6.6.1 Generalità sui sottosistemi di generazione
Il sottosistema di generazione può essere destinato a fornire calore a sistemi di riscaldamento idronici e/o aeraulici, sistemi di produzione di acqua calda sanitaria e impianti di ventilazione (per il preriscaldamento dell’aria).
Le perdite di generazione dipendono non solo dalle caratteristiche del generatore di calore, ma sono fortemente influenzate anche dalle modalità di inserimento del generatore nell'impianto e, in particolare, dal suo dimensionamento rispetto al fabbisogno dell’edificio, dalle modalità di installazione e dalla temperatura dell'acqua (media e/o di ritorno al generatore) nelle condizioni di esercizio (medie mensili).
Il rendimento medio stagionale di produzione differisce quindi dai rendimenti a pieno carico ed a carico parziale ottenuti con prove di laboratorio secondo le norme di riferimento.
La presente specifica tecnica prevede la determinazione del rendimento di generazione:
1) mediante prospetti contenenti valori precalcolati per le tipologie più comuni di generatori di calore in base al dimensionamento e alle condizioni d’installazione;
2) mediante metodi di calcolo.
I valori precalcolati dei prospetti di cui al punto 1) evidenziano le forti variazioni di rendimento determinate dal dimensionamento del generatore e dalle condizioni d’installazione e di esercizio indicate nei prospetti. La valutazione del rendimento di generazione in condizioni diverse da quelle indicate nei prospetti richiede il ricorso al calcolo, secondo l’appendice B.
Nell’appendice B sono riportati i due metodi utilizzabili per il calcolo delle perdite di generazione:
- Metodo di calcolo basato sui rendimenti dichiarati ai sensi della Direttiva 92/42/CEE, con opportune correzioni in relazione alle condizioni di funzionamento;
- Metodo di calcolo analitico.
In caso di valutazioni sul progetto (A1) si deve effettuare il calcolo secondo appendice B.
Per valutazioni di tipo A2 si possono utilizzare i valori dei prospetti solo quando la tipologia del generatore e le condizioni al contorno corrispondano a quelle dei prospetti. In caso diverso si deve ricorrere al calcolo secondo appendice B.
Messaggio originale di UNI/TS11300-2: