gio1973
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  • Classe E Creatore della discussione
9 anni fa
Ciao ho molti dubbi su come procedere per il calcolo dei millesimi di fabbisogno per poter suddividere le spese per i consumi involontari in un impianto centralizzato in cui viengono adottati sistemi di contabilizzazione e termoregolazione.
Il dubbio fondamentale è nel tipo di modello a cui far riferimento per ricavare i fabbisogni per i vari appartamenti per poi calcolarmi i millesimi.
Leggendo vari articoli si fa riferimento al modello del condominio prima dell'intervento di contabilizzazione e regolazione, modello che viene chiamato originario, calcolato in condizioni standard.
E' giusto procedere così?
Altra domanda: se nel mio condominio ho alcune unità in cui sono stati fatti dei miglioramenti (es. sostituzione dei serramenti) devo tenerne conto nel modello o devo considerare tutte le unità con gli stessi elementi disperdenti originari del condominio? in una conferenza è stata indicata questa seconda strada ma mi lascia molto perplessità.
luckying
9 anni fa
io adotto quanto è stato detto nella conferenza che hai seguito - la teoria tecnico-legale è che le dispersioni dell'impianto dipendono sono da ripartirsi in base alla situazione all'origine perché l'estensione e le dimensioni dell'impianto da lì sono nate
a me il ragionamento convince, anche se non esplicitato nella norma
gio1973
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  • Classe E Creatore della discussione
9 anni fa
Quindi se contestualmente all'intervento di contabilizzazione dovesse essere realizzata anche una riqualificazone dell'involucro (es. cappotto esterno) tu comunque faresti la ripartizione dei millessimi di fabbisogno riferendoti alla siuazione prima degli interventi?
garcangeli
9 anni fa
La questione è più legale che tecnica.
Nel caso ultimo specificato si potrebbe anche pensare di calcolarli sulla base del nuovo, di fatto si ha un edificio completamente nuovo (dal punto di vista energetico) e la novità riguarda l'intera popolazione dei comunisti (intesi ovviamente come i facenti parte la comunione).

http://www.uni.com/index.php?option=com_content&view=article&id=2781%3Ala-ripartizione-delle-spese-di-riscaldamento-e-acqua-calda-sanitaria-la-uni-10200&catid=170&Itemid=2612 
Ricorda, la UNI 10200 è "legge" (dlgs 102/14).
santo
  • santo
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  • Classe C
9 anni fa

La questione è più legale che tecnica.
Nel caso ultimo specificato si potrebbe anche pensare di calcolarli sulla base del nuovo, di fatto si ha un edificio completamente nuovo (dal punto di vista energetico) e la novità riguarda l'intera popolazione dei comunisti (intesi ovviamente come i facenti parte della comunione).

http://www.uni.com/index.php?option=com_content&view=article&id=2781%3Ala-ripartizione-delle-spese-di-riscaldamento-e-acqua-calda-sanitaria-la-uni-10200&catid=170&Itemid=2612 
Ricorda, la UNI 10200 è "legge" (dlgs 102/14).

Messaggio originale di garcangeli:



scusate ma con la nuova versione non cedo dove vengono inseriti/ calcolati i millesimi. Prima stava sulla zona. Nei servizi energetici non vedo il check se impianto centralizzato. Mi sono perso qualcosa?
mara888sp
9 anni fa


scusate ma con la nuova versione non cedo dove vengono inseriti/ calcolati i millesimi. Prima stava sulla zona. Nei servizi energetici non vedo il check se impianto centralizzato. Mi sono perso qualcosa?

Messaggio originale di santo:



Che la gestione per zone non è ancora stata riattivata.

Molti sentono. Qualcuno ascolta. Pochi capiscono.
luckying
9 anni fa

Quindi se contestualmente all'intervento di contabilizzazione dovesse essere realizzata anche una riqualificazone dell'involucro (es. cappotto esterno) tu comunque faresti la ripartizione dei millessimi di fabbisogno riferendoti alla siuazione prima degli interventi?

Messaggio originale di gio1973:



sì.
uso invece l'edificio allo stato attuale per il calcolo del fabbisogno ai fini del calcolo previsionale e per il calcolo della quota involontaria, quando non determinabile in modo analitico
garcangeli
9 anni fa
Concordo di calcolare i millesimi per ripartire i consumi involontari prendendo a riferimento l'edificio all'origine, se solo alcuni porzioni sono diverse rispetto all'originale.
Ma perchè se TUTTO l'involucro è nuovo sei orientato a calcolarli usando l'involucro originale?
santo
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  • Classe C
9 anni fa

Concordo di calcolare i millesimi per ripartire i consumi involontari prendendo a riferimento l'edificio all'origine, se solo alcuni porzioni sono diverse rispetto all'originale.
Ma perchè se TUTTO l'involucro è nuovo sei orientato a calcolarli usando l'involucro originale?

Messaggio originale di garcangeli:





sul sito della uni si dice che per i millesimi di consumo involontario va bene considerare l'edificio originario per evitare di modificare i millesimi ad ogni intervento, ma per il rendimento effettivo dell'impianto dovresti considerare edificio come è ora
santo
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  • Classe C
9 anni fa

Concordo di calcolare i millesimi per ripartire i consumi involontari prendendo a riferimento l'edificio all'origine, se solo alcuni porzioni sono diverse rispetto all'originale.
Ma perchè se TUTTO l'involucro è nuovo sei orientato a calcolarli usando l'involucro originale?

Messaggio originale di garcangeli:



da quel che vedo sulla norma 10200 aggiornata il software MC non puo' essere utilizzato per il calcolo della quota involontaria perchè su MC si dovrebbe:

creare edificio e impianto di riscaldamento (Ipotizzando le condizioni iniziali)
creare una zona per ogni appartamento
inserire i dettagli di ogni zona ( trasmissione e impianto)
si estraggono a mano i fabbisogni termici di zona e si normalizzano a 1000 (credo)

domande:
la ripartizione della distribuzione dell'impianto andrebbe fatta per Qh ( funziona?)
mc dovrebbe produrre una serie di report tra cui uno da fornire ai condomini bisognerebbe fornire la lista dei radiatori presenti e caratteristiche tecniche, mentre su MC la scheda emissione è per zona non radiatore.