Il prospetto 25 (come tutti i prospetti della norma) sopperisce ad una carenza di dati forniti dal costruttore.
Per cui la prima cosa da fare è controllare se in qualcuno degli aerotermi c'è da qualche parte un'etichetta in cui sono scritti almeno marca e modello. E magari anche la potenza elettrica.
Con marca e modello si può, eventualmente, fare una ricerca in Internet e trovare la scheda tecnica.
Se le etichette si sono scolorite, si lavora con la portata d'aria, che però non ha niente a che fare con lo scambio termico dell'involucro Htr,adj, ma semmai solo col Hve,adj.
La portata si calcola semplicemente come V x n, con V= Volume netto in metri cubi e n = ricambi d'aria orari.
che per edifici residenziali sono assunti a 0,3 (per non residenziali norma UNI 10339)
Si intende la portata dell'ambiente, cioè quella a cui gli aerotermi devono far fronte.
E se nelle zone termiche è stato inserito un unico ambiente non serve dividere per il numero di aerotermi.
Cioè se tutto l'ambiente riscaldato ha un volume di 270 m³ (facciamo un 100 m² x 2,70 m di altezza) con ricambi d'aria a 0,3, si ha una portata totale di 270*0,3=81 m³/h < 200 quindi potenza complessiva elettrica = 40 W.
HTBH
Molti sentono. Qualcuno ascolta. Pochi capiscono.