franlafo
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14 anni fa
Buona sera, vorrei porre un quesito in merito al distacco da impianto centralizzato di una unità abitativa con conseguente realizzazione di impianto termico autonomo.

Se non ricordo male il DPR 59/09 "sconsiglia" il distacco da centralizzato di più di 4 unità immobiliari e rimanda alla produzione di idonea perizia termotecnica,
A tal fine la perizia deve indicare che eventualmente non sussiste alcun aggravio nei costi di gestione degli inquilini che sono ancora connessi al centralizzato.

La questione è: come si può fare la verifica/stima di ciò che succederà all'impianto in termini di maggiori consumi?
Qualcuno di voi ha una procedura operativa che può suggerire per guidarmi in tale verifica?
Ringrazio anticipatamente
Slavi
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14 anni fa
Di che tipo di impianto stiamo parlando? Teleriscaldamento, centrale termica a gas, gpl o a gasolio, con la caldaia a condensazione o tradizionale, o altro ancora?

Nel caso si trattase di una centrale termica con caldaia tradizionale, direi che sarà molto dura dimostrare che il resto degli inquilini non dovrà sostenere maggiori spese dopo l'intervento che hai descritto. Ti dico le due primissime cose che mi vengono in mente.
Innanzi tutto, dopo aver staccato la tua unità immobiliare, la restante parte dell'impianto centralizzato lavorerà a carico ridotto, penalizzando il rendimento della caldaia. Dunque, maggior consumo di gas/gpl/gasolio per gli altri inquillini.
Secondo, il palazzo avrà stipulato un contratto per la manutenzione della centrale termica, e il prezzo di tale manutenzione difficilmente sarà negoziabile, perché la C.T. comunque rimane invariata (giusto?). Pertanto, stesso costo di manutenzione diviso per meno famiglie = maggior costo per ogni famiglia che continuerà ad usufruire dell'impianto centralizzato...
franlafo
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  • Classe B Creatore della discussione
14 anni fa
Si, l'impianto è un centralizzato con caldaia a gas tradizionale da 350 kW.
Effettivamente l'impianto lavorerà in condizioni di carico " ridotto", pur essendo comunque montata una sonda esterna di temperatura ed esistendo i termostati sulla mandata dell'acqua calda. Secondo me fare una stima a priori è un pò come tirare i numeri al lotto, l'unico modo sarebbe quello di fare il distacco e vedere poi a consuntivo i consumi di combustibile confrontandoli con quelli dell'anno precedente e sperando che i gradi giorno effettivi dei due anni siano più o meno simili, ma francamente è un metodo che attesta l'aggravio o meno e che nulla ha a che vedere con la perzia predittiva. Potrei eventualmente suggerire a priori di installare un bruciatore modulante migliore, ma consigliare a priori quale anche questo mi sembra un pò tostino.....
Credo che mi converrà rinunciare all'incarico!
danone
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14 anni fa
Lo scorso anno ho rinuciato ad un incarico analogo.
Il distacco riguardava due appartamenti enormi all'ultimo piano di un palazzo signorile da cui dovevano essere ricavati tre appartamenti.
Io ho aggiunto, motivando la mia rinuncia, che in caso di isolamento scarso tra le unità immobiliari, le unità sottostanti avrebbero "riscaldato" le unità oggetto di distacco. E questo consumo sarebbe stato diviso tra meno inquilini. Forse, rinforzando l'isolamento e suggerendo la sostituzione del bruciatore, si potrebbe anche sostenere.