Giulio
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13 anni fa
Ciao a tutti,
premetto che sono nuovo del forum e del sito.
Ho guardato qua e la per qualche news sull'utilizzo del software secondo le normative regionali del Piemonte.
C'era scritto che verso Natale sarebbe uscita una versione che supportava anche il Piemonte, quando sarà disponibile?
Perché devo fare alcuni lavori e vorrei capire se attendere qualche giorno o passare poi successivamente all'utilizzo di MC 11300 per lavori futuri.

Grazie
Giulio
albertop
13 anni fa
Diciamo che la versione 1.29 contiene già tutti (quasi) i dati richiesti dalla Regione Piemonte. La procedura completa con il calcolo dei limiti su Torino e la stampa del certificato sarà disponibile prossimamente.

C'era scritto che verso Natale sarebbe uscita una versione che supportava anche il Piemonte, quando sarà disponibile?

Messaggio originale di Giulio:


Gli utenti di vecchia data oramai ci conoscono ... Mi spiace ma noi sforiamo sempre le previsioni 😟

Perché devo fare alcuni lavori e vorrei capire se attendere qualche giorno o passare poi successivamente all'utilizzo di MC 11300 per lavori futuri.

Messaggio originale di Giulio:


Potrebbe essere necessario aspettare anche una decina di giorni (speriamo). Comunque Lombardia, Piemonte e Friuli sono le prossime regioni.

Non lavoro più su questo software. Non inviatemi messaggi privati. Per assistenza sul software utilizzate la pagina contatti  di questo sito. Grazie. Alberto.
Toppler
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13 anni fa
Oggi ho chiamato la Regione Piemonte per avere alcuni chiarimenti sul fattore di conversione da Tep/kWhel in kWhp/kWhel che dovrebbe essere 11,86 × 10-3.

Per il SICEE invece è uguale a 11,628 × 10-3 secondo la conversione 1 Tep = 41,86 GJ.

Infatti l'inverso di 0,187 × 11,63 è il valore 0,46 indicato dal SICEE come fattore di conversione energia elettrica/energia primaria.

Ho fatto presente più volte la differenza: oggi mi hanno risposto di fare come voglio! (salvo poi, magari fra cinque anni, contestare il valore calcolato).

A scanso, sarebbe opportuno per il Piemonte inserire anche questo fattore di conversione.
albertop
13 anni fa

Oggi ho chiamato la Regione Piemonte per avere alcuni chiarimenti sul fattore di conversione da Tep/kWhel in kWhp/kWhel che dovrebbe essere 11,86 × 10-3.

Per il SICEE invece è uguale a 11,628 × 10-3 secondo la conversione 1 Tep = 41,86 GJ.

Infatti l'inverso di 0,187 × 11,63 è il valore 0,46 indicato dal SICEE come fattore di conversione energia elettrica/energia primaria.

Messaggio originale di Toppler:



Attenzione che il software utilizza già questo fattore di conversione. Il fattore di conversione "finale" dell'energia primaria viene ottenuto dal prodotto 0,187 * 11,86 = 2,21782 (e pertanto 1 / 2,21782 = 0,45089)

Il software richiede il valore in Tep/kWhel (ovvero 0,187). Il fattore di conversione da Tep/kWhel in kWh primaria/kWh elettrica è pari a 11,86 * 10^3.

Vedo solo ora che il software indica forse un'errata unità di misura poco comprensibile: Tep/MWhel anzichè Tep/kWhel * 10^-3. Comunque il concetto è corretto.

Non utilizzare valori diversi se non siete sicuri di quello che state facendo 👍.
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mikemarshall
13 anni fa

Diciamo che la versione 1.29 contiene già tutti (quasi) i dati richiesti dalla Regione Piemonte. La procedura completa con il calcolo dei limiti su Torino e la stampa del certificato sarà disponibile prossimamente.

C'era scritto che verso Natale sarebbe uscita una versione che supportava anche il Piemonte, quando sarà disponibile?

Messaggio originale di albertop:


Gli utenti di vecchia data oramai ci conoscono ... Mi spiace ma noi sforiamo sempre le previsioni 😟

Perché devo fare alcuni lavori e vorrei capire se attendere qualche giorno o passare poi successivamente all'utilizzo di MC 11300 per lavori futuri.

Messaggio originale di Giulio:


Potrebbe essere necessario aspettare anche una decina di giorni (speriamo). Comunque Lombardia, Piemonte e Friuli sono le prossime regioni.

Messaggio originale di Giulio:



Scusa Alberto, Friuli in che senso? Non parli mica già del VEA? Quello, se non saltano fuori ulteriori ripensamenti (per la gioia di chi ha sborsato soldi e si è fatto i corsi) dovrebbe entrare in vigore in ottobre, per ora lavoriamo ancora con il nazionale.
albertop
13 anni fa


Scusa Alberto, Friuli in che senso? Non parli mica già del VEA? Quello, se non saltano fuori ulteriori ripensamenti (per la gioia di chi ha sborsato soldi e si è fatto i corsi) dovrebbe entrare in vigore in ottobre, per ora lavoriamo ancora con il nazionale.

Messaggio originale di mikemarshall:



Allora ho capito male io. Pensavo che fosse già operativo e siccome si tratta di una semplice stampa che riporta i medesimi dati che abbiamo già (ma con colori diversi ... ogni regione ha i suoi) ritenevo servisse poco tempo.
Allora spostiamo tutto. Grazie della notizia.

P.S.: Il corso (a parte i soldi che hai dovuto sborsare), non ti ha fatto altro che bene 😉
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Toppler
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13 anni fa


Attenzione che il software utilizza già questo fattore di conversione. Il fattore di conversione "finale" dell'energia primaria viene ottenuto dal prodotto 0,187 * 11,86 = 2,21782 (e pertanto 1 / 2,21782 = 0,45089)

Messaggio originale di albertop:



Non utilizzare valori diversi se non siete sicuri di quello che state facendo 👍.

Messaggio originale di albertop:




Il problema è proprio qui. Il SICEE pretende un valore sbagliato e lo scrive pure nel manuale d'uso!!!

mikemarshall
13 anni fa


Scusa Alberto, Friuli in che senso? Non parli mica già del VEA? Quello, se non saltano fuori ulteriori ripensamenti (per la gioia di chi ha sborsato soldi e si è fatto i corsi) dovrebbe entrare in vigore in ottobre, per ora lavoriamo ancora con il nazionale.

Messaggio originale di albertop:



Allora ho capito male io. Pensavo che fosse già operativo e siccome si tratta di una semplice stampa che riporta i medesimi dati che abbiamo già (ma con colori diversi ... ogni regione ha i suoi) ritenevo servisse poco tempo.
Allora spostiamo tutto. Grazie della notizia.

P.S.: Il corso (a parte i soldi che hai dovuto sborsare), non ti ha fatto altro che bene 😉

Messaggio originale di mikemarshall:



Diciamo che il corso in se non sarebbe male (anche se su i contenuti e le modalità ti potrei far parlare con un bel po di professionisti che dopo averlo fatto non la pensano proprio cosi), io non l'ho fatto e aspetterò che le cose siano certe e più chiare. Ovviamente appena sembrava che il VEA dovesse entrare in vigore con il 1 gennaio molti si sono precipitati per iscriversi (1500,00 €) riempiendo le casse dell'Ares per scoprire un po di giorni dopo che sarebbe stata posticipata l'entrata in vigore. Senza parlare degli ingegneri che si sono chiesti: ma noi per la parte energetica siamo competenti lavorando già nel settore? Perchè dobbiamo fare quella parte del corso? E da li una serie di cose sulle quali si potrebbe parlare per ore.... Diciamo che il tutto non è stato gestito al meglio, soprattutto dalla regione....😕
Giulio
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13 anni fa
Ok grazie mille! Attendo nei prossimi giorni, intanto prendo familiarità con il software!
Toppler
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13 anni fa
Riprendo la discussione sul fattore di conversione.
Ho fatto pasticci, forse ho spedito due volte lo stesso messaggio.
Dunque:
sarebbe possibile aggiungere una casella "Fattore di conversione da Tep/kWh elettrica in kWhprimaria/kWh elettrica" con le alternative 11,86 × 10-3 della UNI 11300 e 11,63 × 10-3 della Regione Piemonte?
albertop
13 anni fa
Scusa Toppler, riprendo anch'io. Stiamo sviluppando la parte del Piemonte ma non mi risulta questo 11,63. Ho guardato nei documenti a mia disposizione (4311965_09, dgr_4511968, FAQ 2010_10_07, guida_sicee) ma non riesco a trovare questo punto. Se hai tempo e voglia, me lo fai sapere? TY

In ogni caso, dal momento che il software alla fine dei giochi usa il risultato della moltiplicazione di due numeri:
fp,el = 0,187 * 11,86 = 2,2178
ed è questo il valore utilizzato; se invece a te serve:
fp,el = 0,187 * 11,63 = 2,1748
puoi modificare il fattore di conversione in: 0,1834 (al posto di 0,187) il software utilizza in questo modo:
fp,el = 0,1834 * 11,86 = 2,1751

Tanto per parlare liberamente, la maggior parte dei software attualmente in distribuzione chiede (quelli che lo fanno) direttamente il fattore di conversione finale. Il dato di input (0,187 piuttosto che 0,1834) è un valore "trasparente" che non lascia tracce.


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Toppler
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13 anni fa
Io ho letto qui (Guida SICEE 4 ottobre 2010, pagg. 21 e 27) e sono sobbbbbbbbbalzato! (il sobbalzo è stato molto alto):

Nel caso di edifici non dotati di impianto di produzione di acqua calda sanitaria: si segue quanto previsto al paragrafo 5.3 della D.G.R. n. 43-11965 e s.m.i. (Disposizioni attuative in materia di certificazione energetica degli edifici). In particolare, invece di inserire nella procedura il rendimento medio globale stagionale per acqua calda sanitaria, il certificatore dovrà ipotizzare di generare l’acs tramite un boiler elettrico ad accumulo (il cui rendimento medio stagionale è determinato dalle UNI TS 11300). A tale valore numerico dovrà poi essere applicato il fattore di conversione dell’energia elettrica in energia primaria, determinato consultando l’Allegato 1 del decreto legislativo 30 maggio 2008, n. 115 (Attuazione della direttiva 2006/32/CE relativa all'efficienza degli usi finali dell'energia e i servizi energetici e abrogazione della direttiva 93/76/CEE) e le successive delibere dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas.
Pag. 21
Esempio:
• rendimento medio globale stagionale boiler elettrico (UNI TS 11300) = 0,75
fattore di conversione energia elettrica/energia primaria = 0,46 (grassetto loro)
• valore da inserire per rendimento medio globale stagionale per acs = (0,75 x 0,46) = 0,34
Nel caso in cui non sia previsto alcun fabbisogno di energia per acqua calda sanitaria (cfr. UNI TS 11300/2 – par. 5.2): inserire comunque un rendimento unitario, al fine di evitare errori del SICEE (divisione per zero);

Pag. 27
Nel caso invece l’edificio sia sprovvisto di impianto di riscaldamento e rientri pertanto nel caso previsto al par. 5.3 della D.G.R. n. 43-11965, ovvero qualora la fonte energetica utilizzata sia realmente energia elettrica, le emissioni di CO2 devono essere calcolate senza considerare il rendimento globale del parco nazionale degli impianti di produzione dell’energia (attualmente pari a 0,46), e pertanto l’EPi,r da inserire nella formula successiva è definito a partire dal valore di Qh,nd utilizzando un rendimento unitario dell’apparecchio elettrico.


Per risolvere, avevo risolto cambiando il moltiplicatore; l'idea era di poter seguire scrupolosamente le indicazioni della Regione. :-(

Toppler
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13 anni fa
Oltretutto, secondo me, quando si chiede poi il valore di EPi calcolato con la normativa nazionale il valore dovrebbe essere quello correttamente calcolato dal MasterClima.
Guarda te in che mani siamo capitati.
albertop
13 anni fa
Non vorrei si cadesse su un semplice equivoco. Non ho il documento sottomano ma quello 0,46 non mi sembra nuovo. E' il valore che si usava fino allo scorso anno solo leggermente migliorativo (tanto per capirci dovrebbe essere l'equivalente regionale dell'equazionedel 311: 1kWhe = 9 MJ).

Supponiamo di partire da un fabbisogno di energia termica di 22500 MJ possiamo seguire due strade:

1) 22500 / 0,46 = 48913 / 3,6 = 13586,9 kWh

2) 22500 / 3,6 = 6250 * (0,18329 * 11,86) = 13586,9 kWh

Entrambi i metodi conducono al medesimo risultato. Quindi non è sbagliato il valore 0,46. Bisogna verificare l'unità di misura me credo proprio sia così. Il valore deciso dalla regione Piemonte è 0,1833 che è leggermente migliorativo di quello indicato dall'autorità per l'energia (0,187) ma d'altro canto la regione ne ha la facoltà (il Piemonte è più vicino a dove si produce l'energia elettrica ...).

Ritengo che per quando uscirà la versione con la regione Piemonte inseriremo questo dato nella tabella. Nel frattempo inserire il valore 0,1833 nel fattore di conversione dell'energia primaria. Nei prossimi giorni verifico le unità di misura nei documenti ma, ripeto, credo proprio sia così.

Una domanda. Oggi ho fato un'occhiata veloce al regolamento piemontese ma non ho capito quando si applicano i due livelli (sto parlando dei limiti). Ho capito male se dico che il primo livello è obbligatorio ed il secondo facoltativo? TY
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13 anni fa
Il problema è tutto qui e in realtà non è un errore vero e proprio ma una differenza interpretativa.
Non so se la Regione ha o non ha la facoltà di cambiare le equazioni di conversione (secondo me hanno semplicemente interpretato superficialmente le varie norme che sono, peraltro, un po' confuse), sta di fatto che si regola così:
1 tep = 41,86 GJ (dati IEA-OCSE), 1 tep = 41,86/3,6 = 11,63 kWh e con la conversione AEEG 0,187 viene fuori l'inverso di quello 0,46 fatidico.
La differenza è poca e, fra l'altro è anche favorevole, però la Regione chiede da una parte il valore di EP calcolato secondo suoi parametri e poi, all'interno della procedura, chiede anche il valore "nazionale" dello stesso dato. La prima cosa che mi viene in mente è che sono (devono essere) diversi.
Le differenze sono però significative solo nel caso di edifici privi di impianto di riscaldamento e produzione di ACS che devono essere verificati come se fossero riscaldati utilizzando come fonte primaria l'energia elettrica. In questo caso i valori di EP riscaldamento, ACS, globale calcolati con rendimenti di 0,45 e 0,46 sono piuttosto differenti.
La Regione a cui ho chiesto delucidazioni non risponde (e non dico di più...)
Non so se mi sono fatto capire, e se credi il caso, ti posso eventualmente fornire alcuni ACE reali.
Grazie, comunque, perchè il risultato che state producendo è veramente eccellente.
Toppler
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13 anni fa


Una domanda. Oggi ho fato un'occhiata veloce al regolamento piemontese ma non ho capito quando si applicano i due livelli (sto parlando dei limiti). Ho capito male se dico che il primo livello è obbligatorio ed il secondo facoltativo? TY

Messaggio originale di albertop:



Esatto, il primo è obbligatorio mentre il secondo è necessario (giustamente) per accedere a finanziamenti regionali.

DGR 46-11968
Scheda 1N
A) Prestazioni del sistema edificio-impianto
• Per gli edifici con fabbisogno energetico per riscaldamento inferiore ai valori indicati nell’Allegato 3, lettera a), 2° Livello e che rispettino i requisiti indicati nell’Allegato 3, lettera b), 2° Livello, sono previste apposite iniziative di incentivazione.

Poi, ancora una precisazione sulle conversioni.
La DGR 43-11965 cita in nota a pag. 11 "Per il fattore di conversione tra energia elettrica ed energia primaria si farà riferimento a quello contenuto all’Allegato 1 del decreto legislativo 30 maggio 2008, n. 115 (Attuazione della direttiva 2006/32/CE relativa all'efficienza degli usi finali dell'energia e i servizi energetici e abrogazione della direttiva 93/76/CEE) e alle successive delibere dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas."
Ciò vuol dire che vale ilvalore AEEG 0,187 perchè il 115 cita in nota *** all'Allegato I "Il valore di riferimento e' aggiornato con apposito provvedimento dell'Autorità per l'energia elettrica e il gas al fine di tener conto dell'efficienza media di produzione del parco termoelettrico."
Quello che cambia dunque è la conversione 1 tep = 41,86 GJ = 10.000 kcal ch è una costante nelle delibere regionali (relative però al risparmio energetico e allo sfruttamento delle rinnovabili).