Rendimenti precalcolati lo dovresti usare solo in caso di edifici esistenti. Per il resto mi sembra corretto.
Ma intervengo anch'io per porre l'attenzione sulla questione degli impianti centralizzati, ed in particolare quando si certifica un unica unità abitativa. In questo caso si era parlato più volte di attribuire in quota le potenze degli ausiliari, e che con il metodo del rendimento precalcolato il rendimento non è influenzato dalle dispersioni dei vari ambienti, e pertanto si poteva certificare una singola unità.
Ma ultimamente mi trovo spesso in difficoltà: abitazioni autonome con solare centralizzato, abitazioni centralizzate di cui mi viene chiesto un solo certificato, abitazioni esistenti con impianti centralizzati rifatti (andrebbero certificati con metodo da direttiva?!), circuiti di ricircolo ed accumuli centralizzati che ritengo non rientrino nei rendimenti pre-calcolati, ecc…
Inoltre in un seminario tenuto da un'altra software house è stata ribadita la necessitò di calcolare il rendimento dell'impianto sull'intero edificio, anche se ritengo si riferissero al calcolo per i nuovi edifici (purtroppo non ho avuto il tempo per discutere la questione dei rendimenti precalcolati).
Dove voglio arrivare? Vorrei focalizzare l'attenzione degli sviluppatori sulla necessità di poter certificare (velocemente senza dover ricorrere ad artefici o calcoli manuali) singola unità immobiliare con impianti centralizzati e/o misti, prevedendo la suddivisione delle dispersioni di eventuali accumuli e/o circuiti comuni, la suddivisione degli apporti da impianti solari, ecc…
E lo so che MC11300 è un software gratuito o quasi (per la versione Pro) e per chi non basta c'è una pletora di altri software (non so quali possano gestire situazioni del genere), ma purtroppo anche queste sono situazioni che capita di dover certificare, e di solito all'accettazione dell'incarico non sono neppure note.