spada79
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11 anni fa
Salve, devo fare una Certificazione Energetica per un nuovo fabbricato di 4 piani destinato tutto ad uffici, il permesso di costruire è del 2008. Come dati di ingresso sono riuscito ad avere il file di progetto di MCImpianto con cui era stata fatta la Legge 10, quindi l'ho importato in MC11300. Ho un problema con la verifica del rendimento medio stagionale dell'impianto di riscaldamento e non riesco a capire dove intervenire. Nel file di MCImpianto il rendimento era verificato (80,54 contro il limite di 72,59), ma adesso il valore di progetto è molto più basso (58,60) rispetto a quello ed il limite sì è invece alzato (82,56).

L'impianto è composto da 3 moduli termici a condensazione a cascata con circuito primario e relativa pompa, poi ho 4 circuiti secondari per il riscaldamento con ventilconvettori e 1 circuito per il sanitario con bollitore dedicato. Nella sezione Impianti del programma ho impostato:
Distribuzione:
- Acqua calda sanitaria ( il circuito fino al bollitore)
- Riscladamento (le 4 colonne di distribuzione alle relative zone)
Accumulo/Primario:
- Serbatoio di accumulo (per l'acs)
- Circuito primario (il circuito primario dei moduli termici)
Generazione:
- Circuito del generatore (di nuovo il circuito primario dei moduli termici)
- Generatore (i 3 moduli termici)

Mentre scrivo mi viene il dubbio se l'errore può essere che ho praticamente inserito 2 volte il circuito primario, però non sono sicuro.
So anche che con le norme UNI TS11300 non c'è più il discorso del calcolo fatto con la moltiplicazione dei quattro rendimenti ma segue invece un'altra logica, però come faccio io adesso a certificare l'edificio con questi dati?

Potete aiutarmi per favore?
Grazie
spada79
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11 anni fa
Consultando altri post mi sono reso conto che probabilmente non mi devo preoccupare del fatto che il rendimento medio stagionale non si verifica in quanto per le nuove costruzioni non è prevista la verifica e quindi per la Certificazione non mi devo preoccupare.
Me lo potete confermare per favore?
A parte questo però, il fatto che torni basso come valore lo ritenete possibile (alla luce di quanto brevemente spiegato prima) oppure ci deve essere comunque qualcosa che ho sbagliato a compilare?
mara888sp
11 anni fa
La cosa del rgms è confermata: nell'ACE non serve che sia verificato e cmq il calcolo a moltiplicazione dei 4 rendimenti, la 11300-2 daà chiara la formula per determinare il rgms.

Per il resto andiamo ad ipotesi
Occhio alla distribuzione del riscaldamento: se è stata effettuato un calcolo analitico (app. A) allora va bene mettere i 4 pezzi (=4 righe in tabella). Ma se è stato fatto un calcolo a prospetti, va una riga sola (il programma "somma" sempre tutte le righe di una tabella).

Leggo: ACS da bollitore e poi accumulo per ACS con primario che va ai moduli termici.
Se non ho capito male "moduli termici" sta per "generatore per riscaldamento".
Se l'accumulo è dell'ACS, il primario non andrà al generatore per riscaldamento ma al bollitore... o no?
Per cui niente primario nel generatore.




Molti sentono. Qualcuno ascolta. Pochi capiscono.
mara888sp
11 anni fa
Ho perso un pezzo....
La moltiplicazione dei 4 rendimenti non si usa più, la norma definisce il rgmd coem Qh/Qp,H cioè fabbisogno di energia termica utile per riscaldamento diviso fabbisogno di eneriga primaria per riscaldamento
Molti sentono. Qualcuno ascolta. Pochi capiscono.
spada79
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11 anni fa

La cosa del rgms è confermata: nell'ACE non serve che sia verificato e cmq il calcolo a moltiplicazione dei 4 rendimenti, la 11300-2 daà chiara la formula per determinare il rgms.

Per il resto andiamo ad ipotesi
Occhio alla distribuzione del riscaldamento: se è stata effettuato un calcolo analitico (app. A) allora va bene mettere i 4 pezzi (=4 righe in tabella). Ma se è stato fatto un calcolo a prospetti, va una riga sola (il programma "somma" sempre tutte le righe di una tabella).

Il calcolo della distribuzione è fatta da prospetto quindi secondo te dovrei mettere una riga unica per tutti e 4 oppure mettere il metodo analitico e lasciare così...mi chiedo nel caso della stringa unica come fare avendo una pompa di distribuzione per ogni riga...posso fare solo il metodo analitico allora..

Leggo: ACS da bollitore e poi accumulo per ACS con primario che va ai moduli termici.
Se non ho capito male "moduli termici" sta per "generatore per riscaldamento".
Se l'accumulo è dell'ACS, il primario non andrà al generatore per riscaldamento ma al bollitore... o no?
Per cui niente primario nel generatore.

Ho capito quello che dici e forse mi sono sbagliato io, per precauzione provo comunque a spiegare meglio la mia C.T. perchè adesso no sono più sicuro di nulla su quello che ho inserito:
ho 3 caldaie a condensazione collegate in cascata, la pompa circuito primario, il collettore per mandata e ritorno con tubo di collegamento e valvola di bilanciamento. Da questo "anello" partono n.1 circuito per il bollitore acs con relativa pompa, n.2 circuiti per riscladamento con radiatori (servizi) con relative pompe e n.4 circuiti per riscaldamento con ventilconvettori sempre con relative pompe.

Messaggio originale di mara888sp:


mara888sp
11 anni fa
Non ho capito...
Dai 3 generatori del riscaldamento diparte un circuito che per una parte va a finire alla distribuzione del riscaldamento e per una parte immette in un altro generatore (bollitore) per ACS?
Oppure tale bollitore è l'accumulo?

Molti sentono. Qualcuno ascolta. Pochi capiscono.
spada79
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11 anni fa
Ho tre generatori ed un circuito primario chiuso con circolatore proprio. Da questo circuito partono n.1 circuito sanitario che va a finire in un serbatoio di accumulo, n.2 circuiti per riscaldamento con radiatori e n.4 circuiti per riscaldamento con ventilconvettori, tutti questi circuiti hanno la propria pompa di circolazione

Vorrei mandarti un'immagine ma non so come allegarla scusa..
mara888sp
11 anni fa
Ah, OK, adesso ci siamo.
Non c'è nessun bollitore per l'ACS, che viene comunque scaldata dalle 3 caldaie a condensazione, con l'unica differenza che la distribuzione dell'ACS parte da un serbatoio di accumulo (il quale viene scaldato sempre dalle 3 caldaie).

Se ogni circuito ha la propria pompa (che se non ho sbagliato i conti sono 4+2+1+1=8 in tutto) vanno conteggiati tutti.

Circolatore chiuso nella sottosezione Primario della sezione Generatore, potenza elettrica della relativa pompa
Circuito dell'accumulo nella sottosezione Primario della sezione Accumulo, potenza elettrica della relativa pompa
Il resto va nella distrubuzione del riscaldamento, in cui dovranno essere create 2 righe in tabella, una per i radiatori con la potenza delal pompa paria alla somma delle 2, e una per i convettori con potenza pari alla somma delle potenze dell 4 pompe.

Dovremmo esserci. 😁
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spada79
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11 anni fa
Ok, ti ringrazio, immaginavo di avere fatto un pò di confusione in effetti.

Quindi se inserisco i dati come dici te a questo punto non devo più definire la distribuzione per quanto riguarda l'acs giusto? Oppure la definisco lo stesso senza mettere i dati della pompa...

E c'è ancora una cosa che non capisco, come mai il mio rendimento di distribuzione dell'impianto termico risulta assai basso nonostante l'isolamento delle tubazioni secondo la Legge 10/91 e le montanti in traccia nei paramenti interni?...secondo te dipende dal fatto che sono 4 piani?

E a proposito di questo, il mio è un fabbricato di 4 piani, nella sezione emissione/regolazione lui carica il volume lordo riscaldato definito nella schermata home e poi mi chiede l'altezza del locale...in questo caso io metto 3 mt (ogni piano è alto 3 mt) oppure devo mettere 12 mt per rispettare il fattore di forma dell'edificio?..poi però non mi fa più settare i ventilconvettori..

Aiuto, sono di nuovo nel pallone!!
mara888sp
11 anni fa
Fai un bel respiro, metti via il pallone, riprendi lo stato zen, torna in pace col mondo. Ohmmmmmmm. 😁.

La distribuzione dell'ACS deve essere inserita: una riga, da prospetti di norma, cioè un unico semplice dato.

I prospetti di norma sono sempre "cautelativi" quindi può essere che i rendimenti siano bassini, ma le tabelle sono quelle, perciò, fidati. Sì, il numero di piani influisce.

L'altezza è la media del piano, non totale. Serve solo a capire se siamo sopra o sotto i 4 metri, perchè la norma fornisce 2 prospetti diversi di terminali erogatori a seconda dell'altezza del locale.

😎


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spada79
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11 anni fa
Ok, va bene. Tutto sotto controllo adesso.

Non so davvero come ringraziarti...posso solo dirti GRAZIE MILLE per l'aiuto e per la pazienza! 😁
mara888sp
11 anni fa
Uhm... dunque... fammi pensare...
Siena...
Direi che un kilo, un kilo e 2 di cantucci originali fatti a mano dalla nonna potrebbe andare bene 😝

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spada79
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11 anni fa
Ho capito, te sei una buongustaia😝 ...se mi dici dove mandarli, magari non un kg, ma qualcosa ti mando per sdebitarmi..😁
mara888sp
11 anni fa
Beccata! Sì, mi piace mangiare bene.
Mi ricordo ancora lo spezzatino di cinghiale "cotto&mangiato" in terrazza con vista sulle colline in zona Castagneto Carducci... Gesummaria che roba!!!
Sono accanita sostenitrice della preservazione dei prodotti e delle pietanze tipiche gustate in loco.
Insacchettamento e trasporto alterano indelebilmente il gusto originale.
Tranquillo: se mi capita di venire a Siena ti faccio sapere e il cantuccio ce lo magnamo ancora caldo di sfornata. 😉


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