carlofongaro
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11 anni fa
Buongiorno, devo compilare un'APE di un'appartamento nel quale è stata recentemente installata una stufa a pellet.
Ovviamente la caldaia (riscaldamento + ACS) ora viene utilizzata molto meno ( a volte proprio per nulla) per il riscaldamento degli ambienti.

Come dovrei procedere per un'inserimento corretto della stufa e dell'influenza che ha sull'utilizzo del riscaldamento a caldaia?

Inserisco la stufa solo nella scheda dei generatori? Come faccio a specificare che il generatore "caldaia" viene usato in minima parte per il riscaldamento giornaliero? Sulla scheda delle emissioni come mi comporto? E ci sono altre voci o schede di cui dovrei tenere conto o inserire in relazione alla stufa a pellet?

Grazie in anticipo. :)


albertop
11 anni fa
Questo comportamenteo è regolamentato dalla UNI/TS 11300-4 paragrafo 8.4.5 (Quota di energia utile attribuita dai generatori a biomassa in sistemi bivalenti).

Nel software:
- inserire la caldaia a biomassa
- stabilire la quota massima di utilizzo per la caldaia a biomassa
- inserire in sequenza (successivamente) la caldaia a combustibile fossile.

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carlofongaro
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11 anni fa
Grazie mille per la risposta, è stata molto utile, ho bisogno solamente di un ultimo chiarimento.
Qual'è la funzione nel programma per stabilire la quota massima di utilizzo per la caldaia a biomassa? dove trovo la voce?
albertop
11 anni fa
Non è così difficile. Basta poco. Ecco evidenziato il punto all'interno della videata del generatore a biomassa (diciamo verso la fine della stessa):

UserPostedImage

Avevo anche scritto: Quota di energia utile attribuita dai generatori a biomassa in sistemi bivalenti 😢 😢 😢



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albertop
11 anni fa

Qual'è la funzione nel programma per stabilire la quota massima di utilizzo per la caldaia a biomassa? dove trovo la voce?

Messaggio originale di carlofongaro:



Non vorrei non si capisse che basta cliccare sul pulsantino a fianco del campo e diventa disponibile questa videata:

UserPostedImage

Non c'è una "funzione del programma". E' la UNI/TS 1300-4 che stabilisce la quota massima di utilizzo in funzione di determinati parametri come da tabella.



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carlofongaro
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11 anni fa
🙂 Chiedo venia, non pensavo fosse in riferimento all'uso giornaliero. Comunque grazie mille, gentilissimo
maxi81
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10 anni fa
Quindi il sistema è considerato bivalente anche se uno agisce sull'impianto ad acqua e l'altro scalda direttamente l'aria?

Un quesito.
In questo caso come conseiderate la quota di rinnovabile da attribuire alla stufa a pellet?
Nel senso che oramai molti comuni chiedono una dichiarazione relativamente ai kW di rnnovabile installati negli edifici.
La stufa a pellet secondo voi va considerata rinnovabile al 100% ?
Ad es. stufa a pellet 7 kW = quota rinnovabile 7 kW?

Grazie anticipatamente.

albertop
10 anni fa
7kW -> rinnovabile 4,9 kW
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maxi81
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girondone
10 anni fa
a memoria no ricordo...
però mettendo insieme la 11300 parte 4 e le racc cti
qualche dubbio su quelle percentuali c'è
mhell
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10 anni fa
questa procedura è davvero corretta per la determinazione della classe energetica? io non sono così d'accordo...

io personalemente tutte la stufe e caldaie non certificate (o certificabili) EN303-5 non le considero nel calcolo dell'Epi (in base alla definizione del dpr 59**), mentre ne tengo conto nel calcolo della quota rinnovabile.

**art. 4 comma 12 Ai fini del presente decreto, e in particolare per la determinazione del fabbisogno di energia primaria dell'edificio, sono considerati ricadenti fra gli impianti alimentati da fonte rinnovabile gli impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore alimentati a biomasse combustibili che rispettano i seguenti requisiti:
a) rendimento utile nominale minimo conforme alla classe 3 di cui alla norma Europea UNI EN 303-5;
......
girondone
10 anni fa
certo
io se no sono appunto marchiate in quel modo le inserisco ( parlo di legge10 perchè cmq in liguria per ape non potrei farlo)
ma non con i coeff di conversione delle racc cti
ovvero con coeff 1
mhell
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10 anni fa
x girondone: non ho capito... metti 1 e 0 come per le caldaia a gas? ...a quel punto l'Epi peggiora però...
albertop
10 anni fa
probabilmente dite alla fine la stessa cosa ;)

girondone dice: "se la stufa non è una caldaia (UNI-EN 303-5) non la posso considerare come fonte rinnovabile" quindi non posso utilizzare i fattori di energia primaria fp,ren e fp,nren indicati nella Raccomandazione CTI 14 ma utilizzo valori da non rinnovabile (fp,ren=0 e fp,nren=1). Questo significa che la Raccomandazione contiene un'indicazione errata (non specifica che biomassa è solo per caldaie).

mhell dice: "se la stufa non è una caldaia (UNI-EN 303-5) non la posso considerare come fonte rinnovabile" però voglio mantenere i valori di fattori di energia primaria fp,ren e fp,nren indicati nella Raccomandazione 14 in modo che EP sia più basso. Questo ragionamento ha un problema: il fattore di energia primaria DEVE essere il medesimo sa nel calcolo dell'energia rinnovabile sia nel calcolo dell'EP.

Sta più in piedi il metodo girondone.

Siamo sempre "Nelle more della pubblicaizone di disposizioni legislative in materia ..." (Raccomandazione 14 Appendice A.1)
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luckying
10 anni fa
aggiungo una domanda: ai fini del rispetto della quota rinnovabile (d.lgs. 28/11)?
non mi ricordo i riferimenti precisi, ma ero giunto alla conclusione di poter svolgere il calcolo secondo 11300-4 e quindi considerarne la quota rinnovabile.
maxi81
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10 anni fa
La uni EN 303-5 guardando il sito UNI descrive:

" La norma europea si applica alle caldaie da riscaldamento, inclusi i connessi dispositivi di sicurezza, aventi una potenza termica nominale fino a 500 Kw, progettate per essere alimentate con combustibili solidi, utilizzare acqua come fluido termovettore alla temperatura massima di 110 °C, nonché lavorare alla pressione massima di 6 bar. "

Di conseguenza una stufa a pellet secondo il DPR 59 non può essere considerata rinnovabile appunto per il fatto che non rispetta questo requisito (DPR 59 art.4 comma 12)

Secondo me può essere considerata impianto se supera i 5 kW ma appunto non rinnovabile (??)

Quindi se devo redigere una legge 10 adesso con conseguente rispetto del decreto Romani la formula:
pannello solare solo ACS + stufa a pellet + caldaia istantanea .......direi che non funziona.

Stufa a pellet non è rinnovabile!!!!

Siete d'accordo?

grazie


luckying
10 anni fa
Proprio questo è il punto: la UNI/TS 11300 prevede le stufe con fluido termovettore aria; non ho la racc. CTI 14, ma la biomassa è fonte rinn. al 30%, per cui per il calcolo quota rinnovabile dovrebbe rientrare, non per l'EPI, o no?
albertop
10 anni fa
No luckying. I fattori di energia primaria non sono definiti nella 11300-4 ma nella raccomandazione ovvero la stessa fonte che definisce (o dovrebbe) cosa è rinnovabile. Quindi per forza fra:
- rinnovabile 70% (e diminuzione di EP al 30%)
- non rinnovabile (nessuna diminuzione di EP)

Sempre IMHO. Per la documentazione attuale (parlo di norme legate alla 11300) è così.
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luckying
10 anni fa
forse mi sono espresso male e cerco di riassumere quanto scritto e quanto precisato da Alberto.

La UNI/TS 11300-4 stabilisce in primis che cosa è rinnovabile e come tenerne conto, in modo parziale vero, ma è lo scopo della norma, quindi lì si stabilisce che anche le stufe ad aria a biomassa sono fonti rinnovabili, giusto?
Non vengono dati i fattori di conversione in Ep, cosa che viene fatta dalla raccomandazione CTI 14/2013.
E' un poco diverso da quanto dice Alberto.

Il DPR 59/09 dice che si può considerare rinnovabile solo la biomassa da "termostufe" conformi all classe ..... UNI EN 303-5, in particolar modo per il calcolo dell'Epi.

Quindi da una parte le legge dice che le stufe a pellet, o altro ad aria, sono rinnovabile, dall'altra si dice che per il calcolo dell'EPi solo le caldaie a biomassa possono essere considerate rinnovabile - o le due affermazioni si intendono contrastanti, quindi si tira la moneta o si va dall'avocato per capire qual'è la più cogente, oppure si pensa che ogni affermazione abbia un suo ambito di applicazione - non ho affermazioni categoriche, sto ragionando e cerco di capire come sia corretto comportarsi.
Dal punto di vista tecnico poi, perché la legna in una caldaia è rinnovabile e in una stufa no?
girondone
10 anni fa
girondone dice: "se la stufa non è una caldaia (UNI-EN 303-5) non la posso considerare come fonte rinnovabile" quindi non posso utilizzare i fattori di energia primaria fp,ren e fp,nren indicati nella Raccomandazione CTI 14 ma utilizzo valori da non rinnovabile (fp,ren=0 e fp,nren=1). Questo significa che la Raccomandazione contiene un'indicazione errata (non specifica che biomassa è solo per caldaie)


le racc cti richiamano la legge in vigore quidni il 59 che definisce la biomassa rinnovabile ono

poi ho porato a dire anche se il discorso ora no lo ricordo bene...
che tra le racc cti e poi le quote o meglio le percentuali in caso di caldaia e stufa indicate dalla 11300 parte 4.

no si capisce bene come e se usarle insieme
girondone
10 anni fa
questo è un post in altro forum
a cui nessuno mi ha mai risposto

buon giorno

sarebbe possibile sapere se il programma per imp biomassa+ per es gas segue il punto della norma in oggetto?

premesso che credo sia un errore la scritta "prospetto 21 " e che sia in realtà "prospetto 23" quando parla di biomassa ad aria

il problema è come usare il coeff delle racc cyti e questi porspetti insieme?

cosa che va ad inficiare per es anche la possibile detraz 65% per imp a biomassa quando esiste qanche per es la caldaia a gas di supporto
luckying
10 anni fa
Insomma la questione non è risolta, o meglio, sono possibili interpretazioni diverse delle norme, perché non sono "armonizzate", scusate il gioco di parole.
Se quindi si accetta che da una parte si dica che la stufa è rinnovabile, senza specificare come tenerla in conto, dall'altra che solo le caldaie sono rinnovabili, forse il progettista ha spazio per fare un ragionamento "tecnico".
tecnoi
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10 anni fa
ART.4 - COMMA 12: "Ai fini del presente decreto, e in particolare per la determinazione del fabbisogno
di energia primaria dell'edificio, sono considerati ricadenti fra gli impianti
alimentati da fonte rinnovabile gli impianti di climatizzazione invernale dotati di
generatori di calore alimentati a biomasse combustibili che rispettano i seguenti
requisiti:
a) rendimento utile nominale minimo conforme alla classe 3 di cui alla norma
Europea UNI EN 303-5;
b) limiti di emissione conformi all'allegato IX alla parte quinta del decreto
legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e successive modificazioni, ovvero i più
restrittivi limiti fissati da norme regionali, ove presenti;
c) utilizzano biomasse combustibili ricadenti fra quelle ammissibili ai sensi
dell'allegato X alla parte quinta del medesimo decreto legislativo 3 aprile
2006, n. 152, e successive modificazioni."

Scusate, ma qui non c'è scritto da nessuna parte che i generatori DEVONO ESSERE CERTIFICATI SECONOD UNI EN 303-5; si dice che DEVONO AVERE UN RENDIMENTO UTILE NOMINALE MINIMO CONFORME A .....
A tal proposito propongo la lettura del seguente documento:
Requisiti Generatori a Biomassa 

girondone
10 anni fa
questo è il ragionameto portato avanti da molte ditte di stufe per renderle detraibili...
e mi pare che sia stato accettato

io dico solo che nel caso di 2 generatori o meglio di caldaia e stufa
ho due cose da concordare .. le ts e le racc cti
ovvero le percentuali delle ts devo applicarle al calcolo fatto con le cti
si no come ... ?
lbasa
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10 anni fa
Non volevo aggiungere altre opinioni in questa bella discussione, ma con MHell si era già affrontata la confusione normativa quest'inverno (mi pare giusto, faceva freddo!):
http://www.masterclima.info/forum/default.aspx?g=posts&t=3541 .
Non ci sono errori nella R14, ogni aggiornamento documentale di competenza prevede spazi di disallineamento con la normativa globale.
Ed in fondo Tecnoi raccoglie la classica situazione di opinioni mirate da parte dei diretti interessati (FIPER), che ad esempio citano il metodo diretto del rendimento evitando di addentrarsi nel metodo indiretto (tramite il residuo) utilizzato per le stufe.
(ma anch'io quest'inverno ero d'accordo con lui ... per sbloccare Mhell)
Opps, mi sto incrociando in contemporanea con Girondone