alberto67
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  • Classe NC Creatore della discussione
12 anni fa
Buongiorno,
dovendo verificare quanto previsto all'allegato 3 D. lgs. 28 2011, copertura dei consumi per riscaldamento, raffrescamento ed ACS > 20% da rinnovabile, volevo sapere se e' possibile ottenere questa verifica dal software.
Grazie

Alberto
albertop
12 anni fa
No, la UNI/TS 11300-3 non è implementata nel software (e non lo sarà fintantoché non ci obbligheranno ad inserirla). Spero che come utenti, sappiate che la parte 3 è alquanto "nebulosa" (per usare un eufemismo). Ripeto, se siamo obbligati la inseriamo altrimenti non credo. Mi spiace.

Fra l'altro, è difficile verificare quanto previsto dal decreto 28/2011 dal momento che ancora mancano le procedure ...
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rossistudio
11 anni fa
Ci sono novità normative in merito alle procedure da seguire?

Accertato che il software non ha ancora implementato la parte 3, come hanno risolto, i colleghi, il problema posto da alberto67?

Grazie.
albertop
11 anni fa

Ci sono novità normative in merito alle procedure da seguire?

Messaggio originale di rossistudio:


Ci è stato comunicato che (forse) uscirà un decreto entro qualche giorno. Se non esce in questi giorni, si andrà probabilmente a fine anno.




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franlafo
11 anni fa

Ci sono novità normative in merito alle procedure da seguire?

Messaggio originale di albertop:


Ci è stato comunicato che (forse) uscirà un decreto entro qualche giorno. Se non esce in questi giorni, si andrà probabilmente a fine anno.



Messaggio originale di rossistudio:




E di cosa parlerebbe questo ennesimo " XYZCZZZ...####!!!!!!!" .
Saranno le solite richieste astruse senza sapere neanche come dobbiamo Calcolarle?

Ci illumini prego!
rossistudio
11 anni fa

Ci sono novità normative in merito alle procedure da seguire?

Messaggio originale di albertop:


Ci è stato comunicato che (forse) uscirà un decreto entro qualche giorno. Se non esce in questi giorni, si andrà probabilmente a fine anno.

Messaggio originale di rossistudio:



Come avranno fatto finora gli altri colleghi? 😕
07112001
11 anni fa
Quindi nella stampa degli indicatori di prestazione nergetica (QR quota di copertura da rinnovabile) cosa indica ??? la troviamo sia nella ACS che nel riscaldamento e poi come globale,sembrerebbe quello che chiede alberto67 sulla percentuale richiesta dal d.lgs 28-2011 😕 😕 😕
Paolo
rossistudio
11 anni fa

Quindi nella stampa degli indicatori di prestazione nergetica (QR quota di copertura da rinnovabile) cosa indica ??? la troviamo sia nella ACS che nel riscaldamento e poi come globale,sembrerebbe quello che chiede alberto67 sulla percentuale richiesta dal d.lgs 28-2011 😕 😕 😕

Messaggio originale di 07112001:



E direi di no, perché manca, appunto, la quota sul raffrescamento.
studio17
11 anni fa

Ci sono novità normative in merito alle procedure da seguire?

Messaggio originale di rossistudio:


Ci è stato comunicato che (forse) uscirà un decreto entro qualche giorno. Se non esce in questi giorni, si andrà probabilmente a fine anno.

Messaggio originale di albertop:



Come avranno fatto finora gli altri colleghi? 😕

Messaggio originale di rossistudio:




Ti devi fare i calcoli a "mano".

per Alberto: siccome siamo sempre più in difficoltà, se potete dateci una mano con l'implementazione del software.
Attendiamo fiduciosi chiarimenti legislativi (fonti ufficiose parlano anche di elimazione della voce raffrescamento....),ne sai qualcosa Alberto?
albertop
11 anni fa
Brevemente: se uscirà il decreto famoso (che non esce per completare il cerchio ma semplicemente perché l'Europa lo prevede ... altrimenti passiamo da una procedura di infrazione all'altra) implementeremo nel software una versione "minimalista" della UNI/TS 11300-3. Per minimalista non intendo che non preveda gli algoritmi richiesti ma perché già si sa che questa norma sarà modificata pesantemente quindi, un qualcosa di semplice anche eventualmente "a perdere".
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07112001
11 anni fa

Ci sono novità normative in merito alle procedure da seguire?

Messaggio originale di studio17:


Ci è stato comunicato che (forse) uscirà un decreto entro qualche giorno. Se non esce in questi giorni, si andrà probabilmente a fine anno.

Messaggio originale di rossistudio:



Come avranno fatto finora gli altri colleghi? 😕

Messaggio originale di albertop:




Ti devi fare i calcoli a "mano".

per Alberto: siccome siamo sempre più in difficoltà, se potete dateci una mano con l'implementazione del software.
Attendiamo fiduciosi chiarimenti legislativi (fonti ufficiose parlano anche di elimazione della voce raffrescamento....),ne sai qualcosa Alberto?

Messaggio originale di rossistudio:



allora se il valore è errato è meglio non inserirlo, potrebbe trarre in inganno 😒 😒 😟
Paolo
studio17
11 anni fa

Ci sono novità normative in merito alle procedure da seguire?

Messaggio originale di 07112001:


Ci è stato comunicato che (forse) uscirà un decreto entro qualche giorno. Se non esce in questi giorni, si andrà probabilmente a fine anno.

Messaggio originale di studio17:



Come avranno fatto finora gli altri colleghi? 😕

Messaggio originale di rossistudio:




Ti devi fare i calcoli a "mano".

per Alberto: siccome siamo sempre più in difficoltà, se potete dateci una mano con l'implementazione del software.
Attendiamo fiduciosi chiarimenti legislativi (fonti ufficiose parlano anche di elimazione della voce raffrescamento....),ne sai qualcosa Alberto?

Messaggio originale di albertop:



allora se il valore è errato è meglio non inserirlo, potrebbe trarre in inganno 😒 😒 😟

Messaggio originale di rossistudio:




Cosa intendi? Quale valore dovrebbe essere errato?

Io procedo così: eseguo i calcoli con MC11330 per la climatizzazione invernale e l'ACS, poi calcolo, partendo dal valore di EPe inv. di MC 11300, il fabbisogno di energia primaria per la climatizzazione estiva (Alberto in pochissimo tempo potrebbe integrare la versione minimalista....😁 ) e così ho il valore complessivo per calcolare le quote di rinnovabile (se mi chiedi: sei sicuro di aver calcolato in maniera corretta il valore di energai primaria estiva, ti rispondo di no....).
Certo, sappiamo che la 11300-3 è sostanzialmente da buttare (ed i risultati poco affidabili....), ma come mi ha scritto un esponente del CTI, attualmente questa è in vigore e quindi valida e che non può essere una "scusante" il fatto che non ci siano software (adesso in realtà qualcuno ha implementato il calcolo, anche se non certificato ovviamente..quindi Alberto dacci dentro!!!).
rossistudio
11 anni fa
Esco un attimo leggermente fuori tema.
La circostanza che si debba valutare il fabbisogno per la climatizzazione estiva ("a mano" o con software) impone (o implica tacitamente) anche la effettiva realizzazione di un impianto per la climatizzazione estiva, nei nuovi edifici post decreto rinnovabili?

pelly
  • pelly
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  • classe D
11 anni fa
Il calcolo delle prestazioni dell'involucro nella stagione estiva ce l'ho, ma perchè dovrei calcolare l'indice di energia primaria per il raffrescamento se non ho impianto?! Se non c'è impianto non c'è nemmeno consumo di energia primaria...
albertop
11 anni fa
I miei due cents... Per quanto riguarda il raffrescamento:
1) non sembra saranno disponibili dei limiti pertanto, per la classificazione si continuerà a tenere conto solo di riscaldamento + acs (no limiti = no scala = no classe)
2) in fase di progettazione si devono rispettare dei limiti sull'involucro (e questo rimane comunque vincolante)
3) la quota minima di rinnovabile dovrebbe considerare anche il raffrescamento (se previsto in progetto)

Ovvero:

- ACE : nessuna modifica (è esplicitato nelle linee guida del decreto 59)

- Decreto 59/2009 (Art. 4 c3):

Nel caso di edifici di nuova costruzione e nei casi di ristrutturazione di edifici esistenti, previsti dall'articolo 3, comma 2, lettere a) e b), del decreto legislativo, si procede in sede progettuale alla determinazione della prestazione energetica per il raffrescamento estivo dell'involucro edilizio (Epe, invol), pari al rapporto tra il fabbisogno annuo di energia termica per il
raffrescamento dell'edificio, calcolata tenendo conto della temperatura di progetto estiva secondo la norma UNI/TS 11300 - 1, e la superficie utile, per gli edifici residenziali, o il volume per gli edifici con altre destinazioni d'uso, e alla verifica che la stessa sia non superiore a:
a) per gli edifici residenziali di cui alla classe E1, cosi' come classificati, in base alla destinazione d'uso, all'articolo 3, del
decreto del Presidente della Repubblica 26 agosto 1993, n. 412, esclusi collegi, conventi, case di pena e caserme, ai seguenti valori:
1) 40 kWh/m2 anno nelle zone climatiche A e B;
2) 30 kWh/m2 anno nelle zone climatiche C, D, E, e F;
b) per tutti gli altri edifici ai seguenti valori:
1) 14 kWh/m3 anno nelle zone climatiche A e B;
2) 10 kWh/m3 anno nelle zone climatiche C, D, E, e F.


- Dgls 28/2011 Allegato 3:

Nel caso di edifici nuovi o edifici sottoposti a ristrutturazioni rilevanti, gli impianti di produzione di energia termica devono essere progettati e realizzati in modo da garantire il contemporaneo rispetto della copertura, tramite il ricorso ad energia prodotta da impianti alimentati da fonti rinnovabili, del 50% dei consumi previsti per l’acqua calda sanitaria e delle seguenti percentuali della somma dei consumi previsti per l’acqua calda sanitaria, il riscaldamento e il raffrescamento:

a) il 20 per cento quando la richiesta del pertinente titolo edilizio è presentata dal 31 maggio 2012 al 31 dicembre 2013;
b) il 35 per cento quando la richiesta del pertinente titolo edilizio è presentata dal 1° gennaio 2014 al 31 dicembre 2016;
c) il 50 per cento quando la richiesta del pertinente titolo edilizio è rilasciato dal 1° gennaio 2017

Non lavoro più su questo software. Non inviatemi messaggi privati. Per assistenza sul software utilizzate la pagina contatti  di questo sito. Grazie. Alberto.
rossistudio
11 anni fa


ma perchè dovrei calcolare l'indice di energia primaria per il raffrescamento se non ho impianto?! Se non c'è impianto non c'è nemmeno consumo di energia primaria...

Messaggio originale di pelly:



3) la quota minima di rinnovabile dovrebbe considerare anche il raffrescamento (se previsto in progetto)

Messaggio originale di albertop:



Quindi, tra le righe, nelle nuove costruzioni post "decreto rinnovabili", voi ritenete che non sussista obbligo di legge alla realizzazione dell'impianto di raffrescamento?

In effetti, il decreto parla di somma dei consumi previsti per acs, riscaldamento e raffrescamento; quindi, c'è anche la possibilità che il consumo per raffrescamento non sia previsto e così lo stesso l'impianto.

Oddio, forse è un po' da azzeccagarbugli andare a sottilizzare sul senso del termine "previsto", perché allora si potrebbe opinare che anche acs e riscaldamento sarebbe possibile non prevederli! 😲
pelly
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  • classe D
11 anni fa
Si, ma in un'abitazione senza il condizionatore ci vivi, mentre in una abitazione senza ACS ed impianto di riscaldamento come vivi?!
Almeno per il clima italiano...
studio17
11 anni fa


Quindi, tra le righe, nelle nuove costruzioni post "decreto rinnovabili", voi ritenete che non sussista obbligo di legge alla realizzazione dell'impianto di raffrescamento?
[quote=rossistudio]

Teoricamente sì, ma come al solito non c'è chiarezza. Pongo la questione in un'altra ottica: in fase di nuova costruzione non prevedo l'impianto di climatizzazione estiva e quindi, secondo quanto detto prima, non considero la quota del raffrescamento per la quota rinnovabile. Faccio la "fine lavori" e subito dopo installo un'impianto di climatizzazione estiva. A questo punto?


[quote=rossistudio]
Oddio, forse è un po' da azzeccagarbugli andare a sottilizzare sul senso del termine "previsto", perché allora si potrebbe opinare che anche acs e riscaldamento sarebbe possibile non prevederli! 😲

Messaggio originale di rossistudio:


[quote=rossistudio]

Visti i vari regolamenti edilizi comunali (per esempio Firenze), senza riscaldamento non ottieni l'agibilità.
gieffe
  • gieffe
  • 100% (Glorificato)
  • classe D
11 anni fa
Non mi sono molto documentato e aggiornato per quanto riguarda il raffrescamento estivo, ma, a logica, credo che non ci sia nessun obbligo di dover realizzare un'impianto di condizionamento. Inoltre, sempre a logica, una volta entrato in vigore il decreto di attuazione della direttiva europea 2010/31, sugli edifici ad energia quasi zero, che prevederà l'utilizzo della norma UNI/TS 11300-3 per il calcolo della prestazione energetica per il raffrescamento, se l'impianto non viene installato, il calcolo non lo faccio!!
Credo che a questo punto sia importante aspettare l'emanazione del decreto di attuazione della modifica del 192/05 e, successivamente quello relativo alla modifica delle linee guida nazionali per la certificazione energetica, soprattutto per sapere se inserire o meno la quota di energia primaria relativa al raffrescamento, da inserire nell'EPgl, che attualmente è sospesa insieme a quella per l'illuminazione.
Quello che mi dispiace di più, è che adesso lo staff tecnico di Aermec, dovrà mettersi ad implementare la parte relativa alla UNI/TS 11300-3, ed abbandonare la tanto desiderata suddivisione in locali e il relativo calcolo delle dispersioni singole, che avrebbe completato la già ottima struttura del programma MC11300, da fare invidia a tante software-house del settore!!
Ciao a tutti,
Fabrizio
franlafo
11 anni fa


Quello che mi dispiace di più, è che adesso lo staff tecnico di Aermec, dovrà mettersi ad implementare la parte relativa alla UNI/TS 11300-3, ed abbandonare la tanto desiderata suddivisione in locali e il relativo calcolo delle dispersioni singole, che avrebbe completato la già ottima struttura del programma MC11300, da fare invidia a tante software-house del settore!!
Ciao a tutti,
Fabrizio

Messaggio originale di gieffe:




Scusa ma sentiamo Alberto in merito a ciò.
Perchè già fasciarsi la testa mettendo in bocca pensieri che solo Aermec è in grado di fornire?

............😁 Fiducia x infinito^infinito🤣
rossistudio
11 anni fa
Ovviamente, il mio era un paradosso, a dimostrare che sottilizzare sul termine "previsto", per sbarazzarsi del raffrescamento, potrebbe essere una forzatura.
studio17
11 anni fa


Quello che mi dispiace di più, è che adesso lo staff tecnico di Aermec, dovrà mettersi ad implementare la parte relativa alla UNI/TS 11300-3, ed abbandonare la tanto desiderata suddivisione in locali e il relativo calcolo delle dispersioni singole, che avrebbe completato la già ottima struttura del programma MC11300, da fare invidia a tante software-house del settore!!
Ciao a tutti,
Fabrizio

Messaggio originale di franlafo:




Scusa ma sentiamo Alberto in merito a ciò.
Perchè già fasciarsi la testa mettendo in bocca pensieri che solo Aermec è in grado di fornire?

............😁 Fiducia x infinito^infinito🤣

Messaggio originale di gieffe:



Oh ragazzi, se Alberto ed il suo staff decidono di implementare il software con la parte 3, ci mettono davvero poco e non credo proprio che inciderà sullo sviluppo dei singoli locali.
albertop
11 anni fa
Ovviamente discutiamo con tutti gli utenti ma in questo momento siamo ad un punto di non ritorno. Abbiamo iniziato una montagna di modifiche alcune delle quali hanno effetto immediato ed alcune lo avranno a partire dal prossimo anno ...
Non possiamo abbandonare in questo momento e, per quanto suggestiva l'idea di implementare la parte 3, non credo sia il caso di rivolgere tutto in questa direzione.

Ammesso che sia disponibile il decreto, ci sarà un po' di tempo per adeguare e vedremo solo allora cosa fare. Oltre alla quota di rinnovabile e agli utenti che devono consegnare in comune di Bari, la parte 3 non è richiesta. Serve solo alla Troika  delle software house (bisogna aggiornare wikipedia 😉) per costringere gli utenti a pagare gli aggiornamenti.

Se il decreto slitta, abbiamo tutto il tempo per implementare meglio le cose.
Ne possiamo discutere: se serve "da subito", significa che ci daremo da fare.




Non lavoro più su questo software. Non inviatemi messaggi privati. Per assistenza sul software utilizzate la pagina contatti  di questo sito. Grazie. Alberto.
rossistudio
11 anni fa

...e agli utenti che devono consegnare in comune di Bari...

Messaggio originale di albertop:


Già...
😞
franlafo
11 anni fa

Esco un attimo leggermente fuori tema.
La circostanza che si debba valutare il fabbisogno per la climatizzazione estiva ("a mano" o con software) impone (o implica tacitamente) anche la effettiva realizzazione di un impianto per la climatizzazione estiva, nei nuovi edifici post decreto rinnovabili?

Messaggio originale di rossistudio:




Secondo gli orientamenti del mio Comune, se c'è predisposizione di impianto che faccia anche raffrescamento, l'obbligo di copertura del fabbisogno deve essere comunque rispettato.