va bene che faccio impianti magici.... ma questo mi pare un po' troppo anche per me
😂 😂 😂 😂 😂 😁 😁 😁 😁

riassumo:
edificio adibito a 118, quindi 3 uffici, una sala corsi, bagni e lavanderia.
Impianto termico: n°3 multi split (non VRV/VRF perché mi costerebbe di più ed ho altri problemi che qui non servono)
Rinnovo aria: naturale tranne nella sala corsi che è meccanico con recuperatore
Fotovoltaio: SI, in copertura

Un po' di dati:
Fabbisogno di energia termica: 11'187 kWh/anno
Qgn,in = 3'357 kWh/anno
energia prodotta da fotovoltaico= 11'352 kWh/anno

Complimenti! A parte gli scherzi, sono quei risultati che ti lasciano sbalordito, ma non succede con questo software anche con altri, ben più costosi e blasonati.
Con solo quei dati non saprei come aiutarti, ma l'impianto mi sembra più che azzeccato.

Togliendo il FV che succede?

Nel (lontano ?) marzo del 2012 ho inviato una mail al CTI segnalando, da semplice informatico, che la formula del calcolo del rendimento così come espressa poteva portare ad una divisione per zero ovvero, ad un rendimento che tende all'infinito.

Mi è stato risposto così (ho tagliato qualcosa ma il senso rimane):

1) Parlare di “rendimento di un sottosistema di generazione” non è proprio bellissimo, nel senso che al massimo si può parlare di “efficienza” e comunque, volendo definire quella di un “sottosistema”, sorgono diversi problemi [cut];

2) Come detto, [cut], ciò che conta è il calcolo delle perdite e dei fabbisogni (senza lasciar fuori nulla mano a mano che si risale nel calcolo) ma il gruppo di lavoro ha evidentemente sentito la necessità di esprimere il “rendimento del sottosistema di generazione”, con tutte le difficoltà del caso.

3) [cut]. Cmq il principio è sempre output/input.

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Zona modenese? Faccio finta di conoscere i risultati parziali nel mese invernale peggiore:

A gennaio: diciamo un terzo? 1.100 kWh

A gennaio: diciamo un trentesimo? 400 kWh

Merito dello scambio sul posto.

è sicuramente lo scambio sul posto...ma le formule sono veramente fatte da c!!!!
questi soggetti del CTI fanno norme come se piovesse, tanto sta poi ai softweristi mettere in programma e a noi gestirle....e mi fermo qui