Vale_87
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10 anni fa
Salve a tutti, sono alle prese con la mia prima APE (e con il mio primo lavoro!! 😢 )
Si tratta di un locale commerciale (piano terra e interrato, comunicanti con una scala chiusa da una botola, di un condominio). Il locale non ha impianti di riscaldamento/raffrescamento nè per la produzione di acs. Che senso ha fare il calcolo per la certificazione (scusate l'ignoranza).
Sto usando (o comunque userò) il programma MC11300: a quanto so non posso mettere solo zone non climatizzate. Come posso procedere?
Ho anche letto delle direttive nell'Allegato 1 in cui (mi pare) si dice di ipotizzare un apparecchio di riscaldamento alimentato da rete elettrica.
Vi prego aiutatemi, non so più dove emettere mano 😕 😕 😕
borgo1971
10 anni fa
Considera solo la porzione negozio (il piano interrato direi che è più che altro un magazzino), e come generatore di calore metti la simulazione elettrica. No ACS.
Vale_87
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10 anni fa
quindi il magazzino non va considerato nel calcolo dell'APE?
grazie mille 😁
albertop
10 anni fa
Per gli edifici non dotati di impianti termici è richiesta una presunzione di fabbisogni di energia primaria per riscaldamento ed acqua calda sanitaria.

Leggi qui:

http://www.masterclima.info/post/Manca-le28099impianto-E-ora-che-fare.aspx 

A fronte della revisione della parte 2 della 11300-2 alcune note:
- riscaldamento: le condizioni di benessere ambientale si considerano i rendimenti di emissione indicati per i termoconvettori secondo il prospetto 17 o il prospetto 18 e i rendimenti di regolazione secondo il prospetto 20

- acs: si assumono i valori di rendimento di erogazione e distribuzione rispettivamente secondo il punto 7.2 e il prospetto 34. Si assuma inoltre un rendimento di generazione pari a quello di bollitore elettrico ad accumulo secondo il prospetto 35.



Non lavoro più su questo software. Non inviatemi messaggi privati. Per assistenza sul software utilizzate la pagina contatti  di questo sito. Grazie. Alberto.
borgo1971
10 anni fa

- acs: si assumono i valori di rendimento di erogazione e distribuzione rispettivamente secondo il punto 7.2 e il prospetto 34. Si assuma inoltre un rendimento di generazione pari a quello di bollitore elettrico ad accumulo secondo il prospetto 35.

Messaggio originale di albertop:



Per il commerciale/negozi non si diceva di non considerare la richiesta di ACS, troppo dipendente dal tipo di attività?
albertop
10 anni fa
Bisognerebbe stabilire se l'esercizio commerciale "dovrebbe" essere obbligato ad avere servizi igienici per il pubblico?
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borgo1971
10 anni fa

Bisognerebbe stabilire se l'esercizio commerciale "dovrebbe" essere obbligato ad avere servizi igienici per il pubblico?

Messaggio originale di albertop:


Non mi risulta che lo sia per un negozio… ma anche nei bar, non mi pare che tutti abbiano l'acqua calda nel bagno per il pubblico. Certo che sopratutto per i bar, l'acqua calda potrebbe servire per altri usi… per fortuna finora non mi è mai capitato di certificare un bar.
Vale_87
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10 anni fa
Chiedo scusa, un'ultima domanda: il fatto che il locale in questione sia commerciale, mi obbliga a considerare anche il raffrescamento? Se è così, devo quindi ipotizzare sia riscaldamento che raffrescamento con impianto alimentato da rete elettrica? (attualmente il locale non ha alcun impianto di riscaldamento, raffrescamento).