Giacomo
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10 anni fa
Ciao a tutti,
Mi capita di dover redigere certificati APE per immobili ad uso commerciale. Si tratta di Edifici realizzati nei primi anni '90. Sfitti da tempo e sprovvisti (spesso) di ogni riferimento documentale sulle apparecchiature installate.
Per l'ACS spesso si trovano scaldabagni, e quelli con il MC11300 si gestiscono abbastanza bene.

Non mi ritrovo con la gestione dei sistemi Split caldo/freddo (a pompa di calore). Mi ritrovo a leggere i soli dati di targa riportati sul lato dei componenti e non ho i manuali tecnici del produttore.
Voi come vi regolate in questi casi?

Per esempio nel caso dei KAZ Le targhe riportano:
Cooling/heating capacity 9000 (in Btu/h) 11000(in Btu/h)
Design pressure: hi 4.2Mpa Lo 1.6Mpa
Rated input Cooling/Heating 820w-890w
Max input 1200w

La macchina è composta da due unità, una interna ed una esterna. Si tratta chiaramente di dare "brevi cenni sull'universo" vista l'assenza di documentazione tecnica, ma in qualche modo bisognerà pur certificare l'immobile. Potrei mettere che l'impianto è assente ed utilizzare un generatore fittizio. Ma prima di procedere così volevo sentire qualche altra campana, soprattutto per capire se qualcuno con una più vatsa esperienza può darci un consiglio su casi di questo tipo, molto comuni.
Grazie.
lbasa
  • lbasa
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10 anni fa
Salve Giacomo,
ha ragione, sono dati rappresentativi di aria fritta perchè non evidenziano dichiarazione di efficienza come da norma di prodotto (sono pure prodotti americani); comunque, per ciascun ciclo di funzionamento:
- trasformi i BTU/h in W, potenza utile;
- sommi il rated input della macchina esterna con il rated input della macchina interna: si ottiene la potenza spesa;
- calcoli il rapporto utile/speso.
- faccia finta che il risultato sia relativo alla condizione di prova standard;
- speri di avere il prossimo incarico in condizioni più standard.

Giacomo
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  • Classe NC Creatore della discussione
10 anni fa
Grazie della risposta!
"speri di avere il prossimo incarico in condizioni più standard" 😁
Putroppo nell'esercizio della professione, spesso come ben sapete, bisogna adattarsi a situazioni estreme!! 🤤

Aiutatemi a verificare la correttezza delle conversioni e dei calcoli.
1) conversione delle BTU in Watt, ecc.

** MODULO INTERNO **
Cooling Capacity: 9000 Btu/h = 9495 kJ = 9495 W*s
Heating Capacity: 11000 Btu/h = 11605 kJ = 11605 W*s
---
Rated Input Cooling: 820W
Rated Input Heating: 890W
---

** MODULO ESTERNO **
Cooling Capacity: 12000 Btu/h = 12660 kJ = 12660 W*s
Heating Capacity: 15000 Btu/h = 15825 kJ = 15825 W*s
---
Rated Input Cooling: 1120W
Rated Input Heating: 1180W
---

2) Calcolo della Potenza spesa:
(i)=interno (e)=esterno
RIC(i)+RIC(e)=820W+1120W = 1940 W
RIH(i)+RIH(e)=890W+1180W = 2070 W

3) Calcolo del rapporto Utile/Speso
Come si procede in questo caso? Si calcolano i rapporti nel caso specifico dove abbiamo da un lato l'energia, e dall'altro la potenza?
Suppongo che si debba ricondurre tutto ad un valore di riferimento per il funzionamento orario?
Ovvero:
Cooling=((9498+12660)/3600)/1940=0.317
Heating=((11605+15825)/3600)/2070=0.368

E' corretto? Per favore datemi conferma! Poi vediamo come utilizzare i dati.
Nel dirimere la questione io direi che sarebbe utile predisporre un excle che svolga questi semplici calcoli. Da mettere a disposizione di tutti gli utenti, nel rispetto della filosofia del MC11300 che consente a tutti di eseguire le certificazioni in maniera gratuita. Grazie.
lbasa
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  • Classe B
10 anni fa
Una macchina termica non viene caratterizzata da un valore nominale di energia (non ha senso) ma da una potenza termica; tale è l'unità di misura BTU/h.
Per cui:
- dividi i valori di BTU/h per 2,05 ed otterrai i kW equivalenti (moltiplicando per 1000 diventeranno W);
- è l'unità interna a fornire i W di potenza utile;
- giusta la somma della potenza spesa.

Per fare un esempio: il sito www.aermec.com parte da una Home che filtra in base alla lingua; prova ad aprire sia il sito italiano che il sito americano; confronta i dati prestazionali per uno stesso modello di prodotto a ciclo di compressione elettrico; nel datasheet italiano compare la capacità termica/frigorifera in kW, nel database americano (se si vuole vendere lì) compare la capacità espressa in BTU/h.

Se ti registri sul sito puoi anche scaricare un vecchio convertitore di unità di misura organizzato per argomenti di calcolo.


Giacomo
  • Giacomo
  • 52.4% (Neutro)
  • Classe NC Creatore della discussione
10 anni fa
Grazie della risposta, il confronto con i valori US è stato molto utile.

Cerchiamo di ricapitolare così la discussione torna utile anche agli altri utenti:
1) conversione delle BTU in Watt, ecc. (utilizzando 3.412Btu/h= 1W )

** MODULO INTERNO **
Cooling Capacity: 9000 Btu/h = 2637 W
Heating Capacity: 11000 Btu/h = 3223 W
---
Rated Input Cooling: 820W
Rated Input Heating: 890W
---

** MODULO ESTERNO **
Cooling Capacity: 12000 Btu/h = 3819 W
Heating Capacity: 15000 Btu/h = 4396 W
---
Rated Input Cooling: 1120W
Rated Input Heating: 1180W
---

2) Calcolo della Potenza spesa: (questo era corretto)
(i)=interno (e)=esterno
RIC(i)+RIC(e)=820W+1120W = 1940 W
RIH(i)+RIH(e)=890W+1180W = 2070 W

3) Calcolo del rapporto Utile/Speso
Utilizzando come Utile solo quella interna
Ovvero:
Cooling=2637/1940=1.35
Heating=3233/2070=1.56

Ma a questo punto mi trovo con un rapporto >1 e quindi con una potenza utile superiore a quella spesa? C'è qualcosa che non torna?
lbasa
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10 anni fa

... Ma a questo punto mi trovo con un rapporto >1 e quindi con una potenza utile superiore a quella spesa? C'è qualcosa che non torna?

Messaggio originale di Giacomo:


Non torna la presunta confusione sulla comprensione del funzionamento di una macchina termica che sfrutta una sorgente di energia diversa dall'energia da reazione di ossidazione.

Per confrontare numeri da numeri, vale la pena prendersi il tempo di partire dalla teoria di base
http://it.wikipedia.org/wiki/Pompa_di_calore 

(in questo momento a Seattle pensano ad altro ...)


Giacomo
  • Giacomo
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  • Classe NC Creatore della discussione
10 anni fa
Quindi nel caso delle pompe di calore si considera l'inverso del rendimento, e quindi un numero maggiore di uno (si spera).
Adesso confrontando qualche data sheet vedo che (attualmente) per macchine da 2kw circa ci sono dei COP di 3 (in riscaldamento) e superiori a 4 in raffreddamento.
Adesso, nel caso specifico se considero solo l'unità interna per il riscaldamento arrivo a 1.3, mentre se le considero tutte e due mia avvicino di più al classico "3".

Quindi è corretto considerare solo l'unità interna ottenendo rendimenti bassi?

lbasa
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  • Classe B
10 anni fa
Giacomo, prima di firmare gli APE mi pare si renda necessario rivedere le competenze: la stessa norma di legge prevede la condivisione di responsabilità in associazione di tecnici ciascuno di essi competente nei rispettivi campi; e mi pare che il sistema impianto non rientri nei tuoi.
il COP non è un inverso di rendimento, e speravo che Wikipedia nella sua semplicità fornisse i primi concetti.
Un rendimento rappresenta il rapporto coerente fra ciò che si ottiene utilmente rispetto a ciò che si è consumato per ottenerlo; con la pompa di calore si trasferisce energia non fossile consumando energia riferibile alla sorgente fossile, non entrare in loop pensando alle caldaie.
Così come non puoi evitare di comprendere che l'unità esterna non produce lavoro/energia utile a te oltre a quello consegnato dall'unità interna.

L'attuale discussione al parlamento sta allargando i titoli abilitativi per i tecnici certificatori, diamone un senso.