Tom
  • Tom
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  • Classe NC Creatore della discussione
11 anni fa
Buongiorno a tutti,
complimenti per il forum ed il programma, che ho incominciato ad utilizzare, per il momento nella versione free.
Il quesito che voglio proporre riguarda l'utilizzo dei valori di cunduttività termica dei vari materiali, in modo particolare i materiali isolanti, rispetto ai valori (dichiarati/garantiti), che vengono riportati nelle rispettive schede tecniche del produttore.
Nel calcolo/verifica delle prestazioni termoigrometriche di una muratura, è corretto prendere i valori che vengono dichiarati/garantiti dal produttore, oppure, cautelativamente, è preferibile appliccare delle "maggiorazioni" a seconda delle "effettive" condizioni di posa ed esercizio in cantiere.
In proposito, vi è una norma tedesca, che suggerisce delle maggiorazioni del 5% e del 20%, rispettivamente per valori di lambda garantiti oppure semplicemente dichiarati dal produttore.
Ci sono delle indicazioni, a tal proposito, anche nella normativa italiana?
La questione, credo, riguarda i metodi di prova in laboratorio dei materiali, che dovrebbero essere effettuati in condizioni certe per tutti i produttori, (umidità relativa, temperatura, ecc.), in modo da avere valori caratteristici che riflettono le prestazioni termiche del prodotto entro un certo limite di tolleranza e condizioni stabilite.
Poi, magari, un'unica normativa con classificazione e procedura di calcolo valida su tutto il territorio nazionale, (sarebbe bello europeo.....), ma questo è altra cosa.......
Toppler
  • Toppler
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  • Classe E
11 anni fa
La norma UNI 10351 precisa che i valori in essa riportati sono da utilizzarsi qualora non esistano norme specifiche per i materiali considerati.
Quindi se esitono dati di conducibilità dichiarata dai produttori relativi a materiali da costruzione (per esempio per i laterizi i produttori utilizzano la norma UNI EN 1745:2005 "Muratura e prodotti per muratura. Metodi per determinare i valori termici di progetto") si utilizzano quelli correggendoli successivamente con coefficienti ricavati dalla norma UNI EN ISO 10456:2008, "Materiali e prodotti per edilizia - Proprietà igrometriche - Valori tabulati di progetto e procedimenti per la determinazione dei valori termici dichiarati e di progetto" per determinare la conducibilità di progetto.
I valori sono concettualmente simili (di solito numericamente leggermente inferiori) alle maggiorazioni m della UNI 10351 ma la loro determinazione è un po' più complessa.
ildubbio
10 anni fa

La norma UNI 10351 precisa che i valori in essa riportati sono da utilizzarsi qualora non esistano norme specifiche per i materiali considerati.
Quindi se esitono dati di conducibilità dichiarata dai produttori relativi a materiali da costruzione (per esempio per i laterizi i produttori utilizzano la norma UNI EN 1745:2005 "Muratura e prodotti per muratura. Metodi per determinare i valori termici di progetto") si utilizzano quelli correggendoli successivamente con coefficienti ricavati dalla norma UNI EN ISO 10456:2008, "Materiali e prodotti per edilizia - Proprietà igrometriche - Valori tabulati di progetto e procedimenti per la determinazione dei valori termici dichiarati e di progetto" per determinare la conducibilità di progetto.
I valori sono concettualmente simili (di solito numericamente leggermente inferiori) alle maggiorazioni m della UNI 10351 ma la loro determinazione è un po' più complessa.

Messaggio originale di Toppler:




Io ho la scheda tecnica dell'alveolater anno 2005.
La conduttività termica equivalente dichiarata in scheda è 0.23-0.25 W/mK
Se volessi utilizzare il materiale nella mia stratigrafia, dovrei maggiorare tali valori?
Essendo la masso volumica compresa tra 450 e 600 kg/mc e volendo orientarmi con la UNI 10351 dovrei incrementare del 180%, essendo la parete esterna. Giusto?
quindi avrei lambda di calcolo 0.70

Secondo voi è corretto procedere in tal modo?