Salve a tutti e Buon Anno😁
Devo redigere un APE per locazione di locale commerciale.
Nella definizione dell'involucro, essendo edificio esistente e non avendo dati certi sulle varie trasmiteanze degli elementi disperdenti, utilizzo i valori da prospetto sia per gli elementi opachi che trasparenti.
Il mio dubbio è questo: posso continuare ad utlizzare i valori del prospetto C3 per le vetrine presenti nel locale e per la porta di ingresso?
sono vetrine in alluminio con vetro singolo e la porta di ingresso non è altro che una classica portafinestra in alluminio con vetro singolo.
Grazie

Spero prima o poi tu abbia l'ambizione di imparare a rilevare le chiusure trasparenti/opache (ed usare l'autocomposizione di MC), per le quali non serve fare carotaggi

Citare poche riche di una norma non lede diritti di riproduzione:
Pag. 16 della 11300-2:
- "... In assenza di dati di progetto attendibili o comunque di informazioni più precise ..."; per finestre e porte si possono rilevare informazioni più precise;
- "...Per finestre verticali di dimensioni non molto differenti da 1,20 m per 1,50 m, nell'ipotesi che l'area del telaio sia pari al 20% dell'area dell'intera finestra e che i distanziatori tra i vetri siano di tipo comune, i valori di trasmittanza termica delle finestre possono essere ricavati dal prospetto C.3... "; ci sono tali condizioni per le vetrate? 😒 Ci sono tali condizioni per la portafinestra? 😒
Coraggio, tutti hanno avuto una prima volta per il rilievo di porte e finestre.

Ok provo a fare come dici tu.
Come faccio però a ricavarmi gli spessori di telaio A2, A7, A4, A8 che mi chiede il programma, per la vetrina?

Già, i telai in alluminio.


Fonte: corso per certificatori 😕 vien voglia di seguirne uno.

Magari anche valori tipici per la trasmittanza termica complessiva dei telai metallici? ...
in Lombardia: senza taglio termico 5,5 W/mqK; con taglio termico 2,4 W/mqK.
Nell'ultima revisione della 11300-1 (non ufficializzata):

Già il corso per certificatori😟
Se da noi ne organizzassero qualcuno!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Ero orientata a farne uno on line, ma ho qualche dubbio. Qualche consiglio????!!!
Cmq grazie mille per le indicazioni, frugando ho trovato le dispense che mi hai indicato del corso.
Per una vetrina è impossibile stabilire il valore di tutti gli spessori, essendo fissa, a questo punto mi oriento su un valore complessivo della trasmittanza come mi hai indicato tu, che poi alla fine non si discostano di molto dai valori dei prospetti.
Posso farti una domanda sugli interventi migliorativi?
Ho in questo caso un piccolo locale commerciale, sono circa 30 mq netti, al piano terra con tre lati verso l'esterno e uno verso il vano scala, senza riscaldamento. Considera che due lati su tre sono praticamente quasi totalmente occupati dalle vetrine. Il solaio di calpestio è sopra i garage.
Supponendo di considerare la coibentazione interna delle pareti e la sostituzione degli infissi, comprese le vetrine, ho tempi di ritorno molto alti, che faccio? Indico ugualmente gli interventi? Però nell'indicazione dell'Epgl finale devo indicare un valore solo se i tempi di ritorno sono inferiori ai 10 anni.
Grazie.

Anche io inserirei interventi con ritorni lunghi, in relazione però al cambio classe che ottengo (nel tuo caso potrebbe già essere buona la sola sostituzione delle vetrate).
La posizione dei certificatori sul gestire gli interventi è argomento di confronto annoso, anche in questo forum discusso tante volte; ad esempio l'ultimo thread è recente:
http://www.masterclima.info/forum/default.aspx?g=posts&t=3588 

Sul calcolo del ritorno non si dovrebbero considerare detrazioni non strutturali: nel tuo caso (destinazione commerciale) è ipotizzabile lo sconto strutturale derivante dall'ammortamento contabile per ristrutturazione bene strumentale.

Mi inserisco per sapere la vostra, mi è sorto un piccolo dubbio. Questa vetrina con inglobata porta di ingresso la modellate con l'autocomposizione inserendo un unico serramento con "due ante", oppure inserite un serramento per porta+sopraluce ed uno per vetrina? La procedura dovrebbe equivalere?

Vedo male (colpa mia): io opterei per la seconda ipotesi

anch'io.

Ok, allora procedo come ho impostato. Grazie.

Ho fatto una prova (molto veloce e solo indicativa) dei due metodi proposti



considerando vetro singolo da 7mm e telaio con trasmittanza Uf = 6 W/mqK porta alta 2.5m e larga 1m e vano totale largo 3.5m e alto 2.5m (sopraluce 0,5m)

Nel primo caso "unico serramento con "due ante"" esce una Uw = 5,69 W/mqK

Nel secondo caso ho Uw,porta = 5,71 W/mqK e Uw,vetrina = 5,677 W/mqK (media ponderata 5,686 W/mqK)

Da questo si seduce sicuramente che stamattina ho molto tempo da perdere!

Altra considerazione (salvo miei errori dati da una incazzatura mattutina precedente) è che la scelta è discrezionale ed in linea generale i valori non si discostano di molto; secondo me dipende essenzialmente dal montante che separa porta e vetrina e se lo stesso può essere considerato parte integrante dei profili dei telai con uguale trasmittanza, o è un montante che separa fisicamente e tecnicamente le due parti realizzato da un profilo a se tipo "putrellina" e che, quindi, potrebbe essere assimilato più ad una discontinuità del sistema (dipende dalla tecnologia realizzativa).

Nel caso particolare mi sembra un sistema unico (neanche io ci vedo tanto bene) con profili uguali e quindi un metodo o l'altro vale la stessa cosa.


Se dico minkiate fatemi qualche appunto 🤣

mannaggia non mi ero accorto che ci avevi pensato te, ho fatto il tuo stesso pensiero e me lo sono calcolato. Tutto torna.

Nel caso siano tutti profili con uguale Uf in realtà non sarebbe servito fare tanta manfrina di calcoli sui "due metodi" in quanto il valore Uw in fondo è solo una media ponderata e, quindi, o hai 6mq di infisso o ne hai 1+5mq è la stessa cosa; come disse Totò:

è la somma che fa il totale!

😁