Situazione: ufficio con pdc aria-aria (split system). In ogni ufficio c'è unità interna.
I bagni non hanno unità interna e sono riscaldati con termoarredi elettrici (potenza totale 1.5 kW).
La mia domanda è: come gestire i termoarredi?
Io li ho considerati come se fossero pompe (circolatori) e ho inserito i 1500 W dei termoarredi in distribuzione.
La classe è precipitata e nonostante le pdc mi trovo in classe G.
A parte questo, è giusto il modo di procedere secondo voi?

Assolutamente errato. In distribuzione si inseriscono solo gli ausiliari legati alla distribuzione.


Sbaglio oppure sono sono esclusi?

---

si, ma ai fini del calcolo volendo includere il contributo dei termoarredi il mio ragionamento è stato:
1,5 *24*30*2,18= 2354 kWh
concettualmente è sbagliato ok, però era solo per includerlo nel calcolo

Se ho capito la situazione, io farei delle zone separate riscaldate da generatore elettrico.

Termoarredo elettrico... può essere considerato un "apparecchio di riscaldamento localizzato ad energia radiante"?
Se sì, occorre considerarlo se la PdC ha potenza superiore a 2kW (1,5+1,5+2=5)
Con più zone occorre fare attenzione agli apporti gratuiti.... e all'ACS (anche se per ACS si possono fare diverse rispetto a riscaldamento... magari una sola!).
Se non ti peggiora drasticamente l'EPgl perché non mettere due generatori elettrici da 1,5kW prima delle PdC?

Si, supero i 5kW totali.
Non ho capito il discorso delle due zone riscaldate.
Il locale è formato da 3 uffici. La pdc risccalda tutti gli uffici con split a soffitto, uno per ufficio.
I bagni non hanno split e sono riscaldati dai termoarredi.
A logica non dovrei fare due zone? una riscaldata da termoarredi e una riscaldata da pdc.
Ma è possibile ora con la versione 2 PRO? in un unico file?
Mettere i termoarredi prima della pdc non mi convince. Vorrebbe dire che la pdc è ad integrazione dei generatori elettrici.

tratto da:
http://www.ingegneri.info/forum/viewtopic.php?f=9&t=74508 

MC 11300 consente di abbinare uno o più generatori per zona. E inoltre, cosa che ben pochi software dispongono, prevede contemporaneamente anche l'impianto. Quindi: uno o più generatori in sequenza (non prefissati) per ciascuna zona più uno o più generatori per la parte di energia che avanza ... Io ho veramente difficoltà a trovare altri software che dispongono di tali performances. Ci sono cose interessanti in tutti altri software ma questo no di certo.

---

Di alternative ne hai molte... non ti rimane che provare e vedere che succede.

Borgo1971 ti suggeriva (giustamente) di fare più di una zona: ad esempio 2 una per i bagni ed una per il resto, a livello di impianto di zona bagni metti i 2 generatori elettrici, a livello di zona uffici le / la PdC.

Io ti aggiungevo un avvertimento, poichè non sempre le relazioni fra i fabbisogni/apporti ed i mq sono lineari .... la somma a volte non vale come uno potrebbe immaginare a prima botta e quindi ci si ritrova con fabbisogno sballato ( ad es. ACS residenziale 2 zone da 20mq richiedono 50+50l/g mentre una da 40 ne richiede 63,35... cioè circa il 59% in più).

Poi ti suggerivo di provare a vedere che succede mettendo semplicemente in priorità i termoarredi, considerando un unico scatolone... non sapendo come avevi modellato, poteva essere più semplice aggiungere un ambiente che una zona, potevi vedere le potenze disperse nei bagni e capire quanto stavano fornendo i termoarredi sul globale per renderti conto se commetti un errore grande oppure no.... magari è un ufficio energivoro e 2 termoarredi che fanno?

Anche in case di emissioni o regolazioni diverse qui sul forum consigliano di riempire più righe ciascuna col proprio volume servito... piuttosto che fare più zone...

Per ora ho sistemato con le due zone termiche assegnando un generatore ad ogni zona termica.


Ora lo so.........ho effettuato da poco l'aggiornamento.. ero rimasto alle versioni vecchie 😊 😊