- EPe, invol, riga 10 (la riga 13 da il medesimo valore in m3, ma sul certificato compare in m2)
- EPi, invol, riga 27
Messaggio originale di enrico.g:
C'è un ragionamento di fondo (che ovviamente si può anche cambiare).
Siamo partiti dal paragrafo 6.1 delle "Linee guida nazionali ..." dove si dice che EPe,invol viene espresso in kWh/m² anno ed è valido per tutte le destinazioni d'uso (sottolineato, ci sarà un motivo abbiamo pensato). Con questo viene determinato la "Qualità prestazionale" (vedi tabella). Questo è il valore in
riga 10. Viene stampato in kWh/m² dal momento che la stessa qualità prestazionale (I - II - III - IV - V) viene stampata al punto 4 dell'ACE; a questo punto abbiamo pensato che lo stesso EPe,invol dovesse essere indicato allo stesso modo nel punto 8 del certificato.
Ragionamento simile all'EPe,invol per mostrare EPi,invol (
riga 27). Si è pensato: se chiedono l'estivo in m² perchè dovrebbe cambiare per l'invernale? Inoltre si tratta di un dato che non deve essere confrontato con nulla pertanto è plausibile che l'unità di misura possa essere stata scelta per ragioni che mi sfuggono ma (nel gioco che preferisco c'è un taunt che recita all'incirca: not a wise decision but a decision nonetheless) possono essere plausibili.
L'articolo 4 del decreto 59 al paragrafo 3 indica che EPe,invol sia inferiore a precisi limiti stabiliti in funzione della destinazione d'uso (m² o m³). Quello è il valore indicato in
riga 13.
Che cosa dobbiamo fare?
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