Siamo tutti d'accordo nel dire che l'equazione B.22 (sull'aggiornamento del 2019 si chiama così) da un punto di vista dimensionale presenta delle imprecisioni.
A nostro avviso però, la formula potrebbe essere attendibile, solo che il risultato non è in [kW] ma in [W], infatti MC11300 utilizza il valore in [W] come da te correttamente riportato.
Andiamo a vedere il perché di questa conclusione:
Immaginando di inserire una caldaia con Potenza Nominale di 1 W, è come se si facesse un'analisi dimensionale dell'equazione e si otterrebbe 1 x (8,5/100) x [(1/1000)^-0.4] = 1,35 W.
Il risultato è più prossimo al W e non al kW, infatti per considerare le perdite espresse in kW si dovrebbe ottenere dall'equazione un risultato più prossimo ai 1000 W.
Ovviamente è un ragionamento un po' astratto ma è l'unico plausibile anche perché una caldaia da 23,3 kW di potenza nominale non può avere 562 kW di perdite a carico nullo, su questo credo che siamo tutti d'accordo! 😤
Se facessimo lo stessa cosa inserendo la potenza in kW anche il risultato sarebbe in kW e quindi si avrebbe una perdita di 8,9 kW e non 8,9 W.
Sicuramente l'equazione prescritta dalla normativa è di tipo empirico e pertanto capire se questa sia corretta o errata è praticamente impossibile, se non con una conferma da parte del normatore.
Essendo MC11300 certificato, dobbiamo attenerci a quanto riportato nella UNI TS 11300-2, pertanto se richiedono di inserire la Potenza in W, per forza quella dobbiamo utilizzare, altrimenti si rischia di inserire dei valori distanti da quelli previsti in fase di realizzazione dell'equazione da parte del normatore e pensare si tratti solo di un errore di battitura nel scrivere l'unità di misura.
La cosa migliore, per togliersi da questo impasse, è farsi stimare questo valore dal costruttore della caldaia e inserirlo manualmente 😎