Come si verifica la condensa, sia superficiale che interstiziale, per un pavimenti su iglù?
Da quanto ho capito creo una struttura pavimento su spazio aereato, in cui in Dati componente orizz. (solaio) riporto la stratigrafia fino all'iglù.
invece in Dati componente orizz. su terreno indico la stratigrafia ghiaia + magrone.

Nel mio caso utilizzando 3 cm di EPS come isolante, verifico abbondantemente la trasmittanza,
ma la struttura componente orizz. (solaio) mi condensa., a meno che non aumento l'EPS fino a 5cm.

Il mio dubbio è sulla verifica igrometrica, fatta ritenendo che le condizioni dell'intercapedine creata dall'iglù siano pari a quelle dell'ambiente esterno e questo non capisco fino a che punto sia vero😕 .

Dove sbaglio?

Saluti, Flaviole

La 13788 fa del concetto di "mettersi nella condizione più sfavorevole" il suo cavallo di battaglia.
Non credo il tuo ragionamento sia errato.
Per il resto, ci sono fior di tecnici che possono rispondere 😉 (soprattutto quelli del Friuli che usano questo sistema da anni)

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quindi sarò costretto a sovradimensionare enormemente la coibentazione per evitare la condensazione superficiale?

Ciao

perchè se la stessa stratigrafia "Dati componente orizz. (solaio)" anzichè considerarla su spazio aereato, la considero su terreno mi da una trasmittanza di 0,218, ma il software mi dice che non sono rispettati i limiti di legge (0,42) ?

Ciao

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