...era una citazione ironica...credo sia chiaro.
Sono grato dell'attenzione che mi è stata rivolta da Ibasa, che con la risposta che hai citato ha fatto una sintetica lezione a me e a tutti i lettori, e sono grato anche a te che mi stai aiutando a capire ancora.
Su certi temi ho ancora molto da studiare ne sono consapevole. E lo farò molto volentieri, la passione non mi manca.
Le domande le ho poste per darmi una conferma ed essere sicuro di non sbagliare.
Per quanto riguarda la domanda 1, ho letto con molta attenzione e più volte quanto scritto da Ibasa. Il mio dubbio è: la portata convenzionale minima per salubrità cambia con la stagione? Oppure si assume sempre la stessa?
Se la risposta è non cambia con la stagione, si assume sempre lo stesso valore sia per il calcolo della potenza invernale che quella estiva.
Ma non posso escludere, ignorandolo, che invece la portata convenzionale sia funzione della stagione: cambiano le condizioni di temperatura ed umidità nell'ambiente quindi cambia anche la percezione del benessere.
Per questo chiedevo. Forse sto dicendo castronerie, ma credo che il dubbio sia quanto meno fondato.
Per quanto riguarda la domanda 2, anche qui ho letto attentamente il tuo esempio, ma mi è rimasto lo stesso dubbio che avevo.
Franfalo nel suo primo post dice:
Tutto dipende dal tipo di eventuale impianto presente x il raffrescamento. Se x esempio hai una uta con aspirazione aria in quantità inferiore all immissione, gli ambienti sono in sovrappressione e di conseguenza le infiltrazioni di aria esterne sono trascurabili .......... Se nn hai macchina che faccia raffrescamento il tasso di infiltrazione lo dovresti considerare.
Messaggio originale di franlafo:
Le uta le conosco per ora solo dal corso in Aermec fatto pochi mesi fa. Se si parla di queste macchine mi torna il discorso della sovrapressione in ambiente. E' la conclusione di franlafo che mi ha posto il dubbio: io una macchina che fa raffrescamento ce l'ho, è una pompa di calore, allora non devo considerare il tasso di infiltrazione?
La cosa non mi torna perchè la pompa di calore non immette aria in ambiente, ma raffresca la stessa aria facendola circolare.
Per questo chiedevo, per togliermi il dubbio.
Anche il tuo esempio prevede un sistema chiuso ed un ventilatore: se questo prende aria dall'esterno e la immette nel waterball, allora può scoppiare; se al contrario il ventilatore è interno al sistema sigillato, l'aria è sempre quella, quindi l'energia per farlo scoppiare è infinita...
Risposta giusta? 😕