Geo90
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10 anni fa
Buongiorno, devo redigere un APE di un negozio senza obbligo di bano per il pubblico, ho un rendimento di generazione del 170%!!! La caldaia è centralizzata e a condensazione (rendimento 98,6% e ridotto 109%)...non riesco a trovare l'errore...consigli?
Grazie!
albertop
9 anni fa
Se non c'è rinnovabile é impossibile. Possiamo verificare il file?
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Geo90
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9 anni fa
Certo! Lo invio direttamente a lei in mp? Grazie
albertop
9 anni fa
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Geo90
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9 anni fa
Purtroppo oggi non riesco ad inviarlo, provvederò subito domani in mattinata...grazie!
Simon
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9 anni fa
Ho un problema leggermente diverso (forse mi sono perso qualche post nel forum al riguardo).. inserisco con la V2 un piccolo appartamento al piano terra, ristrutturato con cappotto, pannelli a pavimento, serramenti nuovi, e pompa di calore con fotovoltaico.

Lasciando come impostazioni in "Generale" quelle della norma nazionale (anche se sono in Emilia Romana) alla fine di tutti i calcoli, nella schermata "Indicatori energetici edificio" , in potenza utile nominale, in rendimento medio stagionale minimo e copertura FER, mi lascia tutti zeri.. La pompa di calore è da 9kw, e non riporta il valore, tralasciando il rendimento, la copertura di FER dovrebbe darmela, in quanto ci sono 3kw di fotovoltaico e quindi andare a coprire il fabbisogno elettrico della pdc.

Cosa sbaglio?

Simon
Geo90
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9 anni fa

Meglio utilizzare il modulo contatti del sito. Oppure rispondere alla mail con cui è stato inviato il codice di attivazione.

Messaggio originale di albertop:



Inviato...grazie per la disponibilità!
studio17
9 anni fa

Buongiorno, devo redigere un APE di un negozio senza obbligo di bano per il pubblico
Grazie!

Messaggio originale di Geo90:




Ciao,
il tuo negozio ha effettivamente solo acqua fredda sanitaria o anche una produzione di ACS? Nel caso, tu consideri l'acqua calda sanitaria? Se sì, che consumo prevedi?
lbasa
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9 anni fa
Digressione rispetto al focus della discussione:

... Ciao, il tuo negozio ha effettivamente solo acqua fredda sanitaria o anche una produzione di ACS? Nel caso, tu consideri l'acqua calda sanitaria? Se sì, che consumo prevedi?

Messaggio originale di studio17:


Scusa Studio, perchè sei ancora indeciso con quel calcolo del centro commerciale? Cosa non ti convince del prospetto per i negozi?
Purtroppo il nuovo prospetto (sbagliato che sia) è da utilizzare così come è: tieni presente che mentre la 11300-2 2008 chiedeva la valutazione di progetto, ora la 11300-2 2014 parla di valutazione sul progetto; il progetto lo fai secondo specifici criteri (anche diversi dalla 11300(, poi per AQE o L10 devi utilizzare il prospetto quale è della 11300.

studio17
9 anni fa

Digressione rispetto al focus della discussione:

... Ciao, il tuo negozio ha effettivamente solo acqua fredda sanitaria o anche una produzione di ACS? Nel caso, tu consideri l'acqua calda sanitaria? Se sì, che consumo prevedi?

Messaggio originale di lbasa:


Scusa Studio, perchè sei ancora indeciso con quel calcolo del centro commerciale? Cosa non ti convince del prospetto per i negozi?
Purtroppo il nuovo prospetto (sbagliato che sia) è da utilizzare così come è: tieni presente che mentre la 11300-2 2008 chiedeva la valutazione di progetto, ora la 11300-2 2014 parla di valutazione sul progetto; il progetto lo fai secondo specifici criteri (anche diversi dalla 11300(, poi per AQE o L10 devi utilizzare il prospetto quale è della 11300.

Messaggio originale di studio17:



Sono ancora indeciso perchè, nemmeno un membro del CTI mi ha risposto con certezza e svariati colleghi hanno dato, ognuno, la loro interpretazione.

Il forte dubbio rimane, dovendo fare anche APE per i vari singoli negozi, in quanto dati in locazione (e ci sono gli svariati casi riportati nell'altro post).

La 11300-2 (2014) per gli esercizi commerciali senza obbligo di servizi igienici per il pubblico, riporta in maniera chiara il valore di “0”. In quasi tutti i vari negozi, nella realtà, è prevista però una “produzione di acqua calda sanitaria per il personale.

Cosa fare per un APE?

- a) Non considerare niente, perché comunque non c’è un riferimento normativo standard di consumi previsti acs?
- b) Assumersi la responsabilità di considerare un consumo di acqua calda sanitaria, magari sfruttando lo stesso parametro di 0,2 x sup climatizzata? (inserendo comunque la scelta nelle note?)
- c) Assumersi la responsabilità di considerare un consumo di acqua calda sanitaria “a buon senso”, penso alla differenza che ci possa essere ad esempio fra una libreria ed il parrucchiere…..? però in questo caso, basterebbe che da un giorno all’altro il negozio cambi tipo di attività che l’APE non andrebbe più bene (e questo non è lo spirito dell'APE) .

La differenza è sostanziale, perché modifica la classe energetica.

Geo90, ma te come hai fatto?
garcangeli
9 anni fa
Scusate se riprendo a distanza di tempo questo post, stavo cercando altro....

Comunque

Per Certificazione:
Devi utilizzare rigidamente il prospetto.

E' vero che l'attività può cambiare (e di fatto potrebbe cambiare da Ristorante ad Ufficio, o viceversa... più plusibile! ... , entrambi considerati nei prospetti)
però prova a fare un altro ragionamento...
Chi ti sta richiedendo l'APE? ...e quindi a cosa è legato l'APE?
Il proprietario delle mura. E l'APE è legato all'immobile.
Un parrucchiere sa bene che consuma un botto di acqua calda.... quindi non deve essere edotto dall'APE su questo aspetto.
Ma potrebbe non sapere quanto gli costa riscaldare... quindi la parte riscaldamento dell'APE è utile... anche se i phon certo scaldano....
Ma il proprietario delle mura deve fornire indicazioni per un uso convenzionale del suo immobile stante la categoria catastale e quindi le destinazioni d'uso da DPR.
Quando pensi che possa cambiare attività, implicitamente stai facendo riferimento alla valutazione adattata all'utenza.

Quindi quanto suggeriva Ibasa, sembra inappuntabile!