albertob
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  • Classe G Creatore della discussione
17 anni fa

Mi sta capitando sempre più spesso che inserendo tutti i ponti termici previsti dalla UNI EN ISO 14683 il valore della trasmittanza media delle pareti sia elevato. Questo mi pare dipendere anche dal fatto che il programma inserisce nel calcolo della trasmittanza tutti i ponti termici mentre il 311 richede di considerare solo i ponti termici non corretti. Si potrebbe quindi inserire un controllo sulla correttezza o meno del ponte termico. A mio avviso si potrebbe semplicemente equiparare la dispersione termica (potenza) del ponte termico con quella della parete fittizia e stabilire quindi la trasmittanza della parete fittizia stessa. In pratica dividendo il valore del ponte termico lineico per lo spessore della parete fittizia (per tale spessore si prendono i parametri standard di riferimento assunti alla base dei calcoli della norma UNI) e poi confrontando il risultato col valore di trasmittanza con quello della parete corrente; se supera si usa per il calcolo della trasmittanza media altrimenti no. Dal punto di vista energetico non campia assolutamente nulla e mi pare invece più corretto il confronto con i limiti di trasmittanza imposti che, tra l'altro, si ridurranno ulteriormente in futuro.


Naturalmente non mi rendo conto delle complicazioni software necessarie e quanti utenti possano essere interessati alla questione, pertanto mi è sufficiente anche il solo parere di Pasqualini. Grazie.


 

albertop
17 anni fa

Questo è un argomento che interessa veramente tutti. Sono molti che hanno segnalato il fatto che la verifica delle pareti è difficile.


E' vero, per come è implementato attualmente, il calcolo della trasmittanza termica media fornisce dei risultati più elevati di quanto sarebbe richiesto dal calcolo indicato nel D.L. 311. Allo stesso tempo vengono verificate tutte le pareti anzichè solamente quelle che compenetrano.


Purtroppo per far conoscere al programma come sono fra di loro accoppiate le strutture non è semplice. Devo ammetterlo, è diverso tempo che ci pensiamo ma una soluzione semplice non l'abbiamo ancora trovata.


L'algoritmo di calcolo proposto è corrretto. L'unico problema è far sapere *quali* sono le strutture interessate.


Fintantoché non modifichiamo il software consiglio di calcolare manualmente l'effettiva influenza del ponte termico quando il programma lo indica come superiore al valore limite.


Alberto


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