studio17
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9 anni fa
Ciao a tutti,
mi aiutate a "dipanare" questa situazione?

Centro Commerciale:
1)- galleria condominiale con servizi igienici pubblici
2)- negozi "A": non obbligo di wc pubblico, previsto servizio (wc+lavabo) ad uso esclusivo con sola acqua fredda
3)- negozi "B": non obbligo di wc pubblico, previsto servizio (wc+lavabo) ad uso esclusivo con acqua calda
4)- negozi "C": non obbligo di wc pubblico, servizi e spogliatoi senza doccia per il personale
5)- negozi "D": non obbligo di wc pubblico, servizi e spogliatoi con doccia per il personale

UNI/TS 11300-2 (2014) - punto 7.1.3 prospetto 31

Esercizio Commerciale senza obbligo di servizi per il pubblico: coeff. "a"= 0 (come per i "vecchi" negozi)
Esercizio Commerciale con obbligo di servizi per il pubblico: coeff. "a"= 0,2 sup. netta climatizzata (novità 2014)

Domande:
a) caso 1): per determinare la quantità di acqua calda sanitaria, si considera solamente la sup. netta climatizzata della galleria condominiale, oppure tutta la sup. compresi i negozi? (io penso che, se anche i negozi non hanno obbligo di servizi wc pubblico, contribuiscono alla quantità di persone che utilizzeranno i servizi wc pubblici in galleria)
b) caso 2): niente ACS
c) caso 3): non avendo obbligo di servizio w.c. per il pubblico, sarei per non inserire ACS, ma in un APE che "vede" quel che c'è, non ne sono poi tanto sicuro che sia corretto. Il problema sarà poi determinare la quantità di acqua calda sanitaria (non ci sono riferimenti tabellari).
d) caso 4): idem come caso 3
e) caso 5): idem come caso 3, ma potrei stabilire la quantità di acqua calda sanitaria con il riferimento tabellare "spogliatoi di stabilimenti", coeff. "a" = 10 per doccia installata.

Che ne dite?

Saluti e buon lavoro a tutti.
lbasa
  • lbasa
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9 anni fa
Per me la somma delle soluzioni:
a) con la sup. netta globale (del centro commerciale);
+
e) con il numero docce (da estendersi agli spogliatoi del centro commerciale che sicuramente ne saranno dotati).
Immagino nel nuovo MC si possano inserire 2 voci.

Peraltro il valore non è fuori luogo: 0,2 l/mq, se affiancati alle convenzioni di affollamento per i rinnovi aria della 10339 (1 persona x 4 mq) equivalgono a 0,8 l/(personaxgiorno) (più le docce).

Speravo che la tabella del progetto norma venisse modificata: invano; ribadisco, dopo mesi, che la scelta di riferire, per i negozi, il requisito di servizio acs al pubblico è una statistica irrealistica; un luogo di lavoro (che prescinde dal cliente) deve garantire il requisito acs ai lavoratori.


studio17
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  • Classe C Creatore della discussione
9 anni fa
Buongiorno Ibasa,
intanto grazie per la risposta.
Se ti è possibile vorrei "approfondire" il discorso con un esempio più pratico e preciso (discussione poi che potrebbe tornare utile in futuro anche per altri....):

Caso studio - Pratica "Legge 10":

- galleria condominiale 3.000 mq (dotata di tra blocchi servizi igienici)
- n. 30 negozi con solo servizi igienici personale wc + lavabo (senza obbligo di servizi per il pubblico): 2.000 mq
- n. 1 media superficie (negozio grande) con servizi igienici/spogliatoi personale wc + lavabo + n. 4 docce (senza obbligo di servizi per il pubblico): 1.500 mq


1) Personalmente ho impostato il calcolo della quantità di acqua calda sanitaria così:

- 3000+2000+1500 = 6.500 x 0,2 = 1.300 l/giorno

2) Tu invece faresti:

- 3000+2000+1500 = 6.500 x 0,2 = 1.300 l
- 10 x 4 = 40 l

Totale 1.340 l (praticamente la "tabella" considera che le docce non saranno mai usate, cosa che comunque si avvicina alla realtà....)

Questa modalità la trovo comunque "ineccepibile" e che si mette dalla parte più conservativa.

3) Un collega sostiene invece la versione più "aggressiva" ovvero, visto che i negozi non hanno obbligo di servizi igienici del pubblico, si può calcolare solo sulla superficie di galleria, ovvero:

- 3000 x 0,2 = 600 l

A me questa versione non convince, anche per il fatto che comunque i clienti che "calpestano" la sup. dei negozi, alla fine utilizzeranno i servizi igienici della galleria condominiale.


🅱Caso studio - "APE"🅱:

Se i negozi saranno affittati, necessiteranno di APE, quindi che fare?

1) APE generale Centro Commerciale: procederei come da Legge 10

2) Negozi con solo wc + lavabo (con sola acqua fredda): niente ACS, quindi EPgl come Epi

3) Negozi con solo wc + lavabo (con boyler elettrico per acqua calda): niente ACS (quindi EPgl come Epi)? questo è il caso più "ostico", perchè non ci sono riferimenti normativi di consumo "standard"

4) Negozi con wc + lavabo + docce (con boyler elettrico per acqua calda): niente ACS (quindi EPgl come Epi)? anche questo caso si presta a "discussioni", anche se un riferimento normativi di consumo "standard" delle docce lo troviamo (10 l/giorno per doccia "personale").

Scusate se mi sono dilungato un po'. Ovviamente è bene accetto il contributo da parte di tutti, Alberto compreso si intende.....

lbasa
  • lbasa
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9 anni fa
Rispondendo a braccio, ieri ho dato un'opinione che devo correggere.

... Tu invece faresti:
- 3000+2000+1500 = 6.500 x 0,2 = 1.300 l
- 10 x 4 = 40 l ...


Riguardando la TS: ora non mi pare possibile in L10 aggiungere il fabbisogno zonale per docce perchè questo è legato, in tabella, agli spogliatoi delle destinazioni d'uso E.6(3) (di supporto alle attività sportive); quindi ci si deve limitare al parametro 0,2; secondo me la sup.netta è quella dell'intera quota commerciale, nel senso che se il tuo centro commerciale avesse anche la zona supermercato devi considerare anche quella sup. oltre alle sezioni già citate.

Argomento APE: si parte dalla similitudine con i requisiti APE dei casi Edificio/U.I (e dipende dalla regione di competenza)..
Dopodiche: i servizi WC della galleria sono comuni alle unità negozi.
Un pò mi conosci, sono schietto a volte. Domanda: se tu fossi il commercialista dell'immobiliare centro commerciale, come ti rifaresti dei costi di gestione dei WC comuni? Addebitando (virtualmente in business plan) le spese in base alle sup. dei negozi; alla fine ottieni ciò che sarebbe stato logico, cioè che i singoli negozi, se costruiti singolarmente, avrebbero avuto l'obbligo di WC per la clientela (il progetto del centro commerciale ne fa sempliciemente un'economia di scala).

Off Topic: utilizzi un diverso avatar in altro forum? Interessante che i "Baroni" di là non se la sentano di contribuire (capita anche a Girondone quando apre discussioni contemporanee).
Diciamo che sul forum che ci ospita c'è meno puzza sotto il naso ....


studio17
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9 anni fa

Rispondendo a braccio, ieri ho dato un'opinione che devo correggere.

... Tu invece faresti:
- 3000+2000+1500 = 6.500 x 0,2 = 1.300 l
- 10 x 4 = 40 l ...

Messaggio originale di lbasa:


Riguardando la TS: ora non mi pare possibile in L10 aggiungere il fabbisogno zonale per docce perchè questo è legato, in tabella, agli spogliatoi delle destinazioni d'uso E.6(3) (di supporto alle attività sportive); quindi ci si deve limitare al parametro 0,2; secondo me la sup.netta è quella dell'intera quota commerciale, nel senso che se il tuo centro commerciale avesse anche la zona supermercato devi considerare anche quella sup. oltre alle sezioni già citate.[quote=lbasa]


Il mio caso non contempla "supermercato". Non è che la tabella contiene un errore nella categoria DPR 412/93? la riga si riferisce a spogliatoi di "stabilimenti" non sarebbe stato corretto riportare un E.8?




[quote=lbasa]Argomento APE: si parte dalla similitudine con i requisiti APE dei casi Edificio/U.I (e dipende dalla regione di competenza)..
Dopodiche: i servizi WC della galleria sono comuni alle unità negozi.
Un pò mi conosci, sono schietto a volte. Domanda: se tu fossi il commercialista dell'immobiliare centro commerciale, come ti rifaresti dei costi di gestione dei WC comuni? Addebitando (virtualmente in business plan) le spese in base alle sup. dei negozi; alla fine ottieni ciò che sarebbe stato logico, cioè che i singoli negozi, se costruiti singolarmente, avrebbero avuto l'obbligo di WC per la clientela (il progetto del centro commerciale ne fa semplicemente un'economia di scala).[quote=lbasa]

I negozi sono dotati di contabilizzatori per la climatizzazione e contatore sull'acqua fredda potabile. E' vero che rimarebbe fuori la quota di produzione acs per il pubblico che va in negozio, ma sfrutta l'acqua calda dei servizi a comune galleria commerciale (che comunque risulta essere economicamente trascurabile).
Il mio rimane un discorso "formale" per l'APE - non mi sono ancora dato una risposta che mi convinca....ma ci arriverò
😁


[quote=lbasa]Off Topic: utilizzi un diverso avatar in altro forum? Interessante che i "Baroni" di là non se la sentano di contribuire (capita anche a Girondone quando apre discussioni contemporanee).
Diciamo che sul forum che ci ospita c'è meno puzza sotto il naso .... [quote=lbasa]

In realtà, questo è l'username dell studio tecnico dove lavoro, ma praticamente lo uso solo io..... Quello dell'altro forum è "mio personale", quindi mi capita di "postare" su entrambi effettivamente con nomi diversi. Il problema credo che sia che il post è un po' lungo, pochi hanno a che fare con edilizia non residenziale e la risposta non è "secca", ma porta via un po' di tempo....

Grazie per la discussione.