Buongiorno,
volevo avere un parere riguardo il "fabbisogno di energia primaria per il funzionamento degli ausiliari" per quanto riguarda il generatore che fornisce il servizio di riscaldamento.
Nel nuovo APE è richiesto di specificare esplicitamente tale fabbisogno.
Ora, solitamente (purtroppo) in caso di APE per edificio esistente, può capitare di non avere libretto di impianto, oppure comunque di non riuscire ad identificare in modo assolutamente certo il modello della caldaia (spesso a nomi commerciali delle caldaie corrispondono modelli con caratteristiche diverse). Questo in caso di generatore autonomo di riscaldamento.
In caso di generatore centralizzato, quando richiedo al terzo responsabile i dati della pompa primaria, non riesco ad avere risposta.
In tali casistiche io normalmente opero con metodo dei rendimenti precalcolati, per cui riesco con il semplice valore della potenza nominale e altri pochi dati a descrivere il generatore del servizio di riscaldamento.
A questo punto però, come mi devo comportare con il fabbisogno da imputare al funzionamento degli ausiliari, non avendo su di essi alcuna informazione?
Visto che il nuovo APE richiede esplicitamente tali valori, sono un po' preoccupata.
Questo anche visto il clima a mio parere un po' terroristico nel quale ci troviamo ad operare, con minacce di sanzioni estremamente elevate.
Io capisco che sia giusto essere severi nei confronti di chi fa APE copia/incolla, magari senza sopralluogo, magari scrivendo assurdità senza il minimo scrupolo... però questo clima fa operare tutti senza la giusta serenità.
Spesso abbiamo di fronte edifici esistenti dei quali dobbiamo ipotizzare praticamente TUTTO (impianti, trasmittanze, eccetera).
Lo si fa usando gli abaci UNI appositi, apposite procedure, eccetera, non voglio dire che non ci sono gli strumenti normativi, ci sono eccome.
Voglio dire che tutti siamo umani e la realtà è spesso da interpretare e possiamo anche noi errare.
Il clima di terrorismo non fa bene a nessuno, in primis a chi opera col massimo scrupolo.