Salve a tutti, volevo chiedere un aiuto dato che ho iniziato da poco ad occuparmi di termotecnica e certificazione energetica.
Il mio dubbio riguarda la suddivisione in zone termiche all'interno del programma MC11300.
Il mio caso è la certificazione energetica di una villetta singola avente un piano interrato, piano terra, secondo piano e mansardato riscaldato.
Il piano interrato è riscaldato con radiatori, tutti gli altri piani hanno il riscaldamento a paviemento.
La mia idea era di creare 1 zona termica ad esempio nominata "Abitazione" e poi nella scheda "regolazione/emissione" della zona termica, indicare due righe, una "radiatori" e l'altra "pannelli radianti".
Se questo è corretto, poi assegno alla sottozona "radiatori" l'altezza netta interna dei locali del piano interrato, il suo volume lordo e la potenza installata dei radiatori. Il dubbio è su che altezza fornire per la parte a pannelli radianti visto che dovrei comprendere 3 piani ed il corrispondente volume. Devo mettere il volume lordo e l'altezza interna netta di un piano o devo fare tante sottozone quanti sono i piani riscaldati ed assegnare quindi le corrispondenti altezze e volumi lordi?

Ultima domanda, per ora.
Nel calcolo della capacità termica areica tramite il prospetto semplificato presente nella UNI, è corretto se:
1) calcolo tutte le superfici interne (a contatto con l'aria interna) senza contare le tramezzature, compresi soffito e pavimento di ogni piano, escluse finestre e porte;
2) avendo la superficie complessiva calcolata in 1) inserisco tramite il prospetto i materiali indicativi di pavimento soffitto pareti ecc...;
3) ottengo il valore della capacità termica.
Sempre nel caso della villetta otterrei quindi una sola riga nella scheda "Capacità termica areica" comprensiva ti tutto l'edificio!
E' corretto procedere così? O se conosco le stratigrafie, anche se è un edificio esistente devo calcolarle per ogni tipologia di struttura? e quindi avere tante righe nella schermata "Capacità termica areica" quanti sono i componenti presenti nel mio progetto?

Ringrazio chiuque possa darmi un consiglio! Un saluto,

Carlo

Corretto


L'altezza del locale viene utilizzata per determinare il tipo di terminali di emissione. Nulla a che vedere con il calcolo(normalmente si usa 3 mt). Il volume invece viene utilizzato nel calcolo e deve essere il volume lordo riscaldato da quel terminale di emissione in quella sottozona.


La norma "consente" l'utilizzo di prospetti quando non sono oggettivamente disponibili dati analitici. Se i dati analitici sono disponibili per tutti i componenti opachi presenti nell'edificio, è possibile utilizzare il metodo analitico. In caso contrario: metodo da prospetto, superficie dell'involucro, una sola riga nel software.
Inoltre (è stato detto più volte), la differenza nel risultato finale fra metodo da prospetto e metodo analitico è irrisoria. Se si tratta di certificazione di edificio esistente conviene utilizzare il dato da prospetto.

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Grazie mille per l'immediata ed esauriente risposta😁 proverò a proseguire!