In poche parole ... (almeno ci proviamo).
Tutte le dispersioni e gli apporti gratuiti vengono conteggiati in regime continuo (86400*N*...). Questo risultato si chiama Qh.
Successivamente, a Qh, vengono applicati i fattori di intermittenza (o attenuazione) ottenendo un altro valore: Qhvs.
Da questo punto in poi il programma esegue tutti i calcoli doppi (regime continuo e non continuo) fino ad ottenere l'energia primaria (che chiamiamo Q).
Ora, necessitiamo dei due dati famigerati che devono essere verificati.
Prendiamo Q (in regime continuo) lo dividiamo per 3,6 e per la superficie utile ed otteniamo l'EPi.
Per il rendimento globale medio stagionale dividiamo il valore di Qhvs per Q (in regime non continuo) ed otteniamo appunto il valore del rendimento.
Riassumento: EPi in regime continuo, rendimento globale medio stagionale in regime non continuo.
Per me è tutto semplice e chiaro ... o no?.
Alberto
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