Salvo i più precisi (tagio & co.) ho analizzato la procedura ER e quello che si può fare con la versione attuale (1.58) del  software MC Impianto. Vorrei sottoporre alcune osservazioni:
La Regione Emilia Romagna prevede  l'utilizzo delle normative UNI TS 11300 (uscite in maggio 2008 e che  sostituiscono la UNI 10348 ed aggiungono il calcolo dell'ACS) mentre MC Impianto  prevede UNI 10348 + Raccomandazione CTI 03/03. Viene anche  indicato:
 
L’utilizzo di altri metodi e procedure riconosciuti da altre  Regioni o Province Autonome o sviluppati da organismi istituzionali nazionali  quali l’ENEA, le Università o gli istituti del CNR, è possibile, purché i  risultati conseguiti risultino equivalenti o conservativi rispetto a quelli  ottenibili con i metodi di calcolo precedentemente detti, nel senso sotto  indicato.
 
Si potrebbe quindi utilizzare DOCET (che, onestamente è angosciante ... ma non si può usare MC Impianto? Impossibile!). Utilizzare la UNI 10348 + CTI 03/03 può essere considerato per certi  aspetti cautelativo (non viene considerato il recupero per la condensazione ed  altro) ma comunque il risultato è molto simile (sicuramente entro il 5%  richiesto che, btw, per me che sono un programmatore sembra comunque un'enormità ...)
 
1) In Informazioni Generali:
- richiedere la verifica secondo 311
-  settare limiti trasmittanze dal 1 gennaio 2010
- settare limiti EPi dal 1  gennaio 2010
 
2) Acqua calda sanitaria
Per la regione ER è obbligatorio considerarla.  In Impianto termico è possibile settare tipo di sistema "Combinato  (riscaldamento + acs)". Per far confluire nell'EPi anche l'ACS,  non selezionare il checkbox sottostante. Nella apposita  videata, verificare il fabbisogno di ACS con la 11300 ed eventualmente  modificarlo.
 
3) Rapporto S/V
Fare attenzione perchè cambia la definizione di  S:
S, espressa in metri quadrati, è la superficie che delimita verso  l’esterno ovvero verso ambienti non dotati di impianto di riscaldamento  ovvero verso zone termiche e/o unità immobiliari dotati di impianto di  climatizzazione diverso rispetto a quello dell’unità immobiliare oggetto della  valutazione, il volume riscaldato V;
V è il volume lordo, espresso  in metri cubi, delle parti di edificio riscaldate, definito dalle superfici che  lo delimitano.
Il rapporto S/V degli edifici residenziali non deve (nel software) essere  maggiore di 0,7 (se viene superato, il programma lo estrapola fino a 0,9; se si  verifica tale situazione portarlo manualmente a 0,7).
 
Con il rapporto S/V corretto ed il limite del 2010, l'EPi limite calcolato  dal software è esattamente quello richiesto.
 
4) Ricordare il solare termico altrimenti in nessun caso l'EPi sarà  verificato.
 
5) Il rendimento globale medio stagionale deve essere 75+3 log(Pn). Per  ottenerlo  è sufficiente selezionare sempre il checkbox relativo a "Allegato I  c.3: nuova inst. e ristrutt..." che si trova in "Fabbisogno energetico", ultima  scheda: "Fabbisogno termico annuo"
 
6) La classe energetica deve essere determinata manualmente (seguendo Tab  12.1 e 12.2) dal momento che è completamente diversa da tutte le altre procedure  simili.
 
Dateci il tempo di implementare la 11300 e poi, quelle poche particolarità della Regione ER le inseriamo nel software.
Alberto
 
 
                            
Non lavoro più su questo software. Non inviatemi messaggi privati. Per assistenza sul software utilizzate la pagina contatti  di questo sito. Grazie. Alberto.