Per l'uso delle superfici interne o esterne ho notato che questo non dovrebbe influire sulle dispersioni, se il calcolo dei PT è corretto.
Faccio un esempio, ma devo utilizzare le UNI14683 per spiegarvelo bene, che sono in disuso ma chiariscono le idee alla grande.
Se ho una casa cubica, e calcolo le dispersioni con le superfici esterne dei muri non isolati, ho una maggiorazione, che posso vedere localizzata negli spigoli della casa che sono più grossi (rispetto a quando uso le dimensioni interne).
La trasmittanza del ponte termico geometrico corrispettivo è ψe = -0.15, cioè come se per metro lineare di spigolo dovessi togliere 15 cm di superficie a 1 W/mqK (immaginate 15 cm di muro di forati).
Se invece uso le dimensioni interne, il corrispettivo ponte termico da utilizzare è ψi = +0.10, cioè per metro lineare devo aggiungere 10 cm di muro da λ=1. Nell'ipotesi più comune il mio muro è da 25-30, quindi i due risultati coincidono, e guarda caso corrispondono a calcolare una superficie disperdente che è circa nella mezzeria della parete (poco più verso l'interno pare).
Se la casa ha angoli intrusi, come vedete, il ponte termico si inverte: l'interno corregge di -0.15 (ψoi, perchè ψi non dovrebbe per definizione contare le giunzioni) perchè ho quei 15 cm in più dentro, mentre ψe aggiunge 0.15 per ogni metro di spigolo. Di nuovo si osserva che il totale diventa la superficie a metà parete (alla temperatura intermedia tra interno ed esterno). Per un muro da 30 il risultato quasi non cambia se uso dimensioni interne o esterne e correggo con il rispettivo indice.
Se andiamo a vedere un altro caso, tipo la casa-cubo con isolamento in mezzeria della parete, la correzione è simile, ψe= -0.10 cioè il PT toglie dal calcolo con pareti esterne quei 15 cm circa di muro a λ=0.66 questa volta (è isolato...) e ψi controbilancia aggiungendo quei 15cm di muro se abbiam calcolato con le dimensioni interne, come se la mia parete disperdente fosse proprio quella dove corre l'isolamento e senza ulteriori correzioni PT
Proseguendo il discorso sui muri isolati internamente, si ha che il PT dello spigolo protruso toglie tanto se uso le dimensioni esterne e aggiunge poco se uso quelle interne, e viceversa per l'isolamento esterno, si inizia a capire che grazie ai PT le dispersioni diventano equivalenti se uso le superfici esterne o quelle interne, e che il totale corrisponde alla dispersione che avrei con superfici calcolate in mezzeria se non ho isolante, e all'interfaccia isolante- mattoni dove c'è isolamento.
Questo discorso, come le UNI14683, è semplificato, ma aiuta a capire a cosa servono i PT geometrici (gli abachi numerici servono a far tornare i conti per qualsiasi spessore ed isolante, in teoria, anche per i muri da 50 che nella 14683 darebbe risultati diversi).
Quindi abbiamo capito che usare dimensioni esterne o interne per le dispersioni totali (Epinv) non cambia il risultato se applico i ponti geometrici giusti: nei casi più semplici (muri non isolati o con isolante al centro), per la mia pigrizia, uso le dimensioni intermedie, così non devo più calcolare i PT geometrici (solo quelli di finestre balconi e cls). Ma questo è un metodo non ufficiale...
Di fatto l'unica cosa che cambia alla fine è S/V e quindi la classe ABCDEFG per la vostra casa.
Per questo adesso, col cambio di normativa, non si usa più quella scala ma è stata modificata.