Discorso forse trito e ritrito, ma vorrei capire se ci sono novità a livello di indirizzo generale.
In pratica sto certificando un edificio in un paesino di montagna, disabitato (i proprietaria sono all'estero e vengono di solito in estate) con impianto a gasolio . L'impianto mi dicono sia funzionante (caldaia del 1984), ma è privo di libretto e non c'è intenzione di metterci mano (che faccia chi compera). Con il vecchio APE, in questi casi ho certificato simulando l'impianto, in quanto peggiorativo (a mali estremi, estremi rimedi). Adesso che si simula l'impianto con caldaia a gas, il ragionamento non può essere applicato. Certifico con l'impianto esistente, e indico la scadenza del 31/12/2016? Voi cosa fate/fareste? Non ditemi di non certificare, perché dopo aver perso il tempo a fare il sopralluogo, telefonate e conteggi, non ho voglia di rinunciare neppure a quei quattro spiccioli...
P.S.: che poi si sa che c'è chi lo fa senza neppure fare il sopralluogo, e infischiandosene dei libretti (mi dicono che capita anche che ne allegano uno qualsiasi)
Messaggio originale di borgo1971: