emanuelsa
9 anni fa
Concordo che per un'edificio esistente dove non si hanno dati di progetto (Relaz. L.10/91) e non si possono fare misure con termocamere, carotaggi ecc... la giusta metodologia di calcolo penso che sia "Per analogia costruttiva", io almeno indico quella.... anche perchè se non si hanno Strumentazioni per il rilievo non mi sembra corretto dire che si è usato il metodo di calcolo "da rilievo sull'edificio".

Riguardo l'ultima cosa che hai scritto ho notato adesso anche io che il Metodo standard è nominato in maniera diversa nel punto 4 e nel punto 5.1 della Linea Guida... non saprei, c'è un po di confusione ....

Quando dici "In MC11300 ho queste 3 possibilità?"
Credo che MC11300 non consenta la metodologia di Calcolo "Adattata all'utenza" in quanto mi sembra che MC11300 esegua solo il calcolo ai fini della Prestazione Energetica (APE) e quindi con utilizzo standard dell'edificio (temperatura costante 20°C, schermature in un certo modo, ricambi d'aria standard, ecc...)
Il calcolo "Adattato all'utenza" dovrebbe servire solo per Diagnosi Energetiche e per determinare il reale consumo energetico dell'edificio prendendo in considerazione l'uso e le abitudini reali degli utenti... Credo che non sia lo scopo di MC11300.
Infatti la Tabella Allegato 3 delle Linee Guida finalizzata al calcolo della Prestazione Energetica non prevede la modalità "Adattata all'utenza"
garcangeli
9 anni fa

non prorprio, esiste di tutto e la normativa infatti qualcosa di più articolato lo prevede, ad es. per l'esistente può essere di progetto, rileivo o misto

Messaggio originale di luckying:



Credo che sia solo un problema terminologico.

UNI TS 11300
Esistono (per traduzione dall'inglese) la
Valutazione di progetto (Design rating)
Valutazione standard (Asset rating)
Valutazione adattata all'utenza (Tailored rating)

Le prime due sono sostanzialmente uguali, anche se in alcuni punti divergono (e non solo perchè la prima prende i dati di progetto dell'edificio, mentre la seconda i dati reali), ad es. nella 11300-2 si distinguono le valutazioni A1 dalle A2...
ad es. per la valutazione del sottosistema di distribuzione dove per l'A1 (progetto) devi usare il metodo dell'appendice A, mentre nell'A2 (standard) puoi usare il vecchio prospetto 21 se pertinente, oppure devi tornare all'appendice A.

Sulla 11300-3 hanno praticamente dimenticato questa differenziazione.

Sulla 11300-4 per gli ampliamenti precisano che puoi usare una metodologia mista (in parte da progetto in parte standard), per il resto se stai richiedendo i permessi di costruire segui la metodologia di progetto, se esegui indagini sul reale (a parte il tailored) segui la standard.

Linee guida
A parte il miscuglio di termini già esposto, se leggi il par 4 comma 1 (Metodo di progetto)
"... Questo metodo è di riferimento per gli edifici di nuova costruzione e per quelli completamente ristrutturati di
cui all’articolo 3, comma 2, lettera a), del decreto legislativo, per la predisposizione dell’attestato di qualificazione energetica e della relazione tecnica di rispondenza del progetto alle prescrizioni per il contenimento dei consumi energetici, previsti ai sensi del decreto legislativo"

Quindi per un APE non potresti usarlo, ma solo per AQE e L10/91.

Viste le ampie possibilità di scelta poi delle procedure di calcolo, ma comunque vincolate alla metodologia prescelta....
ecco il perchè della mia domanda su MC11300....
mi sembra che la scelta del metodo non condizioni poi la possibilità di scegliere o meno alcune alternative: le propone tutte sempre.... e lascia all'utilizzatore scegliere quella opportuna.
Nel primo menù a tendina se non erro, non posso ora aprire il programma, c'è metodo di progetto o standard... in effetti son due cose diverse e dovrebbero (nelle schede successive) limitare le scelte possibili, se sto seguendo la strada del progetto... non posso usare il prospetto 21 ad es. ...
Io sono il primo che non mette tutte le tubazioni in fase di progetto.... per me è comodo.... ma non è corretto! Non ditelo a nessuno....
santo
  • santo
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9 anni fa
Mi aggancio per un quesito su cui ho forti dubbi e bisogna comunque dare indicazioni nelle note dell'ape.

Nel caso di cappotto termico su edifici molto grossi con costi rilevanti, ci sono 2 possibilità:

1 riqualificazione energetica con importo massimo a cui applicare la detrazione di 153,846 Euro (detrazione 100.00 euro)

2 Coibentazioni opachi con tetto di spesa massima di 92.000 ( detrazione 60.000).

3 detrazione del 50% ( non enea) dove mi sembra non ci siano limiti di spesa.

Fermo restando che il primo è poco probabile perchè impone dei vincoli su indice Epi difficilmente raggiungibile per vecchi condomini, il secondo invece e' di facile obiettivo perchè impone dei limiti sulla trasmittanza.

domande:

Per importi molto altri, sicuramente non coperti dagli importi di spesa di cui sopra è possibile a vostro avviso utilizzare anche gli incentivi del 50% ( quindi una parte al 65% e una parte al 50% ) oppure si deve scegliere una soluzione di detrazione in base alla convenienza economica?

Stessa cosa per per installare un nuovo impianto di riscaldamento centralizzato. Qui il limite di detrazione del 65% è più basso 46.000 ( detrazione massima 30,000 euro) e per fare un impianto completo ( caldaia, pompe, valvole, contabilizzatori) per condomini oltre i 50 appartamenti ci vogliono oltre 100.000 euro.

avete lumi a tal proposito?
grazie









garcangeli
9 anni fa
Per il comma 344 (riqualificazione), il tetto massimo è relativo all'intero edificio e si SUDDIVIDE (con i millesimi di proprietà tipicamente) fra tutti i condomini.

Per gli altri il tetto è per Unità Immobiliare.

Vedi faq 15 dell'ENEA.

Non vi è cumulabilità fra le varie incentivazioni del 50% e 65%. Ma se riesci a suddividere l'intervento, e se i singoli sottointerventi sono compatibili con le detrazioni di cui si vuole fruire, e vi sono anche fatture distinte non vedo problemi per richiedere una parte al 65% ed una al 50%.
Rimane in capo al singolo la capienza nella sua IRPEF: oltre l'IRPEF che deve pagare non può detrarre.
santo
  • santo
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  • Classe C
9 anni fa

Per il comma 344 (riqualificazione), il tetto massimo è relativo all'intero edificio e si SUDDIVIDE (con i millesimi di proprietà tipicamente) fra tutti i condomini.

Per gli altri il tetto è per Unità Immobiliare.

Vedi faq 15 dell'ENEA.

Non vi è cumulabilità fra le varie incentivazioni del 50% e 65%. Ma se riesci a suddividere l'intervento, e se i singoli sottointerventi sono compatibili con le detrazioni di cui si vuole fruire, e vi sono anche fatture distinte non vedo problemi per richiedere una parte al 65% ed una al 50%.
Rimane in capo al singolo la capienza nella sua IRPEF: oltre l'IRPEF che deve pagare non può detrarre.

Messaggio originale di garcangeli:




quindi se bisogna sostituire l'intero impianto termico ogni condomine puo' detrarre fino a 30.000 Euro ??
garcangeli
9 anni fa
Io ho capito così...

Dipende in che comma la fai ricadere.

Se nel 344.... NO: il limite è per l'intero edificio

Se invece ricade in altro comma ... SI': il limite è per UI (in effetti se così non fosse i grandi condomìni sarebbero fortemente penalizzati se centralizzati.... 30.000/50 = 600 euro ciascuno.... (e 50 condomini a Roma non sono nemmeno un caso eccezionale) se invece avesse l'autonomo e sostituisce la caldaia si porta l'intero 65% del costo in detrazione (es.: 2400*.65=1560) ....

http://www.agenziaentrate.gov.it/wps/file/Nsilib/Nsi/Agenzia/Agenzia+comunica/Prodotti+editoriali/Guide+Fiscali/Agenzia+informa/pdf+guide+agenzia+informa/Guida_Agevolazioni_Risparmio_energetico.pdf 

Sono gli eventuali comproprietari che si suddividono il limite in ragione dell'effettiva spesa sostenuta (es. marito e moglie anche se comproprietari al 50%, se è la moglie a pagare è lei che detrae tutto).

I limiti sono cumulabili solo per diversi interventi (pannelli solari + caldaia condensazione: 60.000+30.000), ma non per intervento che può ricadere in distinte casistiche.

Di solito queste detrazioni si applicano alla spesa effettivamente sostenuta, quindi se ci fosse un'ulteriore agevolazione compatibile per cui ricevi un aiuto economico, all'importo pagato devi detrarre tale agevolazione e quindi calcolare il 65%... è per questo che prima ti dicevo della scomponibilità fra 65% e 50%... purchè non chiedi 2 volte agevolazione per i medesimi importi pagati, puoi accedere a differenti agevolazioni.
Perchè non chiedi all'ENEA? anche se prettamente fiscale di solito rispondono...

Leggi anche qui, dalla guida AE sulle ristrutturazioni:
"La detrazione per gli interventi di recupero edilizio non è cumulabile con l’agevolazione fiscale (detrazione del 65%)
prevista per i medesimi interventi dalle disposizioni finalizzate al risparmio energetico.
Pertanto, nel caso in cui gli interventi realizzati rientrino sia nelle agevolazioni previste per il risparmio energetico che in quelle previste per le ristrutturazioni edilizie, il contribuente potrà fruire, per le medesime spese, soltanto dell’uno o
dell’altro beneficio fiscale, rispettando gli adempimenti specificamente previsti in relazione a ciascuna di esse"


Quindi è per le medesime spese (ovviamente 65+50>100 mica ti pagano per fare interventi!!!!)... ma se le spese sono distinte....

Perchè dici che il 50% non ha limite?.... ci sono sempre i 96.000€ massimi per UI e cumulativo (se ho ben capito: cioè se fai più interventi, anche separati nel tempo hai sempre 96.000 e non 96+96+...)

santo
  • santo
  • 100% (Glorificato)
  • Classe C
9 anni fa
molto chiaro, grazie

Per i cappotti termici di condomini è impossibile accedere alle detrazioni del 65%, perché è impossibile raggiungere i limiti richiesti. a meno che non vengano effettuati anche interventi finalizzati all'utilizzo di energie rinnovabili. Quindi bisogna per forza passare dal comma sulla coibentazione di pareti e solai 345 (344 impossibile)
garcangeli
garcangeli
9 anni fa


Nel primo menù a tendina se non erro, non posso ora aprire il programma, c'è metodo di progetto o standard... in effetti son due cose diverse e dovrebbero (nelle schede successive) limitare le scelte possibili, se sto seguendo la strada del progetto... non posso usare il prospetto 21 ad es. ...

Messaggio originale di garcangeli:



RETTIFICA... 👍 diamo a Cesare quel che è di Cesare

Ho aperto MC11300 ed effettivamente la tendina in Progetto::Generale riporta correttamente le due diciture "Metodo calcolato di progetto" e "Metodo di calcolo da rilievo su edificio o standard"...

Comunque
Selezionando il metodo di progetto e premendo OK poi in distribuzione rimane selezionabile il prospetto....
albertop
9 anni fa

Ho aperto MC11300 ed effettivamente la tendina in Progetto::Generale riporta correttamente le due diciture "Metodo calcolato di progetto" e "Metodo di calcolo da rilievo su edificio o standard"...

Messaggio originale di garcangeli:


Questo non influenza in alcun modo il calcolo (viene usato solo in stampa.
Non lavoro più su questo software. Non inviatemi messaggi privati. Per assistenza sul software utilizzate la pagina contatti  di questo sito. Grazie. Alberto.
garcangeli
9 anni fa


Questo non influenza in alcun modo il calcolo (viene usato solo in stampa.

Messaggio originale di albertop:



Il calcolo ovviamente no... ma alcune scelte non sarebbero consentite....
Per chi conosce bene le UNI TS 11300 va benissimo così.... ma per il resto dei comuni mortali sarebbe comodo almeno avere un avviso che determinate scelte non sono idonee per il metodo selezionato...

Ma quando potremo salvare e caricare i generatori??😁 😁 😁