Ma perchè non ti spieghi meglio?
E che cosa vorresti firmare in Madagascar? Un APE?
La risposta è
Sì e No
Esempio 1: Vai in vacanza negli USA.... hai il timbro appresso (perchè poi se sei in vacanza...) .... improvvisamente ricevi dall'Italia l'opportunità di un progetto termico a Modena da 100.000 euro che è fotocopia di uno che hai già fatto.... devi solo cambiare nome.... ti ricordi altrettanto improvvisamente che hai anche il pen drive con tutti i file ed il portatile (del resto se ha il timbro... via... perchè non anche il backup dell'ufficio??).
Modifichi il tutto... porti in un Printer service e ti fai stampare le 5 copie per $108. Domandona!!!! Ma posso timbrare e firmare????
Direi proprio di sì!!!
Metti il tutto in una busta e con UPS lo spedisci in Italia... ricevi i 100.000euro e allunghi la vacanza di 1 mese e compri anche un minilocale a Miami. Sei tentato di rimanere....
Non mi pare che vi siano restrizioni territoriali all'uso dell'ingegno.
Esempio 2: Sei in vacanza in Madagascar... (hai con te il timbro professionale... del resto non si lascia mai a casa ... ormai ci hai preso gusto con la compravendita immobiliare)... all'improvviso noti un cantiere in costruzione... hanno disperato bisogno di un progetto .... ti proponi e ricevi l'incarico.... per fortuna avevi di nuovo pen drive e pc appresso e.... guarda caso... è fotocopia di un progetto che avevi già fatto.... modifichi.... porti a stampare (ma non è poi così semplice in Madagascar).... Domandona!!!!! Posso timbrare e firmare???? (di nuovo posta sul forum di MC11300 visto che avevi un internet point sotto mano)
Ma certo che no!!!!!!
Più o meno ovunque hanno le loro abilitazioni. E sai come si arrabbiano se fresco fresco dall'Italia gli vuoi sottrarre lavoro? Ma poi le norme USA le conosci?
La domandona forse più interessante è:
In Europa (Unita) posso timbrare e firmare un progetto del posto anche se non sono lì espressamente abilitato all'esercizio della professione?
Credo liberamente di sì, se occasionale.
Il tutto è regolato dalle direttive 89/48/CEE, 92/51/CEE e 1999/42/CE.
Sulla base di queste direttive, fondate sul principio del mutuo riconoscimento, i certificati di abilitazione vengono riconosciuti a determinate condizioni. La regolamentazione si basa sul principio fondamentale per cui ogni professionista, che adempie ai presupposti qualificativi indispensabili per l’esercizio di una professione in uno Stato membro, gode del diritto di riconoscimento del certificato di abilitazione per l’esercizio della stessa professione in un altro Stato membro.
Inoltre secondo la direttiva 2005/36 vi deve essere la possibilità di "libera prestazione di servizi" e pertanto ogni membro della Comunità, stabilito legittimamente in uno Stato membro, può prestare servizi su base temporanea e occasionale in un altro Stato membro con il titolo professionale dello Stato membro di origine, senza essere costretto a richiederne il riconoscimento. Tuttavia nel caso il prestatore di servizi abbandoni lo Stato membro di stabilimento per fornire servizi e la professione non sia ivi regolamentata, deve certificare un’esperienza professionale biennale.
Insomma non puoi pretendere di vivere nel bel sole della nostra cara Sicilia e timbrare regolarmente progetti in Lussemburgo, devi lì richiedere l'iscrizione al competente albo se esistente.
Del resto è noto il "traffico" di avvocati italiani che si iscrivono negli albi in Romania e poi chiedono l'iscrizione in Italia.... visto che superare l'esame di stato qui da noi è MOOOLTO più difficile... ma occorre fare un paio d'anni di praticantato....
Infatti al limite lo stato membro di destinazione può pretendere la certificazione che hai un'esperienza professionale di almeno 2 anni.
http://www.politicheeuropee.it/attivita/57/riconoscimenti-professionali
Modificato dall'utente
9 anni fa
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Motivo: Non specificato