Buonasera a tutti
alcuni inquilini di un condominio i cui appartamenti, al termine della costruzione (anno 2011), sono stati valutati in classe A, ritengono di avere sufficienti ragioni per dubitare della veridicità di tale classificazione, ed intendono incaricarmi della redazione di nuovi APE, da utilizzare eventualmente in sede di contenzioso nei confronti del costruttore.
A rigor di logica mi sembrerebbe legittima la facoltà, da parte del proprietario, di richiedere un nuovo APE o per lo meno un confronto che fugasse eventuali dubbi, ma in tal caso si aprirebbero scenari che non saprei come gestire, dal momento che non può esistere un immobile con due APE/ACE, che oltretutto va depositato in Regione.
Mi pongo alcune domande:
1) A vostro parere è praticabile una tale procedura? Intendo dire, è teoricamente, legalmente possibile invalidare un ACE sostituendolo con un altro, recante risultati e classe difformi?
2) Quale articolo/norma di legge regolamenta un caso del genere e quali sono le procedure da implementare?
3) Nel caso in cui tale procedimento fosse consentito dalla legge, considerato che ad oggi la normativa tecnica alla base del calcolo è in parte diversa da quella vigente all'epoca della prima certificazione (aggiornamento UNI TS 11300, contributo rinnovabili...) a vostro parere andrebbe redatto un nuovo APE attuale, o nel caso in esame ( ed anche in vista del possibile uso in sede di contenzioso...) sarebbe più opportuno produrre un Certificato (ACE) come se lo si dovesse redigere all'epoca dell ACE contestato?
4) Avrebbe senso la redazione di un APE 'non ufficiale' , quindi da non invisre in Regione, inquadrato cioè solo come elaborato tecnico di confronto con un eventuale ACE /APE di dubbia veridicità?
Spero di non essere stato troppo sibillino, ringrazio chiunque volesse darmi una mano ad inquadrare il problema