Spero possa essere condiviso anche per altri ciò che sembra chiaro a me:
- Ambito legislazione sull'uso dell'energia: lo scaldacqua a gas per ACS unifamiliare è esclusa dagli obblighi di rendimento e controllo ispettivo; ma se esistesse davvero un caso di caldaia per sola ACS che serva due unità immobiliari distinte questo non è più vero (cosa lo distinguerebbe da un generatore ACS centralizzato? Nessun proprietà di ciascuna U.I. può assumere l'autonoma responsabilità nell'utilizzo non impattante della caldaia, perchè non ne ha l'eslcusivo controllo di funzionamento); con questo certamente non mi pongo in contraddizione con chi è intervenuto (ora ed un anno fa); mi preme invece osservare un secondo punto.
- Ambito della sicurezza di prodotto e della sicurezza delle persone: esclusi gli obblighi sopracitati (e riferiti per le redazioni di certificazione APE e di asseverazione L10), resta comunque l'auspicio di rispettare l'obbligo di installazione secondo coscienza (ed un documento di impianto, allegato al libretto di uso e manutenzione, è il minimo che un installatore dovrebbe consegnare, oltre alla conformità) ai fini della garanzia delle opere, e l'obbligo della manutenzione previsto dal Costruttore dell'apparecchio (e se questo ha previsto controlli periodici questi devono essere osservati) ai fini della sicurezza delle persone e cose.
Messaggio originale di lbasa: