vinmac
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10 anni fa
Mi sto approcciando da poco al tema della certificazione energetica degli edifici e trovo MC 11300 molto interessante. Sto facendo un po' di confronti tra i risultati dati dal programma e quelli ottentuti con il metodo semplificato ed il docet.
La cosa che non riesco a capire è la grossa differenza che si ha in termini di Epe,invol.

Nel caso in esame ho un appartamento situato in provincia di napoli: piano terra di circa 50 mq con pareti in muratura di tufo, di cui una metà sono esterne e l'altra interne e confinanti con ambienti non riscaldati. Dai diversi calcoli mi trovo con tutti i metodi applicati sempre in classe G con un Epi di circa 140 kWh/mq Epi di circa 190 kWh/mq e Epgl di circa 210 kWh/q.

La cosa strana è il raffrescamento estivo, infatti, con MC 11300 Epe,invol=1.566 kWh/mq mentre con docet risulta pari a 33.8 kWh/mq. Mi sembrerebbe troppo basso il valore ottenuto con MC 11300, forse ho fatto qualche errore di input?

Grazie.
Suprepippo
10 anni fa
Ho riscontrato la stessa cosa anch'io, utilizzando un altro software ottengo differenze di valori nei risultati dello stesso orndine di vinmac.
vinmac
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10 anni fa
Forse ho capito, dov'è il problema. Non so se opero bene ma in MC 11300 nella definizione dell'involucro riporto anche il solaio che separa l'appartamento con quello superiore (definito come elemento opaco e ambiente confinante climatizzato). Eliminando questo elemento la prestazione non cambia in termini di riscaldamento ma i valori relativi al raffrescamento diventano in linea con quelli ottenuti con gli altri programmi. Il problema è questo: nella definizione dell'involucro vanno impostati anche gli elementi con ambienti riscaldati?
Suprepippo
10 anni fa
Non credo che sia quello il problema.
In linea di principio non dovrebbe cambiare nulla se lo scambio è pari a zero.
Quello che noto nei risultati, da vrificare, è la durata della stagione (periodo di raffrescamento) limitata a soli sei giorni: 26/06 al 01/07, rif. UNI TS 11300-1. Cosa che verificherò meglio.
vinmac
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10 anni fa
Non sarà quello il problema, ma accade che togliendo l'elemento si passa da Epe,invol 1.566 a 38.591 kWh/(mq/anno) e non cambia nulla in termini di riscaldamento. Mi domando qual'è la procedura di input precisa...definire tutto l'involucro, considerando anche superfici non disperdenti (confinanti con altri ambienti riscaldati), oppure considerando solo gli elementi che disperdono?
vinmac
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10 anni fa
...dimenticavo, anche a me sembrava strana la durata della stagione estiva 14/06-01/07 per un comune in provincia di napoli
Suprepippo
10 anni fa
Strano, molto strano: ho fatto due certificati per appartamenti situati nello stesso comune (a 200 metri di distanza) ed il software mi da risultati differenti per quanto riguarda il periodo di raffrescamento
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Non so a cosa imputare l'errore sul calcolo della durata della stagione: se ho sbagliato io o il software.
Resta ben evidente che cambiando il periodo di raffrescamento cambia anche il valore dell'Epe, ovvero, all'errore di calcolo del periodo di raffrescamento, corrisponde l'errore nella valutazione dell'Epe.

Attendo lumi da qualcuno di classe più alta (C, B o A).
franlafo
10 anni fa

Forse ho capito, dov'è il problema. Non so se opero bene ma in MC 11300 nella definizione dell'involucro riporto anche il solaio che separa l'appartamento con quello superiore (definito come elemento opaco e ambiente confinante climatizzato). Eliminando questo elemento la prestazione non cambia in termini di riscaldamento ma i valori relativi al raffrescamento diventano in linea con quelli ottenuti con gli altri programmi. Il problema è questo: nella definizione dell'involucro vanno impostati anche gli elementi con ambienti riscaldati?

Messaggio originale di vinmac:




Probabilmente il tuo errore è quello di considerare il solaio superiore..
Se ho ben capito sopra il tuo appartamento esiste un altro appartamento.
Quel solaio nel calcolo del tuo involucro non va considerato..
vinmac
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10 anni fa
Probabilmente sarà così, però non capisco la possibilità di inserire elementi opachi confinanti con ambienti climatizzati. Tra l'altro non hanno alcuna influenza nel calcolo del fabbisogno relativo alla stagione invernale.
Suprepippo
10 anni fa
Scusate la mia maldestrezza, prima non sono riuscito a caricare le snapshot del programma che illustravano quanto detto

Strano, molto strano: ho fatto due certificati per appartamenti situati nello stesso comune (a 200 metri di distanza) ed il software mi da risultati differenti per quanto riguarda il periodo di raffrescamento



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Suprepippo
10 anni fa
Scusatemi per la confusione 😕 😕 😢 😢
Credo che così dovrebbe andare meglio! 😁

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vinmac
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10 anni fa
La differenza del periodo di raffrescamento non dipende solo dalla posizione geografica (le temperature medie mensili sulla uni 10349 sono date per provincia quindi 200 m sono nulla) ma anche dalle caratteristiche dell'involucro come da formula (15) della UNI TS 11300.
lbasa
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10 anni fa
Salve Vinmac,
se ancora i risultati ottenuti sia a Te sia a Suprepippo vi risultano difficili da comprendere dopo avere riesaminato i flussi (a proposito, la formula dell'UNI TS 11300-1 è la 16, non 15), è forse possibile che nell'inserimento delle pareti confinanti con ambienti non riscaldati (come indicato nel post di apertura discussione) siano state fatte scelte manuali per la temperatura di tali ambienti, ed in caso affermativo le temperature immesse sono costanti tutto l'anno?.

In casi del genere, osservandole formule 15 e 16, si comprenderebbe che aumentando, nel fattore sottraente, il denominatore più del numeratore, per paradosso le perdite di calore da tali perimetri nel periodo estivo sono superiori a quelle del periodo invernale (restando invece + contenute le differenze stagionali degli apporti gratuiti), e per conseguenza può alterare il calcolo che un software fa sulla durata di raffrescamento (mi risulta che MC11300 calcoli correttamente l'algoritmo cdescritto nel cap. 10 della 11300-1)

vinmac
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10 anni fa
scusami per l'errore, mi sono confuso le formule hanno una struttura simile. Domanda ma la temperatura interna l'ho lasciata in automatico 26°C, mentre quella esterna dovrebbe essere quella mensile media della UNI 10349. Sbaglio?

E poi altra domanda che nessuno mi ha risposto, ma a prescindere dalla presente questione, nella definizione di un involucro vanno inseriti o meno gli elementi confinanti con ambienti climatizzati?

Grazie
lbasa
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10 anni fa
Ciao vinmac, non sono avatar esperto riguardo il database MC11300 ma penso di poter rispondere alla prima domanda che MC utilizza, si, la 10349 e che la tua scelta default della temperatura interna è coerente con lo standard.

Riguardo la seconda domanda: in ambito di certificazione con valutazione di progetto o standard, gli ambienti confinanti, con il tuo sistema edificio-impianto, e climatizzati, sono oggetto di valutazione in funzione della loro categoria ex DPR 412/93.
Mi pare che il tuo caso di studio sia destinazione residenziale (T interna 20°): gli ambienti confinanti di pari categoria non vengono considerati (di pari T interna, ma solo se normalmente abitati), mentre vengono considerati gli ambienti confinanti climatizzati ed appartenenti ad altre categorie, a volte per considerazioni opposte:
- categorie E6(2) (palestre) ed E8 (attività produttive) considerano T interna 18°: la valutazione standard determina un deltaT a dispersione d'inverno;
- categorie E6(1) (piscine) considerano T interna 28°: in valutazione standard hai deltaT ad apporto d'inverno.

D'estate la norma ti semplifica le cose (intendo la 11300-1). Però è strano che in questa community, di ottimo livello medio, nessuno ti abbia risposto nel tempo sulla questione che poni ora.