o su un foglio excel che mi hanno inviato loro
Messaggio originale di simona:
Posso averlo anch'io questo file Excel? (se contiene qualcosa di calcolo e non solo dichiarazioni).
La 11300-1 (paragrafo 10.2) prevede un metodo (abbastanza) sofisticato (derivato direttamente dalla UN 13790) per stabilire
quanti sono i giorni in cui viene richiesto raffrescamento estivo (le dispersioni non riescono a smaltire gli apporti gratuiti e quindi è necessario intervenire con un impianto di raffrescamento).
Questo é
l'unico metodo previsto dalla UNI/TS 11300-1.
Alcune software "around" (di solito i più semplici) non prevedono questo algoritmo e, molto più semplicemente, stabiliscono arbitrariamente (S.E. & O da parte mia, non è scritto da nessuna parte) che la stagione di raffrescamento è ... quando non è attivo il riscaldamento (dal 16 aprile al 14 ottobre). Inoltre, sempre i medesimi software semplificati, ben di rado eseguono variazioni di temperatura per differenza di quota dalla località di riferimento.
Per come è realizzato l'algoritmo di cui alla formula [2] della UNI/TS 11300-1 se Qc viene calcolato in questo modo sarà sempre maggiore di zero. Nella pratica, oggi 6 maggio, nel nostro ufficio (piccolo, 4 persone + 4 computer) non si sente l'esigenza di un impianto di raffrescamento. Immagino sia così anche in FVG.
Se anziché parlare di un ufficio in pianura padana, consideriamo un edificio residenziale "vetusto" ad altezza slm maggiore dei 300-500 mt, utilizzando il metodo UNI/TS 11300-1, si avrà come risultato che il raffrescamento sarà necessario solo per qualche giorno all'anno (o neanche quello).
Purtroppo l'Ente di cui si parla, utilizza (o ha utilizzato) EW, BC, etc ... ovvero software semplificati, si è fatto l'idea che l'estivo debba avere sempre un EPe,invol maggiore di 0. Ma questo è contrario alla UNI/TS 11300-1 (provare per credere).
Non lavoro più su questo software. Non inviatemi messaggi privati. Per assistenza sul software utilizzate la pagina contatti di questo sito. Grazie. Alberto.