garcangeli
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8 anni fa
Ho qualche dubbio sull'aderenza alle UNI TS 11300 del programma per come è ora.
Non che non si possa usare e non dia risultati corretti.
Ma....
es. non è possibile modellare un caso tipo in fig.1 di UNI TS 11300-2:2014
Cioè non mi pare che l'ACS debba necessariamente essere relativa alla zona termica
Anzi, esplicitamente (ivi par. 5.3) si afferma:
"A titolo esemplificativo si consideri la figura 1 rappresentante un impianto per
riscaldamento e produzione acqua calda sanitaria destinato a servire n zone termiche di
riscaldamento ed una zona acqua calda sanitaria
"
e ancora (5.4.2):
"Le zone di utilizzo di acqua calda sanitaria sono gruppi di spazi dell’edificio rispondenti
alle seguenti caratteristiche:
a) hanno la stessa categoria;
b) appartengono alla stessa unità immobiliare;
c) sono collegate allo stesso sistema di acqua calda sanitaria
"
Nulla a proposito di caratteristiche termiche...

Idem per la ventilazione (5.4.3).
"Gli spazi elementari dell’edificio sono raggruppati in zone, in ciascuna delle quali si ha una
regolazione di zona dei parametri di emissione e della portata, come indicato nella figura 4.
Le due (o più) zone di ventilazione sono alimentate da proprio circuito collegato a collettore
(plenum) di distribuzione. Ciascuna delle zone può essere dotata di batteria di
post-trattamento con circuito locale collegato a generazione centrale o a generazione locale
"

Per alcuni casi stesso dicasi per gli apporti interni:
la formula 9 per il calcolo di Qint (11300-1:2014) fa riferimento ai Fint,mn,k
e dice quindi che per ciascuna zona si fa la sommatoria di tutte le sorgenti interne. E così fa MC11300
Poi più avanti però (par 13.1.1) esplicita che
per gli E.1.(1) e E.1.(2) si calcola sulla base della superficie complessiva utile dell'appartamento, non della generica unità di superficie (come anche indicato nel prospetto E.3 note a) ), ed a prescindere da eventuali zonizzazioni termiche
Esempio: per un ufficio ho sempre 6W/m2 ed il risultato non cambia sia che faccio una zona unica di 100m2 sia che ne faccio 10 da 10m2... avrò sempre 600W: 6*100 o 10*6*10.
Nel caso di residenziale però cambia drasticamente se il conto lo lego alla superficie della zona.

Del resto ultimamente molti commenti erano proprio relativi alle difficoltà di modellare correttamente le zone.
Ora occorrono degli artifici.
Sarebbe auspicabile una rivisitazione della gestione delle zone, con la possibilità di creare zone per riscaldamento, per raffrescamento, per acs, per ventilazione
biggaccio
8 anni fa
Rilancio, mi sto imbattendo nello stesso problema.
Casa unifamiliare su 2 piani servita da un unico impianto termico (x riscaldamento e ACS).
Se modello un'unica zona termica ho un fabbisogno di acqua pari a 187,22l/g, se ne modello due sale a 225,25l/g, ovviamente a parità di superficie utile di pavimento totale (141m2 x la cronaca).
Il problema più grosso è però relativo agli apporti interni, che per un'unica zona sono di 450W (come da UNI/TS 11300:1 per sup. > 120m2), mentre nel caso di due zone salgono a 770,53W, incidendo sensibilmente sul fattore di utilizzazione degli apporti e facendo diminuire EPH,nd di circa 6Kwh/m2a (da 22 si passa a 16).
studio17
8 anni fa

Rilancio, mi sto imbattendo nello stesso problema.
Casa unifamiliare su 2 piani servita da un unico impianto termico (x riscaldamento e ACS).
Se modello un'unica zona termica ho un fabbisogno di acqua pari a 187,22l/g, se ne modello due sale a 225,25l/g, ovviamente a parità di superficie utile di pavimento totale (141m2 x la cronaca).
Il problema più grosso è però relativo agli apporti interni, che per un'unica zona sono di 450W (come da UNI/TS 11300:1 per sup. > 120m2), mentre nel caso di due zone salgono a 770,53W, incidendo sensibilmente sul fattore di utilizzazione degli apporti e facendo diminuire EPH,nd di circa 6Kwh/m2a (da 22 si passa a 16).

Messaggio originale di biggaccio:



Se leggi le UNI/TS 11300-1 e 2, trovi la risposta.
Ma perchè devi dividere in due zone termiche quando non c'è la necessità?
biggaccio
8 anni fa
Nel mio caso posso farne a meno, in alcuni casi potrebbe essercene la necessità!
albertop
8 anni fa
E' possibile creare una zona semplicemente e solamente ai fini del calcolo del consumo di acqua calda sanitaria.
Non lavoro più su questo software. Non inviatemi messaggi privati. Per assistenza sul software utilizzate la pagina contatti  di questo sito. Grazie. Alberto.
franlafo
8 anni fa

E' possibile creare una zona semplicemente e solamente ai fini del calcolo del consumo di acqua calda sanitaria.

Messaggio originale di albertop:



👍 👍 👍
garcangeli
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8 anni fa

E' possibile creare una zona semplicemente e solamente ai fini del calcolo del consumo di acqua calda sanitaria.

Messaggio originale di albertop:


👍 👍 👍 👍 👍
Da quale versione?
albertop
8 anni fa
Dalla 1.00
Non lavoro più su questo software. Non inviatemi messaggi privati. Per assistenza sul software utilizzate la pagina contatti  di questo sito. Grazie. Alberto.
garcangeli
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  • Classe A1 Creatore della discussione
8 anni fa
Mmmmmmmm........

La domanda allora cambia:
Come si fa?

Cioè, ad una zona è sempre legato almeno 1 ambiente... seppure non compilo nulla della zona acs fino alla scheda acs, poi in ambiente comunque devo indicare una superficie netta (diversa da zero!!!!)... e i valori degli indici si dimezzano se ci metto quella reale, poichè va in somma con l'altra indicata nella zona solo risc...
Devo essere onesto... non ho ancora fatto molte prove, ma al momento non mi riesce...