ciaccina87
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10 anni fa
Salve a tutti. Sono una studentessa e sto facendo un'esercitazione per una valutazione energetica standard di una scuola materna-elementare di categoria E7. Sto seguendo la UNI TS 11300-1 e volevo sapere se nel calcolo degli apporti termici interni, i valori indicati nei prospetti 10,11,12 sono riferiti ad un metro quadro, oppure devo prendere direttamente il dato del prospetto 8 ( dati convenzionali riferiti all'utenza )??? Inoltre come a cosa serve il fattore di simultaneità fa?? Grazie mille.
albertop
10 anni fa

sto facendo un'esercitazione per una valutazione energetica standard

Messaggio originale di ciaccina87:


quindi, è sufficiente seguire la 11300-1 a pagina 20:

Nei casi di valutazione di progetto o di valutazione standard gli apporti termici interni sono espressi, per gli edifici diversi dalle abitazioni, in funzione della destinazione d'uso secondo quanto riportato nel prospetto 8.

Cosa non si capisce in questa frase?
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ciaccina87
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10 anni fa
Semplicemente mi sembra stano di usare il solito valore sia per semplici aule, sia per mense, aule polifunzionale e aule computer..... gli apporti termici sono sostanzialmente diversi!
lbasa
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10 anni fa
Salve Ciaccina87
se Lei deve svolgere un esercizio su valutazione energetica standard, Albertop non poteva citare frasi diverse; da slide di un incontro tecnico:
"Tutti gli edifici con una destinazione d’uso individuata nel prospetto hanno, a prescindere dall’esistenza o meno di un utilizzo reale, un apporto termico che deve essere quantificato; queste condizioni sono quindi standard e non devono essere alterate, se non in presenza di informazioni certe più approfondite e, soprattutto documentabili".
Ci sono informazioni documentabili? Difficilissimo. Tenga presente che l'APE è un documento dichiarativo pubblico, ogni altro certificatore deve inserire dati di ingresso simili e da qua nasce lo standard tabellare per gli apporti.

Se deve svolgere un esercizio per caso di studio, allora può adottare la soluzione del metodo analitico con le tabelle successive, ma sempre con riferimenti informativi documentabili (ed in MC faccia attenzione a non inserire due volte gli apporti globali con gli apporti per presenza persone / apparecchiature): in questo caso può inserire più righe di zona ad apporto, differenziando per utilizzo (e per relativi coefficienti medi); sempre che poi l'area climatizzata complessiva indicata sia quella reale.

Anzi, buon esercizio: utilizzi MC per simulare apporti standard e legati alle singole tipologie di scuola (persone in numero diverso, uffici e laboratori diversi, ecc); vedrà quanto sia difficile criticare su due piedi una tabella standard frutto di storia di centinaia di tesi di laureandi come spero prossimamente Lei.