... Grazie e scusate la banalità ...
Messaggio originale di Tamara:
Salve Tamara, il quesito proposto non è affatto banale, aggiungo contributo.
A mio parere è preliminarmente necessario accertare se il deposito interrato è classificato C2 oppure C1 (come dovrebbe essere il negozio).
- In caso affermativo: un deposito C2 non rientra nella categoria E5 e non è soggetto a certificazione: diventa ambiente non climatizzato ed occorre individuare la teoria di scambio termico più corretta.
Lucking ipotizza l'extra ventilazione, Santo simula una trasmittanza massima (riprendendo un argomento similare emerso nel forum qualche tempo fa).
Io penso che la ventilazione è individuabile in presenza di differenze di pressione fra ambienti diversi (così si modellizza la ventilazione naturale fra interno ed esterno), non riuscirei ad applicarla al suo caso; non applicherei nemmeno la parete virtuale perchè introdurrebbe nell'espressione della U globale coefficienti liminari di convezione che non ci sono.
Secondo me occorre ricondurci alla teorie di scambio per conduzione fra fluido e fluido (aria in quiete o leggerissimo movimento), Legge di Fourier; Q = (lambda) x gradT x S
Inserirlo in MC? Mah, forse PE a flusso discendente: S è la superficie delle scale, la conducibilità dell'aria in semiquiete è molto bassa (0,007 - 0,5 W/mK), gradT non è senz'altro superiore a qualche grado (nella realtà, se ci fosse la porta delle scale sentiremo il deposito + freddo di quanto non sia ora, ma soprattutto perchè l'UR% superiore ci da senso di disagio)
- In caso negativo: è una zona dichiarata C1 quindi richiede il confort ambientale come il piano soprastante, per esso occore definire le condizioni di temperatura nell'ambito di un unico volume.
In condizioni stazionarie un qualsiasi locale si ipotizza a T costante anche se in realtà la T ha gradienti i più diversi; per me il caso insieme in esame è equivalente a considerare un locale alto non meno di 3 (ipotizzo l'h dei piani) + 3 m; c'è effetto sensibile di stratigrafia, da correggere nella zona 1 (il piano negozio).
L'attuale 11300-2 individua il coefficiente correttivo da prospetto per il sottosistema di regolazione.
La nuova 11300-2 probabilmente ci obbligherà a studiare la stratificazione secondo 15316.
Alla fine indicherei nelle note che l'impianto attuale non ha potenzialità sufficiente (non impianto aggiuntivo simulato, non credo che la certificazione consenta virtualizzazioni parziali ma solo totali), e nelle Raccomandazioni inserirei l'integrazione d'impianto per requisiti di confort.