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  • Classe G Creatore della discussione
15 anni fa
-   la percentuale di energia primaria di tipo elettrico assorbita per gli ausiliari (pompe, ventilatori etc) deve essere contenutissima in quanto che, in particolare a causa del rendimento distribuzione rete Enel ossia 40%, altrimenti le verifiche del EP e del Rendimentoglobalemediostagionale non tornano; cio’ e’ particolarmente sentito nei casi in cui si progettino impianti a tuttavia ovverosia edifici a destinazione diversa da quella residenziale con particolare riferimento a quelli con grandi indici di affollamento(e conseguenti ricambi aria obbligatori) in quanto caratterizzati da consumi da dispersioni e rientrate anche limitati (a maggior ragione se dotati di recuperatori) ma con assorbimenti elettrici elevati dovuti ai trattamenti ed alla distribuzione di grandi volumi orari di aria specialmente se dotati di diffusori non adatti alla variazione di portta ai carichi ridotti e dimensionati sia per l’affollamento(sia estivo che invernale) che per i carichi estivi e soprattutto causa l’ipotizzato funzionamento continuo(che per un alcune attivita’ come teatri etc sembra eccessivo e del quale vorrei conferma); allo scopo di dare un idea dei rapporti fra carichi delle zone ed energia aux in un caso reale di un teatro da circa 2000 posti con volumetria di circa 15000 mc ed indice EP(funzione di S/V) paria circa 10, si definiscono:

A = energia stagionale richiesta per le zone pari alle dispersioni+ventilazione detratti gli apporti gratuiti 8 W/mq come da tabella UNI 11300-1) etc,

C = energia elettrica per pompe, ventilatori etc;(distribuita da Enel con rendimento del 40%); nel regime di funzionamento continuo tali pompe e ventilatori sono ipotizzati funzionare per le 24 ore(nonostante i reali tempi di funzionamento legati ai periodi ed orari di apertura del teatro);

Nlim = rendimento globale medio stagionale; ipotizzato pari a 0,65;

n = rendimento globale medio stagionale da applicare all’energia primaria fossile per ottenere A (prodotto dei rendimenti di produzione, distribuzione, emissione e regolazione); ipotizzato pari a 0,85;

energia primaria da fonti fossili necessaria per produrre A = A/n;

VS = superficie o volume netti validi per calcolo EPlim; ipotizzato pari a 10(Eplim) x 15000(mc) = 150000 kWh/anno;

si possono scrivere le seguenti equazioni (sistema) per le verifiche previste dalla L10/91:

[1]            VS x EPlim > A / n + C            verifica EP

[2]            Nlim < A / (A / n + C)            verifica rendimento globale medio stagionale

risolvendo

[1]            C < VS x EPlim – A / n

[2]            C < (A x (n – Nlim)) / (Nlim x n)

quindi, fissati A in quanto afferente all’edificio ed n in quanto afferente al sistema impianto lato fossile (in quanto noti VS x EPlim ed Nlim dai limiti di verifica) si ottengono due valori limite di C che dovra’ quindi rispettare il piu’ restrittivo.

Altrimenti esplicitando in A:

[1]            A < n x (VS x EPlim – C)

[2]            A > (C x Nlim x n) / (n - Nlim)

che puo’essere espressa come

[3]            (C x Nlim x n) / (n - Nlim) < A < n x (VS x EPlim – C)

nel caso in ogetto considerando di dover trattare e distribuire circa 50000 mc/h avremo un assorbimento elettrico minimo fra pompe e ventilatori di circa 37 kW che stagionalmente diventano 37 x 24 x 165 x 2,5(fattore distribuzione Enel) = 366300 kWh/anno per cui, in riferimento alla [3] e con VS x EP lim = 15000mc x 10 = 150000 kWh/anno, avremo

[3]            (C x Nlim x n) / (n - Nlim) = 952380 < A < - 183855 = n x (VS x EPlim – C)

manifestamente impossibile da verificare per qualsiasi valore di A

la disuguaglianza diventa possibile per C = VS x EPlim x (n – N) / n = 3,56 kW di assorbimento elettrico ausiliari; in tale condizione avremo

[3]            (C x Nlim x n) / (n - Nlim) = 97580 < A < 97580 = n x (VS x EPlim – C)

per valori di C inferiori avremo la creazione di un dominio di A I cui valori riescono tutti a soddisfare la disuguaglianza.

Sara’ impossibile verificare il teatro se non con l’intervento di energie rinnovabili volte a diminuire gli assorbimenti elettrici degli ausiliari fino al valore limite di cui sopra infatti, come gia’dimostrato, non servira’a niente agire sul valore di A con ulteriori recuperatori ed energie rinnovabili in quanto al di sopra del citato valore di C la disuguaglianza risulta impossibile per qualunque valore di A.

 

Qualche osservazione ? (preferirei aver sbagliato qualcosa!!)