bENG
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12 anni fa
Salve a tutti, avevo un quesito su come ragiona il software MC11300 v.1.35 PRO, il calcolo che devo eseguire riguarda una L10.

Ho generato un componente speciale "solaio su piano interrato non riscaldato (UNI EN ISO 13770:2007 par. 9.4)", a questo punto mi chiedevo una cosa, quando lo devo inserire nella zona termica per il calcolo delle dispersioni, in quale sezione lo inserisco della schermata "scambi termici con l'esterno"?

Io pensavo in quella scambi termici con il terreno dato che già nel calcolo del componente speciale tengo conto della presenza dello spazio non riscaldato tramite la procedura della norma UNI 13770.

Un'altra alternativa a cui pensavo era di calcolarmi il componente speciale per valutare la U corretta da confrontare con il limite di legge che per la zona E è 0,33. Poi non usarlo più nel calcolo delle dispersioni ma crearmi una serie di componenti che mi formano il piano interrato non riscaldato (dato che in realtà non tutte le pareti addossano al terreno) e computare a questo punto gli scambi termici tramite la sezione "scambi termici su ambienti non climatizzati".

Quale delle due è più corretta secondo voi?

Grazie per l'aiuto,

Carlo

albertop
12 anni fa
Gestire un "solaio su piano interrato non riscaldato" (13370 9.4) è equivalente al creare una zona non riscaldata. La procedura automatizza il passaggio (calcolo del btr,x).

Tutti i componenti speciali di tipo pavimento vanno inseriti (sembra quasi ovvio) fra le dispersioni verso il terreno.

Dal momento che non è completamente interrato ma c'è anche qualche parete verso l'esterno è necessario utilizzare il metodo "zone non riscaldate".

La trasmittanza termica non centra:
A) Se l'edificio è nuovo non serve verificare le trasmittanze
B) se è necessario verificare la trasmittanza (esempio 0,33) è quella del solaio.

Torniamo alle zone non riscaldate:
1) Creare un componente piano interrato (non solaio su piano interrato)
2) Creare una Zona non riscaldata
3) inserire le dispersioni della zona non riscaldata (pavimento su terreno, componenti verso l'esterno, porta, ventilazione)
4) Nella zona non riscaldata, in dispersioni verso locali non riscaldati richiamare il solaio che confina con la zona non riscaldata.
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bENG
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12 anni fa
Scusa Alberto ma secondo me quello che mi hai detto alla lettera 😎 della tua risposta non è del tutto corretto.

All'articolo 4 comma 4 lettera b) del D.P.R.59/09 si espone l'adempimento riguardante la verifica della trasmittanza termica e si specifica che nel caso di strutture orizzontali sul suolo (quindi nel mio caso il sistema è su suolo per mezzo del piano interrato) i valori di trasmittanza termica da confrontare con quelli delle tabelle dell'allegato C al decreto, sono calcolati con riferimento al sistema struttura-terreno (appunto in base alla UNI 13770).

E quindi non solo il solaio come mi hai indicato tu.

Secondo te è corretta la mia interpretazione oppure gli unici casi ricadenti nel sistema struttura-suolo sono quelli riguardanti i paragrafi 9.1, 9.2, 9.3 della UNI 13770?

Se puoi darmi una risposta te ne sarei molto grato.

grazie

Carlo
albertop
12 anni fa

Scusa Alberto ma secondo me quello che mi hai detto alla lettera 😎 della tua risposta non è del tutto corretto.

Messaggio originale di bENG:


Non sono io il progettista.

All'articolo 4 comma 4 lettera b) del D.P.R.59/09 si espone l'adempimento riguardante la verifica della trasmittanza termica

Messaggio originale di bENG:


Nel caso di ristrutturazione, ampliamento o utilizzo del metodo di calcolo semplificato. Si tratta di uno di questi 3 casi?
E poi, fra locale non riscaldato ed esterno, molto probabilmente, viene richiesta la verifica solo delle pareti verso l'esterno (vado a memoria; è possibile che questa sia una bufala).

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bENG
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12 anni fa
Si certo alla fine è il progettista che si prende la responsabilità ci mancherebbe😁 .

Si il caso riguarda una ristrutturazione per la quale è da verificare la trasmittanza delle strutture oggetto di intervento.

L'articolo che ti ho citato prima fa riferimento infatti a strutture orizzontali che danno sul suolo e prevede di verificare che la trasmittanza del sistema struttura-suolo rientri nei limiti dell'allegato C punto 3, in particolare la tabella 3.2 fornisce i limiti per "pavimenti verso ambienti non riscaldati o verso l'esterno".

A questo punto dato che con la UNI 13770 posso calcolarmi, oltre che il coefficiente di dispersione Hg attraverso il terreno, anche la trasmittanza "corretta" (ovvero che tiene conto dell'interazione con il terreno o con spazi areati o non riscaldati par. dal 9.1 al 9.4), e trattandosi questi secondo me di sistema struttura-terreno:

- potrebbe essere corretto confrontare la trasmittanza che mi calcolo secondo la UNI 13770 (e quindi tramite il componente speciale in MC11300, che permette tra l'altro di smarcare l'opzione di verifica della trasmittanza) con i valori della tabella 3 dell'allegato C del decreto?

Ti chiedo cortesemente un tuo parere,

carlo
albertop
12 anni fa
Si, il ragionamento è corretto. Quello che a questo punto non capisco è: se il pavimento (ovvero il sistema pavimento-terreno) fa parte di un locale non riscaldato verso l'esterno, la trasmittanza limite dovrebbe essere 0,8 W/mq°C. (art. 4 comma 16).
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bENG
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12 anni fa
Secondo me, le pareti che dovrebbero rispettare il valore di 0,8 W/m2K sono quelle dell'ambiente non riscaldato (a contatto con l'ambiente riscaldato), e che danno verso l'esterno.

La struttura di cui invece ti parlo io divide un locale riscaldato da un locale non riscaldato a sua volta che da sul terreno e in parte sull'esterno (queste ultime pareti si che dovrebbero essere 0,8 W/m2K, ma solo nel caso di ristrutturazioni totali con demolizione e ricostruzione).
Quindi dovendo verificare tale struttura, il solaio, in termini di trasmittanza e dato che nella UNI 13770 si presenta esattamente questa casistica al par.9.4 a mio avviso dovrebbe essere corretto procedere così. Solo ai fini della verifica della trasmittanza.

Poi per valutare meglio il coeff. di scambio termico penso sia migliore la soluzione di creare una zona non riscaldata definita dai componenti come mi hai spiegato bene prima.

attendo ancora un tuo parere, ringraziandoti

Carlo
albertop
12 anni fa
Ripeto (forse). Questo ragionamento è errato (IMHO). La 13370 ti da un meccanismo per calcolare la trasmittanza termica equivalente di un piano interrato non riscaldato (quello che "vedi" dal locale riscaldato verso il terreno) al fine di calcolare le dispersioni.

La struttura di cui invece ti parlo io divide un locale riscaldato da un locale non riscaldato a sua volta che da sul terreno e in parte sull'esterno

Messaggio originale di bENG:



Quindi diventa inapplicabile il metodo paragrafo 9.4 ... Non è che possiamo prendere quello che ci pare dalle norme. Il metodo indicato in 9.4 è equivalente ad una zona non riscaldata ma con i prerequisiti indicati (NO PARETI VERSO L'ESTERNO).

Tornando alla verifica della trasmittanza del solaio, se questo è oggetto di intervento, deve essere portato a norma (0,33 W/mq°C). Sempre IMHO.

Buon fine settimana 😉
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