Buongiorno a tutti,
complimenti per il forum ed il programma, che ho incominciato ad utilizzare, per il momento nella versione free.
Il quesito che voglio proporre riguarda l'utilizzo dei valori di cunduttività termica dei vari materiali, in modo particolare i materiali isolanti, rispetto ai valori (dichiarati/garantiti), che vengono riportati nelle rispettive schede tecniche del produttore.
Nel calcolo/verifica delle prestazioni termoigrometriche di una muratura, è corretto prendere i valori che vengono dichiarati/garantiti dal produttore, oppure, cautelativamente, è preferibile appliccare delle "maggiorazioni" a seconda delle "effettive" condizioni di posa ed esercizio in cantiere.
In proposito, vi è una norma tedesca, che suggerisce delle maggiorazioni del 5% e del 20%, rispettivamente per valori di lambda garantiti oppure semplicemente dichiarati dal produttore.
Ci sono delle indicazioni, a tal proposito, anche nella normativa italiana?
La questione, credo, riguarda i metodi di prova in laboratorio dei materiali, che dovrebbero essere effettuati in condizioni certe per tutti i produttori, (umidità relativa, temperatura, ecc.), in modo da avere valori caratteristici che riflettono le prestazioni termiche del prodotto entro un certo limite di tolleranza e condizioni stabilite.
Poi, magari, un'unica normativa con classificazione e procedura di calcolo valida su tutto il territorio nazionale, (sarebbe bello europeo.....), ma questo è altra cosa.......