Mi intrometto per dare un'idea di quello che avviene nei software. So che lo sai ... ma attualmente la 11300-2 Annex A prevede il calcolo delle perdite e dei recuperi.
Le perdite vengono computate in funzione delle caratteristiche della tubazione e della temperatura ambiente (esterno, interno, terreno, etc).
I recuperi sono anche questi funzione del locale (riscaldato, esterno, etc). Normalmente nel locale riscaldato si recupera l'80%. In MC 11300 campo "Perdite recuperabili"; nel programma che usi tu "Fattore riduz. perdite" (perchè lo chiamano così poi?).
Gli esempi che hai citato, sono tutti previsti dalla norma:
1. tubazioni affacciate su locali non riscaldati
2. tubazioni affacciate all'esterno
3. tubazioni all'interno o in murature affacciate all'interno
4. tubazioni interrate
E' molto probabile che il prossimo aggiornamento della 11300-2 introduca delle modifiche al recupero delle perdite di distribuzione in funzione della posizione della tubazione:
In ambiente climatizzato = 1
Incassata in struttura interna all’involucro = 0,95
Incassata in struttura isolata delimitante l’involucro, all’interno dello strato di isolamento principale = 0,95
Incassata in struttura isolata delimitante l’involucro, all’esterno dello strato di isolamento principale = 0,05
Incassata in struttura non isolata delimitante l’involucro = Ui / (Ue + Ui)
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