ing_ricky
  • ing_ricky
  • 74.6% (Amichevole)
  • Classe F Creatore della discussione
9 anni fa
Ciao a tutti,
mi sto imbattendo in un dubbio/problema nella definizione di certi componenti nel software o meglio...
non so come definire alcuni componenti per poi poterli richiamare correttamente quando definisco gli scambi termici verso l'esterno.

1) una porta di ingresso da un disimpegno/corridoio non riscaldato come la definisco??
Io ho creato un elemento opaco ma non so con quale GIACITURA devo definirla per poterla richiamare nella sezione "Trasmissione" e posizionarla confinante con un ambiente non climatizzato... VERTICALE ESTERNA o VERTICALE INTERNA?? Perchè a seconda di come la seleziono cambiano RSi ed RSe!!

2) analogo problema per una muratura che delimita il mio appartamento e confina con lo stesso vano non riscaldato. Che giacitura metto per poterlo richiamare nelle "trasmissioni"??

Il problema mi nasce perchè io li ho definiti VERTICALI ESTERNI, ma quando vado in "Trasmissione" e come ambiente confinante scelgo "non climatizzato", non compaiono tra i componenti da poter selezionare... avrei dovuto definirli VERTICALI INTERNI, ma così facendo in automatico mi dà RSi ed RSe sbagliate (entrambe 0,13 anzichè 0,13 e 0,04).

La soluzione l'avrei da solo, ma chiedo conferma se è fattibile oppure no... io li definirei VERTICALI INTERNI, ma forzo i valori di RSi ed RSe con 0,13 e 0,04... faccio bene???

Grazie,
Ricky
Geom.Melone
9 anni fa
beh si per farli "vedere al software" e calcolare verso non riscaldato devono essere VI..... se le rsi non sono corrette puoi correggerle a mano l'inserimento è proposto ma libero almeno sulla 1,63 era cosi.... magari il fatto che non cambino al clik è un refuso...
ing_ricky
  • ing_ricky
  • 74.6% (Amichevole)
  • Classe F Creatore della discussione
9 anni fa
Quello che sostengo io è che nello schema esemplificativo dei possibili flussi di calore (verticale, orizzontale ascendente, discendente) manca il caso in cui una parete VI non solo separa due ambienti riscaldati, ma anche un ambiente riscaldato da uno non climatizzato.

In tal caso qualcuno mi può dire se come RS sul lato non riscaldato si deve prendere 0,4 come se fosse un lato esterno? Oppure si deve usare lo stesso 0,13 (ed in tal caso lo schema presente nel software è completo lo stesso)??

Grazie ancora!!
studio17
9 anni fa


La soluzione l'avrei da solo, ma chiedo conferma se è fattibile oppure no... io li definirei VERTICALI INTERNI, ma forzo i valori di RSi ed RSe con 0,13 e 0,04... faccio bene???

Grazie,
Ricky

Messaggio originale di ing_ricky:



Se ne ho bisogno, io faccio così.
garcangeli
9 anni fa
Io di solito procedo in altro modo.

I coefficienti liminari di scambio termico o (inverso delle) resistenze termiche superficiali sono tratti dalla ISO 6946:2008 e tengono in considerazione i fenomeni di scambio termico fra la superficie dell'elemento edilizio considerato e lo spazio circostante. In particolare Irraggiamento e Convezione, mentre ovviamente la Conduzione non ha ruolo.
La Convezione è fortemente influenzata dal movimento naturale dell'aria a contatto con l'elemento edilizio disperdente e pertanto viene modellata in modalità distinte a seconda che sia aria di un ambiente interno o di un ambiente esterno.
Anche l'orientamento della superficie ha un ruolo importante ed infatti vi sono distinti valori per orizzontale (o prossimo all'orizzontalità +/-30°) e per verticale (o prossimo).
L'Irraggiamento invece dipende dalla temperatura della superficie (20°C , 0°C rispettivamente interno ed esterno) e dalla sua emissività (0,9 per componenti edilizi).

I valori tabellati nella ISO6946 discendono pertanto in estrema sintesi da questi aspetti fisici. Essi sono distinti in una Resistenza superficiale interna Rsi ed una superficiale esterna Rse che valgono rispettivamente 0,13 e 0,04 [m2K/W].
Ma non sempre, infatti, nel caso sia nota la velocità del vento, Rse cambia: ad es per 1m/s vale 0,08 [m2K/W] mentre per 10m/s vale 0,02. E questo è sensato: più c'è vento più l'aria porta via calore alla superficie (la resistenza termica è infatti minore)... del resto sul cucchiaio di minestra bollente c'è chi ci soffia sopra prima di imboccare ;-)

Nel caso di ambiente interno, cioè non esterno, cioè dove l'aria ha il moto caratteristico di quella in una stanza chiusa si deve usare Rsi, poco importa se l'ambiente sia riscaldato o meno.

Quindi se il corridoio di cui trattasi è aperto permanentemente da qualche altro lato e l'aria è libera di circolare io uso 0,04 e lo imposto come VE, mentre se è il classico pianerottolo magari finestrato ma dotato di infissi io uso 0,13 e lo imposto come VI. In pratica non ho mai cambiato quello che il SW propone o lascia scegliere tramite l'immaginuccia esplicativa.

Per il caso VE (dove occorre indicare l'esposizione), io mi pongo poi il problema dell'irraggiamento (ricevuto) e quindi semmai occorre creare un'ostruzione / aggetto per non farci arrivare il sole.... specialmente se è a sud ed è estesa, altrimenti apporti gratuitamente ciò che di fatto non c'è.