non apporta nulla alla discussione).
I risultati si possono certamente assemblare con un foglio di calcolo. Non è difficile.
L'ACE lo si può compilare a mano (ammesso che il decreto lo consenta ... ma questo è ancora altro argomento).


Non lavoro più su questo software. Non inviatemi messaggi privati. Per assistenza sul software utilizzate la pagina contatti  di questo sito. Grazie. Alberto.
borgo1971
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11 anni fa

Ma io "utente finale" che compero un edificio, sono obbligato ad usare il caminetto oppure c'è un impianto principale? E se chi vende prima di andar via si porta via la stufa? E se ...

Messaggio originale di albertop:


Si porta via anche il caminetto o la maiolica realizzata sul posto? Per quanto riguarda l'obbligo... uno non è neppure obbligato ad usare l'impianto principale o mantenere 20°C... lo prevede la norma, ma non mi risulta che la stessa preveda l'esclusione di un impianto se questo è ragionevolmente fisso (prima l'esclusione derivava dai 15kW). Sono d'accordo che ci vorrebbe un ulteriore chiarimento su cosa è fisso e cosa no, ma ho avuto diversi casi dove in realtà la principale fonte di calore è un impianto "secondario", e ritengo probabile che un eventuale altro proprietario continui con questo tipo di conduzione.

Più impianti termici nello stesso edificio significa, ad esempio, 10 impianti se ci sono 10 appartamenti con impianto autonomo.

Messaggio originale di albertop:


Per cui non nella stessa zona termica... peccato, ci contavo veramente 💤

Ovviamente evitando di fare tutto il calcolo a mano ma eventualmente assemblando diversi risultati di MC11300 in un foglio di calcolo?

Messaggio originale di borgo1971:


Per più impianti è sufficiente creare più progetti. Quasi tutti i software disponibili in Italia sono "monoimpianto" (ma questo si è già detto e non apporta nulla alla discussione).

Messaggio originale di albertop:


Ma MC11300 è sempre più avanti, no?!

I risultati si possono certamente assemblare con un foglio di calcolo. Non è difficile.

Messaggio originale di albertop:


OK, ma perché non prevederlo nel software? Basterebbe poter collegare i generatori ai diversi sistemi di emissione/regolazione (sembra che la faccia facile, ma so che non lo è)... come pure la valutazione economica degli interventi di miglioramento... le sto facendo in un foglio di calcolo, ma se lo facesse MC11300 anche solo nella versione PRO, sarebbe una cosa più che utile.
P.S. IMHO, il calcolo monoimpianto è sufficiente per gli appartamenti e per gran parte delle case di recente costruzione, un po' meno per fabbricati isolati di una certa età, dove spesso l'impianto principale non copre la domanda, e di fatto il calore viene fornito da... chiamiamoli "generatori a biomassa con sistema di emissione propria".
Toppler
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11 anni fa
Il problema vero non sono i 15 kW di una stufa a legna ma il concetto di utilizzo standard.
Cosa significa?
Significa che se in un sistema edificio-impianto (che è l'ambito di una cerificazione energetica) più di un generatore, per esempio una caldaia a gas naturale e una caldaia a legna, riesce a coprire l'intero fabbisogno non ci sono evidenze chiare di quale dei due generatori occorre considerera per simulare l'utilizzo standard.
Un tentativo di risposta, credo, potrebbe essere trovato nella normativa che impone in un sistema edificio-impianto dove manca l'impianto di considerare un impianto virtuale di tipo elettrico che almeno teoricamente garantisce il comportamento standard.
Restando in questa'ottica nel caso di più impianti (che non sono in serie ma in parallelo), il generatore da utilizzare è quello meno influenzabile dal comportamento degli occupanti dunque la caldaia, come dire, più standard.